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Macché mostro, un gigante buono Curno, il sindaco fa un po’ chiarezza

Macché mostro, un gigante buono Curno, il sindaco fa un po’ chiarezza
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«Si pensa sempre al centro commerciale come a un grande mostro. È vero che al suo interno ci sono grosse realtà multinazionali, ma ci sono anche i piccoli e medi commercianti, alcuni dei quali residenti a Curno, che hanno scelto di svolgere lì dentro la loro attività». Il sindaco Luisa Gamba parla dell’ampliamento del centro commerciale in termini di welfare aziendale, con le ricadute che avrà sia sui dipendenti delle diverse realtà commerciali, sia sul Comune di Curno.

 

 

«È difficile, anche da un punto di vista tecnico, impedire determinate operazioni come quella di ingrandire il centro. Da parte di Eurocommercial Properties è arrivata pressante la richiesta di poter fare l’ampliamento e il parcheggio coperto, perché questi sono stati riconosciuti come due elementi importanti per garantirne il proseguo del funzionamento. Il nostro centro commerciale funziona, il problema è la concorrenza con altre realtà simili della zona, che negli anni sono proliferate. L’idea di Eurocommercial era quella di competere con altri centri caratterizzando il nostro sulla parte food. Anche se su Curno ne è già arrivato tanto. E ci rendiamo conto che questo appare come una cosa strana, perché può andare a scapito delle piccole realtà locali. Già abbiamo preso contatti, ma ce li abbiamo da sempre, con i ristoratori locali, per cercare di capire cosa fare per incentivare anche le loro attività. L’idea è quella di mettere in campo un progetto di marketing territoriale, magari avvalendoci della collaborazione dell’Università di Bergamo, per cercare di valorizzare le diverse realtà in base alle loro caratteristiche peculiari. Per passare il messaggio che a Curno si può trovare cibo per tutti i gusti e per tutti i portafogli. Dal ristorante costoso, poco adatto alle famiglie, ai posti per famiglie, gruppi di amici. Birrerie, ma anche la cucina tipica o il cibo internazionale. Questo vuol dire caratterizzare il territorio in modo positivo e propositivo, in funzione delle esigenze sia delle piccole realtà, ma anche di quelle grandi. Il percorso sarà portato avanti in collaborazione con il Distretto del Commercio, di cui Curno è capofila, insieme alle diverse realtà commerciali. «Noi faremo da regia e su questo vorremmo focalizzare l’attenzione il prossimo anno».

La convenzione con Eurocommercial prevede anche una parte di welfare territoriale che si basa principalmente su due aspetti: uno che riguarda l’ambiente e uno che riguarda le relazioni sul...

 

Articolo completo a pagina 34 di BergamoPost cartaceo, in edicola fino a giovedì 12 settembre. In versione digitale, qui.

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