È nella top five

Concorso tra destinazioni da sogno Se Monteisola fa meglio di Firenze

Concorso tra destinazioni da sogno Se Monteisola fa meglio di Firenze
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C’è chi ha parlato di una «Montisola dei famosi». Sì, perché l’isola lacustre più grande d’Europa, tra le venti finaliste per il titolo di European Best Destination 2019, concorso per decidere online quale sarà quest’anno a miglior meta turistica d’Europa (si può votare qui), è stata al centro di una vera e propria chiamata al voto da parte di vip e artisti bresciani. Così, a poche ore dalla chiusura delle votazioni (oggi, martedì 5 febbraio, ore 16), la perla del Sebino è nella top five della classifica con Braga, Metz, Budapest e Malaga. Bagna il naso addirittura a Firenze. Sognare insomma si può. Ne sono convinti Fabio Volo, Francesco Renga, Luisa Corna e Iginio Massari, il re dei pasticceri. Che, in caso di vittoria bresciana, dedicherà a Montisola un nuovo dolce.

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Galeotta fu la passerella. Tra giugno e luglio del 2016 Montisola ha ospitato The floating piers di Christo. È grazie all’artista newyorchese di origini bulgare se la perla lacustre ha raggiunto notorietà planetaria. Una passerella galleggiante lunga cinque chilometri e ricoperta da un tessuto dorato che ha collegato tra loro i paesi di Sulzano, Montisola e l'isola di San Paolo, permettendo ai visitatori di «camminare sulle acque» del lago. Il successo dell'installazione fu eclatante: i visitatori che affollarono il lago d'Iseo per camminare sulla passerella furono un milione e mezzo (in due settimane) e The floating piers risultò l'evento artistico più visitato d'Italia nel corso del 2016.

Non solo Christo. Fino alla passerella Montisola era molto meno conosciuta, ma non agli appassionati enogastronomi, viste le sue eccellenze. A partire dal salame, fatto con un’antica e straordinaria tecnica che i norcini locali si tramandano da generazioni: il lavoro a coltello richiede cinque volte il tempo necessario. Inoltre è una destinazione adatta a tutti. Una gita a Montisola può finire con un pranzo in trattoria (con polenta e sardine, per esempio), ma anche con un buon bicchiere di rosso o di bollicine e un panino in riva al lago. «Montisola ha chance di vittoria perché è il simbolo di un modello turistico virtuoso che esalta le tradizioni dei borghi con lo sguardo rivolto al mondo», ha detto Lara Magoni, assessore regionale al Turismo. Come non essere d’accordo?

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