Il Donizetti nell'Olimpo dei teatri Nominato per gli Opera Award
Il Teatro Donizetti, simbolo della cultura bergamasca, sta diventando una realtà sempre più importante del panorama teatrale italiano ed internazionale. E grazie al progetto artistico studiato dal direttore Francesco Micheli nel 2016, il Festival Donizetti Opera, che il teatro cittadino ha ricevuto una nomination agli International Opera Awards. Il riconoscimento, istituito nel 2013 dal magnate britannico Harry Hyman, promuove le eccellenze internazionali nel vasto mondo dell'opera. E quest'anno, nella sezione "Rediscovered Work" (letteralmente "lavori riscoperti"), è comparso l'Olivo e Pasquale andato in scena il 26 novembre proprio al Donizetti.
Il teatro, eccellenza italiana. La sorprendente ma meritatissima candidatura del Donizetti non è isolata nel panorama italiano. Il Belpaese ha conquistato diverse nomination all'interno della rassegna, ribadendo ancora una volta il suo primato culturale. A fare la voce grossa è sicuramente il Teatro della Scala, che conquista addirittura tre nomination, tra cui gli ambitissimi "miglior direttore musicale" per il maestro Riccardo Chailly e "miglior compagnia". A seguire, le due candidature del Festival Verdi di Parma come "miglior festival" e "nuova produzione". Infine, ma non per importanza, le candidature appunto del Festival Donizetti Opera con l'Olivo e Pasquale e del Teatro Regio di Torino con La donna serpente, che si uniscono alla Cena delle beffe della Scala nella categoria delle opere riscoperte. Ad incorniciare un quadro già entusiasmante, ci sono poi le candidature singole del veneziano Damiano Michieletto come regista e del mezzosoprano Cecilia Bartoli nel premio assegnato dai lettori di Opera Magazine. Un ulteriore tocco di italianità arriva anche dallo Spoleto Festival Usa (candidato come miglior festival), che pur svolgendosi a Charleston resta legato al teatro italiano. La cerimonia che decreterà i vincitori di questi Oscar del teatro dell'opera, si terrà il 7 maggio al London Coliseum, uno dei più grandi ed emozionanti teatri londinesi.
Olivio e Pasquale. Lo spettacolo che terrà alto l'araldo di Bergamo sarà l'Olivo e Pasquale del Donizzetti, un'opera buffa in due atti che racconta le peripezie di due mercanti di Lisbona che tentano di maritare la figlia di uno dei due (Olivo). A sorprendere, ma allo stesso tempo a riempire d'orgoglio, è il fatto che sia stata scelta, fra le opere del festival diretto da Micheli, quella unanimemente riconosciuta come più "sperimentale". Con la regia di OperAlchemica, rappresentata da Guido Giacomazzi e Luigi Di Gangi, il progetto è stato affidato a molti volti giovani ma di rilievo, che hanno ricevuto una grandissima possibilità da parte del teatro bergamasco, a partire dagli interpreti Bruno Taddia, Filippo Morace, Laura Giordano e Pietro Adaini, affiancati invece da una bacchetta di esperienza come Federico Maria Sardelli. Il maestro ha diretto l'Orchestra dell'Accademia della Scala formata dai migliori giovani strumentisti diplomati in Italia e all'estero.
Un festival nato per essere internazionale. Con questa nomination in tasca, sembrano quasi profetiche le parole che aveva rilasciato Francesco Micheli alla vigilia della manifestazione: «L’idea di quest’anno è semplice: questa città ha bisogno di un festival dedicato al suo più grande cittadino. Sarà tanto più internazionale quanto maggiore sarà la sua impronta bergamasca. Se una città si edifica sulle fondamenta della propria storia, la musica e il teatro di Donizetti non possono che essere, per noi bergamaschi, i materiali di costruzione dell'identità cittadina, nel loro valore di modernità, pluralismo, internazionalità». Queste parole lasciano quindi intendere che la candidatura a questo tipo di premi non è stata casuale, ma frutto di un lavoro focalizzato ad un obbiettivo ben preciso. L'assessore alla cultura Nadia Ghisalberti che aveva ricordato che «Bergamo e Donizetti sono oggi più che mai un binomio inscindibile che va sempre più consolidandosi e acquisendo una sua riconoscibilità internazionale», venuta a conoscenza della nomination, ha subito ripostato sul suo profilo Facebook la notizia scrivendo: «Un grandissimo risultato!».