il cantiere

Alleluja! Dopo 7 anni a Treviolo riparte finalmente il Polo scolastico

Alleluja! Dopo 7 anni a Treviolo riparte finalmente il Polo scolastico
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Dopo sette anni si sblocca il cantiere del Polo Scolatico, e si potrà procedere con le operazioni di bonifica. Era il 31 marzo 2012 quando venne effettuato il sequestro, in un’operazione congiunta del Noe di Brescia e dell’Autorità giudiziaria, legata all’utilizzo improprio di materiale da parte della Locatelli Spa, proveniente da scarti di fonderia. «Venne verificato che, all’interno del Polo Scolastico, la Locatelli aveva posizionato in maniera inusuale questo materiale come sottofondo del cantiere stesso - spiega il sindaco Pasquale Gandolfi -. Materiale che la Locatelli avrebbe dovuto bonificare e lavorare e poi, eventualmente, smaltire e riutilizzare». Quello che è stato invece appurato dall’Autorità giudiziaria è che il materiale veniva portato direttamente all’interno del cantiere, senza essere prima lavorato. «Questo era facilmente dimostrabile dalle dimensioni del materiale stesso che, per legge, poteva avere un diametro massimo di 12 centimetri - spiega -. Mentre all’interno del Polo si sono trovati scarti di dimensioni maggiori, che arrivavano anche a 50-60 centimetri, a dimostrazione del fatto che non erano stati vagliati».

 

 

Sul 50 per cento dei campioni prelevati e analizzati sia dall’Arpa che dalla Procura, si sono riscontrate tracce di cromo esavalente, di arsenico e bario, superiori rispetto a quanto prescritto dalla normativa. Quindi rifiuti a tutti gli effetti, da non riutilizzare all’interno di un cantiere. «Nel 2014, con la nostra amministrazione, iniziammo subito a individuare un legale di parte tramite il quale riuscimmo a ottenere dal giudice del tribunale un dissequestro dell’area, finalizzato all’attività di bonifica». Bonifica che doveva essere innanzi tutto progettata e poi passata al vaglio di una Conferenza di Servizi specifica composta da Asl, ora Ats, Agenzia Regionale Per l’Ambiente Lombardia e Settore Ambiente della Provincia. «Questi tre enti hanno avuto il compito di verificare il progetto sviluppato dall’amministrazione, che è stato rivisto più volte e approvato definitivamente a gennaio 2018. Nel frattempo, come amministrazione, ci siamo mossi con il curatore fallimentare della Locatelli Spa, il dottor Italo Lucchini, e con la Ced Srl, che è la società mandataria per conto dell’amministrazione per la realizzazione del Polo». La Ced è la società che, a scomputo degli oneri per la realizzazione delle abitazioni che sta costruendo sul territorio di Treviolo, così come da convenzione fatta nel 2008 dalla passata amministrazione, aveva il compito di realizzare il Polo scolastico. «È cominciata una trattativa serrata con questi due attori per riuscire a ottenere le somme necessarie a effettuare la bonifica, perché la legge, in caso di inquinamento, prevede che l’area venga bonificata da chi ha commesso l’illecito».

 

 

L’alternativa era o quella di aspettare il termine del processo ma, nel frattempo, la ditta era già andata in concordato fallimentare. Oppure di cercare, attraverso il concordato fallimentare, un accordo per ottenere le somme necessarie a effettuare la bonifica. «Attraverso questo percorso di interlocuzione, che non è stato assolutamente facile, siamo riusciti con il curatore fallimentare e con il giudice che seguiva la procedura, a ottenere 490 mila euro per effettuare le attività di bonifica». Attività stimate nel progetto sviluppato dal geometra...

 

Per leggere l’articolo completo rimandiamo a pagina 33 del BergamoPost cartaceo, in edicola fino a giovedì 16 maggio. In versione digitale, qui.

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