Uno studio americano

Negli anziani insieme da una vita anche la salute va in coppia

Negli anziani insieme da una vita anche la salute va in coppia
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Saranno gli anni vissuti insieme, le preoccupazioni condivise o forse il timore di un cambiamento di vita radicale dopo una stabilità consolidata e acquisita, fatto sta che le coppie evergreen sembrano vivere in simbiosi anche lo stato di salute. Vale a dire che se la donna sta attraversando un periodo particolare di stress, o viceversa, le conseguenze vengono risentite anche dal partner. Lo attesterebbe uno studio condotto dall'Università del Michigan, negli Stati Uniti, e pubblicato su The Journals of Gerontology, Series B: Psychological Science.

 

 

Lo stress di uno dei coniugi fa rima con pressione alta dell’altro, almeno in una coppia che tra mille peripezie è arrivata agli anni d’argento (e oltre). Per giungere a queste conclusioni, un gruppo di ricercatori geriatri americani ha arruolato 1.356 coppie sposate o conviventi, che corrispondevano quindi a un campione rappresentativo di 2.712 persone con età media 65 anni e più, le quali sono state tutte sottoposte a dei test psicologici e a una batteria di visite ed esami ad hoc focalizzati in due momenti diversi e a distanza di qualche anno, cioè nel 2006 e nel 2010. L’obiettivo per i ricercatori era chiaro: capire se lo stress di uno dei partner o anche l’insoddisfazione della vita e della qualità del rapporto di coppia di uno dei due coniugi potessero essere correlabili anche a delle alternanze pressorie, in particolare allo sviluppo di pressione alta nel corso del tempo.

I risultati sono stati sorprendenti, perché è stato possibile osservare che la salute dei coniugi dopo una certa età (e dopo tanti anni insieme) si influenza vicendevolmente, talvolta anche con effetti sensibili. Insomma se sta bene uno, lo stesso vale per l’altro e viceversa. Non è ancora possibile però stabilire a priori se a favorire l'ipertensione in uno dei due coniugi sia lo stress del compagno e l'insoddisfazione per il rapporto di coppia oppure se invece, e questa seconda ipotesi pare più plausibile, in tarda età la malattia vissuta da uno dei due generi apprensione e quindi stress nel compagno.

 

 

Chiara invece si presenta la spiegazione per questo fenomeno di dipendenza, anche in ambito della salute. Si tratterebbe dell’effetto diadico o meglio dell’effetto coppia, come viene definito dai ricercatori, ovvero quando la moglie vive uno stress più intenso come tutta risposta i mariti soffrono di ipertensione. Uno stato, o legame, che pare esacerbarsi maggiormente dalla percezione di una cattiva qualità del rapporto di coppia. A questo punto le conclusioni sono almeno due: una relazione di cattiva qualità potrebbe diventare, da un lato, un possibile fattore per predire il rischio di ipertensione di uno o di entrambi i coniugi e dall’altro, nella coppia, quando si vanno a valutare i rapporti tra salute dei coniugi e matrimonio non deve essere preso in considerazione il singolo individuo, ma devono essere considerati entrambi. Come indissolubile entità.

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