Dalla rivista Pediatrics

Genitori, l'esempio è la chiave per un'alimentazione sana e buona

Genitori, l'esempio è la chiave per un'alimentazione sana e buona
Pubblicato:
Aggiornato:

Non è solo questione di ridurre le porzioni o di proporre un cibo a basso contenuto calorico. Mamme e papà possono contribuire molto, anche con le parole e la condivisione del pasto, nel limitare o favorire l’incremento di peso, o lo sviluppo di anoressia o bulimia, nei propri figli. Specie se adolescenti: l’età più critica in cui si alimenta il possibile cattivo rapporto con il proprio corpo, e dunque il rischio di insorgenza di disturbi alimentari. Alcuni consigli di esperti dell’American Academy of Pediatrics, pubblicati sulla rivista Pediatrics, possono aiutare i genitori a educare i ragazzi a un'alimentazione sana o a correggere scorrette abitudini dietetiche.

Prima regola: dare il buon esempio. Mamme e papà devono essere un riferimento e rappresentare un modello da imitare per i propri figli, anche a tavola. Infatti la base di una corretta educazione alimentare, dicono gli esperti americani, parte dal sedersi tutti insieme, e quanto più possibile, intorno al tavolo. Notare che mamma e papà seguono una dieta equilibrata, varia e bilanciata, con porzioni moderate, può indurre anche un giovane abituato a gustare junk food a cambiare direzione e a orientarsi verso un'alimentazione diversa: corretta e sana, proporzionata alla propria età.

 

 

Buona tavola significa condivisione non solo del momento del pasto, ma anche della quotidianità in senso lato. Il cibo può diventare occasione e strumento per affrontare, a largo raggio, anche altri aspetti che completano uno stile di vita sano: come la regolare attività fisica. Una pratica che sembra essere dimenticata o trascurata dai più giovani, nell’età compresa fra i 14 e i 18 anni, facilmente influenzabili da messaggi poco educativi, quali il consumo di cibi ipercalorici, ricchi di carboidrati semplici, eccessive proteine, grassi saturi e sodio, promossi dalla tv. Di solito assieme allo scarso rispetto del consumo di frutta e verdura. Proprio in questa fascia adolescenziale, e in maniera sensibilmente superiore rispetto alla popolazione dei piccoli, si registrerebbero infatti, secondo gli esperti, le maggiori difficoltà al controllo del peso.

 

 

Seconda regola: usare le parole giuste e non fare mai confronti. È un errore in cui si può cadere facilmente, anche quando si è dei buoni genitori. Ovvero quello di portare ad esempio, all’occhio del proprio figlio, se stessi o i fratelli. Un fatto già poco gradito al ragazzo, specie se un  po’ più grassottello della media, e ancor più se pesato da parole poco opportune come: «Io alla tua età», «Smettila di mangiare», «Guarda tuo fratello come sta bene, invece tu…», «Se fossi in te, penserei a dimagrire…». Frasi che potrebbero sortire effetti opposti nei giovani, stimolandoli a trangugiare ancora più cibo, a incrementare il cattivo rapporto con la propria immagine corporea o a sentirsi vittime di un confronto per il quale non si sentono all’altezza, specie se il paragone coinvolge le ragazze e la mamma. Le più recenti stime attestano infatti che l’insano rapporto con il proprio corpo riguarda la metà delle ragazze e un quarto dei maschi, e spesso la reazione implica comportamenti compensatori opposti ed eccessivi rispetto al mangiare, che possono facilmente condurre all’anoressia.

 

 

Le compensazioni patologiche. Dal sovrappeso alle patologie alimentari il passo è più breve di quanto non si pensi. A tal punto che una cattiva abitudine può diventare facilmente una malattia. Dunque la raccomandazione degli esperti americani, per genitori e professionisti, è di non incentivare i giovani e gli adolescenti a mettersi a dieta, specie con regimi molto restrittivi, ma piuttosto a stare in armonia con il proprio corpo, riacquistando il giusto peso attraverso una sana consapevolezza, fatta anche dall’adozione di una buona tavola, equilibrata e varia, e da una regolare attività fisica. A imitazione e con il supporto di mamma e papà.

Seguici sui nostri canali