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Fido è un personal trainer perfetto Lo garantiscono gli scienziati inglesi

Fido è un personal trainer perfetto Lo garantiscono gli scienziati inglesi
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Ciascuno può avere il suo, quasi in esclusiva. Affettuoso, fedele, più festoso che arrabbiato, mai molto pretenzioso o con richieste fuori del normale. Non impone obblighi, a parte qualcuno di orario, o esercizi extra-ordinari con un costo economico quasi pari a zero, se si escludono quelli destinati al nutrimento e cura. E, non ultimo, è un perfetto allenatore, che mantiene arzilli, vitali e giovani, mente, corpo e spirito. Avete capito di chi stiamo parlando? Del nostro migliore amico, il cane, che oltre a tutte le doti normalmente attribuitegli, uno studio inglese della University of East Anglia a Norwich, pubblicato sul Journal of Epidemiology & Community Health, qualifica anche come un eccellente personal trainer, specie dopo una certa età. Invitando piacevolmente a svolgere attività fisica in un pacchetto tutto incluso: passeggiate quotidiane, giochi e pulizia giornaliera.

 

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Il cane rende sportivi. Non ci sono santi, condizioni meteo, vacanze o stringenti impegni che tengano: il cane chiede una cosa sola, di rispettare le sue necessità fisiologiche e il suo bisogno di movimento, almeno un paio di volte al giorno. E questa sana abitudine ha ricadute positive anche sulla salute dei padroni, obbligati in qualche modo a fare del sano movimento. A tal punto che la percentuale di attività fisica svolta nell’arco della giornata sarebbe sensibilmente superiore rispetto a quelle dei poco dinamici non possessori di Fido. Il tutto con benedici sulla salute e la forma fisica, tanto più evidenti e salutari nei padroni senior, di età superiore ai 70 anni.

Uno studio inglese. Lo avrebbe dimostrato uno studio inglese che ha considerato una vasta popolazione di oltre 3mila persone, più della metà donne, di età compresa tra i 40 e i 79 anni, mediamente 70enne, di cui il 18 per cento possessore di un cane. Secondo quanto dichiarato in un questionario ad hoc con informazioni anagrafiche, ma anche livelli di istruzione e stato di salute, i due terzi dei cinofili accompagnava quotidianamente l’amico fido durante almeno una passeggiata di quelle previste in calendario. Passeggiata che influenzava anche la percentuale di movimento totale svolto, risultata sensibilmente superiore, con 30 minuti di attività giornaliera in più, tra i possessori di un animale piuttosto che no, secondo le attestazioni di un accelerometro che i partecipanti erano stati invitati a indossare all’inizio dello studio.

 

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Tanto movimento in più, dunque. Con qualche piccola eccezione: un inattivo ribasso in caso di giornate piovose, molto fredde o nei giorni legali in cui le ore di luce erano inferiori. Comunque, anche in questi particolari contesti, il movimento veniva sempre fatto, superando di gran lunga, almeno di circa il 20 per cento, quello praticato dai coetanei non accompagnati da un animale. Mentre nei giorni buoni, la dinamicità poteva essere influenzata dallo stato di salute generale del possessore del cane; più questo era buono più erano elevate le probabilità di compiere maggiore movimento, sia in relazione agli altri proprietari di cani sia dei restanti partecipanti allo studio.

Non servono grandi sforzi. Non dovete pensate che per mantenersi in forma con e grazie al cane occorra grosso impegno o sforzi eccezionali, come potrebbe accadere in palestra sinonimo di tanto sudore, batticuori e affanni. Gli esperti dichiarano che, intorno o dopo i 70 anni, per raggiungere e mantenere uno buono stato di forma a benefico della salute generale, è sufficiente portare il cane a destra e a manca e se a questa attività si aggiunge il movimento compiuto solo per nutrire, giocare, curare e fare l’igiene quotidiana al cane, è possibile capire come raggiungere la percentuale sana e di esercizio regolare, quotidiano sia un fedele rapporto uomo-fido.

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