Riapertura entro marzo

Albino e Selvino si fanno... il filo! La funivia, adesso, sta per tornare

Albino e Selvino si fanno... il filo! La funivia, adesso, sta per tornare
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Una buona notizia in prossimità di San Valentino, festa dedicata agli innamorati: Albino e Selvino sono tornate a farsi il filo... quello della funivia. E non poteva essere altrimenti, con Ama e Amora - incantevoli località da dove si ammirano panorami mozzafiato dell’Altopiano e del fondovalle - che stanno lì a due passi. Gli interventi previsti di servizi e forniture per la revisione generale, commissionati da Funivia Albino-Selvino Srl con sede a Selvino, si erano resi necessari a seguito della scadenza della vita tecnica della funivia. Qualche tempo fa avevamo parlato su queste pagine, con un po’ di preoccupazione, circa lo stallo dei lavori di manutenzione e adeguamento di tale impianto funiviario. Abbiamo posto alcune domande a Mauro Carrara (noto come "Arcy"), operatore-capo servizio della funivia Albino-Selvino da 40 anni, prima come dipendente e ora come collaboratore esterno di Sab Autoservizi.

 

 

Perché si è dovuta fermare la funivia? E perché l’inizio dei lavori tardava?

«Il fermo della funivia è stata una scelta imposta dalle norme vigenti che indicano l’obbligo di una revisione radicale dell’impianto alla scadenza dei sessanta anni di esercizio. Tale compleanno è avvenuto all’inizio di marzo 2018. Era una data nota a tutti e infatti si era predisposto un progetto di riammodernamento con spese a carico della Regione Lombardia e del Comune di Selvino. Le lungaggini al via dei lavori sono dovute essenzialmente a difficoltà burocratiche e alle norme sul credito che hanno ritardato la disponibilità dei finanziamenti. Va dato atto al sindaco di Selvino di aver caparbiamente lottato e ottenuto l’obiettivo di poter finalmente appaltare i lavori».

A che punto sono i lavori? Cosa è stato fatto?

«Ora i lavori sono quasi completati: si sono smontati e revisionati argano e motori, migliorato il controllo del sistema frenante, revisionate le pulegge e i contrappesi, verificati i sostegni e relative pulegge, controllate funi portanti e traenti, completamente rinnovato il sistema di controllo che da elettromeccanico è ora digitale, si è revisionato il sistema di sicurezza, rifatti completamente i cablaggi, si sono adeguate le cabine per favorire una modalità più efficiente di intervento di salvataggio, eccetera. Un grosso lavoro svolto in...

 

Per leggere l’articolo completo rimandiamo a pagina 47 del BergamoPost cartaceo, in edicola fino a giovedì 14 febbraio. In versione digitale, qui.

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