Iniziativa di Cancro Primo Aiuto

In bicicletta da Bergamo a Santiago per aiutare tutti i malati di tumore

In bicicletta da Bergamo a Santiago per aiutare tutti i malati di tumore
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L'edizione 2017 di Santiago in rosa fa ritorno al santuario galiziano, ma per un'altra strada. Dopo aver raggiunto, lo scorso anno, il santuario della Madonna Nera di Czestochowa, la manifestazione ciclistica promossa da Cancro Primo Aiuto intende ripresentare la meta che ha dato origine al suo nome. È sicuramente un ritorno alle origini, ma seguendo un diverso itinerario: il Cammino del Nord o della Costa, il primo ad essere praticato nella storia, un percorso di circa 800 km che parte da Irùn, nella provincia di Gipuzkoa, e segue, a grandi linee, il profilo della costa con alcune deviazioni verso l’interno, toccando diverse regioni spagnole, Paesi Baschi, Cantabria, Asturie e Galizia. Il via verrà dato il prossimo 24 settembre da Villa Walter Fontana a Capriano di Briosco per una prima tappa che raggiungerà l'Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

 

 

Scopo della manifestazione. L’obiettivo di questa settima edizione è sostenere diverse iniziative che Cancro Primo Aiuto sta portando avanti, dalle raccolte fondi per acquistare gli acceleratori lineari per la cura radioterapica degli ammalati di tumore in alcuni ospedali della Lombardia (da qui la partenza dall'ospedale Papa Giovanni XXIII a Bergamo dove è in corso il Progetto Iort) fino al sostegno del Progetto Parrucche per continuare a fornire gratuitamente questo conforto estetico alle donne che sono costrette ad affrontare la chemioterapia.

La raccolta fondi. Per raggiungere questo scopo, saranno, come sempre, di grande aiuto gli sponsor dell'edizione 2017 di Santiago in rosa. A cominciare dai due main sponsor, Atala, leader nel mercato delle due ruote, che ha messo a disposizione le mountain bike per l'impresa, e il Gruppo Autotorino, vicino a Cancro Primo Aiuto anche nel sostegno al torneo di golf. Sono poi state previste altre forme di sostegno economico collaudate negli anni scorsi come la sponsorizzazione delle bici: sono diverse le aziende che acquisteranno una delle mountain bike che verranno utilizzate per la manifestazione come hanno già fatto B&B Italia, BTS, Chalet Viaggi, Flexform, Global Contract Service, Kpmg, La Fiorida, Netweek, Omet, Parigi - NPI Italia, Schooner Viaggi, Tagliabue, Titalia, Unimec, Valtecne, Victory Communication e Villa Walter Fontana.
Inoltre, è prevista la possibilità di sostenere l'iniziativa attraverso l’acquisto simbolico dei chilometri percorsi dagli atleti (un chilometro ha il costo di 5 euro).

 

 

Il percorso. Gli atleti percorreranno i circa 800 km del Cammino di Santiago da domenica 24 settembre a sabato 30 settembre in staffetta continua. La prima tappa porterà i ciclisti da Villa Walter Fontana (Capriano di Briosco) all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo da dove poi gli atleti si avvieranno alla volta di Irùn, punto di partenza del Cammino del Nord. Toccheranno quindi Bilbao, Santander, Oviedo, Ribadero lungo la costa oceanica, per dirigersi poi all'interno verso Santiago dopo essere passati da Lourenzà, Villalba e Arzua. Si tratta di un percorso non semplice, privo di pianure e spesso in saliscendi continui che rendono duri anche i tratti apparentemente facili.

 

I protagonisti

 

Saranno tre coppie di Livigno (So), due delle quali hanno già preso parte all'edizione 2015 che si era conclusa ad Assisi, guidate dal team manager Omar Galli. A loro, quale supporto durante il percorso, si affiancheranno anche Gianni Galli, sempre di Livigno, e Andrea Panzeri di Renate (MB), già protagonista dell'edizione 2014.

Marilena Bormolini e Fabrizio Incondi. Fabrizio e Marilena, consulente finanziario lui e commerciante lei, abitano a Livigno. Hanno due figli: Alice, 23 anni, laureata in Innovazione e Management turistico, e Marco, 19 anni, studente allo Ski College Veneto di Falcade (Bl). «Dopo la bellissima esperienza dell'edizione 2015 di Santiago in Rosa, nella quale abbiamo pedalato in tandem fino ad Assisi, abbiamo accettato molto volentieri di partecipare a questa nuova avventura per dare il nostro contributo a un'associazione come Cancro Primo Aiuto che tanto ha fatto e sta facendo in modo concreto per coloro che devono affrontare una malattia terribile come il tumore». Fabrizio e Marilena non hanno trascorsi sportivi agonistici, ma ad entrambi piace praticare vari sport legati alla montagna; Fabrizio, inoltre, è stato per 6 anni presidente dello Sci Club Livigno ed è alla sesta partecipazione a Santiago in Rosa avendo anche fatto parte dello staff di supporto nelle varie edizioni.

Lucia Galli e Giorgio Cusini. Sposati dal 1992, Giorgio e Lucia vivono a Livigno dove gestiscono un'attività commerciale. Giorgio esercita la professione di maestro di sci alpino da diversi anni e siede nel consiglio dell'Handy Sport Livigno, associazione che organizza molteplici manifestazioni sportive dedicate a persone diversamente abili. Tra queste le Olimpiadi sulla neve, giunte alla 28ª edizione, che si svolgono ogni anno a Livigno nel mese di aprile, e vedono la partecipazione di ben 400-500 ragazzi disabili che si sfidano in diverse gare e giochi sulla neve. Lucia è una grande appassionata di sport, e si dedica in particolare allo sci nordico e alla corsa. Infatti, ha preso parte a diverse gare e maratone, come la mitica Marcialonga di sci di fondo o la svedese "Vasaloppet", 90 km di sci fondo in tecnica classica, che l'ha vista in gara per ben 9 ore. Con loro vivono i figli Federico, 23 anni, diplomato ragioniere, maestro di sci come il papà e universitario a Milano, e Jacopo, di un anno più giovane, diplomato cuoco che aiuta la mamma. Anche loro hanno partecipato, in tandem, all'edizione 2015 di Santiago in rosa. «Siamo ben lieti di partecipare anche a quest'evento – assicurano Giorgio e Lucia – E speriamo di poter dare il nostro contributo alla causa sposata da Cancro Primo Aiuto, a noi molto cara».

Sabrina Grossi e Maurilio Cusini. Sono sposati da 24 anni e hanno due figli Fabio di 22 anni, attualmente in Nuova Zelanda, e Max di 20 anni, attualmente in Svizzera. Maurilio da 40 anni è maestro di sci a Livigno, Sabrina operatrice turistica da 27 anni. Lo sport è masticato da tutti in famiglia. Maurilio ha praticato ogni genere di disciplina, dal paracadutismo al calcio, dalla corsa allo sci di fondo, al ciclismo, alla mountain bike; a questo proposito è stato uno degli organizzatori dei mondiali Mtb 2005 a Livigno. Sabrina vive lo sport sin dalla tenera età, trasmessole dal papà Walter che la portava sulle spalle su tutte le cime della Valmalenco, d'estate ama fare lunghe camminate, stare a contatto con la natura e vivere ed assaporare ciò che la circonda, così come accade d'inverno, praticando lo sci di fondo e l'alpinismo. «Venuti a conoscenza del progetto di Cancro Primo Aiuto, abbiamo deciso di prendervi parte e ne siamo orgogliosi. E con questo spirito ci stiamo preparando alla nuova avventura. L'unica preoccupazione è quella di essere in grado di sostenere un così nobile progetto, in aiuto di coloro che purtroppo devono lottare contro il tumore».

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