Netto 2-0 al Cagliari

Piovono applausi per l'Atalanta

Piovono applausi per l'Atalanta
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L’Atalanta ha fatto tredici. Grazie ad una doppietta del fenomenale Papu Gomez, i nerazzurri superano agevolmente il Cagliari al Comunale e, in attesa delle gare di Inter e Fiorentina oltre che al recupero del Milan, salgono al quinto posto in classifica lasciando le dirette avversarie a più di una partita di distanza. La gara si decide in avvio, Gomez realizza una doppietta in bello stile (magnifico il secondo gol) e ciò che impressiona di più è la capacità della squadra orobica di gestire al meglio tutti i momenti della gara. Gasperini nella seconda metà del primo tempo è perfino indemoniato nello spronare i suoi a non smettere di attaccare, complessivamente i giocatori sono tuttavia intelligenti nella gestione dei pochissimi pericoli e alla conta delle occasioni si aggiungono almeno cinque situazioni in cui sarebbe potuto arrivare il 3-0. Nel finale, esordio assoluto per i nuovi acquisti Cristante e Mounier al posto di Kessie e Gomez.

 

 

Nessuna sorpresa nelle scelte di formazione di mister Gasperini. Il tecnico atalantino torna a bordo campo dopo due giornate di squalifica e sceglie gli undici della squadra tipo con Toloi, Masiello e Caldara a difendere la porta di Berisha. Sulla linea di metà campo si muovono Conti, Freuler, Kessie (al rientro dal primo minuto) e Spinazzola con Kurtic, Petagna e Gomez in avanti. Nel Cagliari Rastelli si copre con un inedito 4-5-1, davanti il terminale offensivo è Borriello (ex di giornata) mentre Sau finisce in panchina a favore di una linea di mezzo composta da Tachtsidis, Dessena, Isla, Barella e Di Gennaro a protezione di Pisacane, Bruno Alves, Ceppitelli e Capuano che sono i difensori davanti a Rafael. Giornata fredda e piovosa, campo in buone condizioni e circa 15mila persone sugli spalti.

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Pronti via, l’Atalanta è praticamente già in vantaggio. Il muro eretto da Rastelli davanti a Rafael cade alla prima vera occasione, Spinazzola cambia campo per Kurtic e la palla finisce nello spazio per Conti, il cross del numero 24 orobico è preciso sul secondo palo dove arriva Gomez che tutto solo (nemmeno la particella di sodio dell’Acqua Lete si muove così sola…) insacca il pallone del vantaggio. Il tecnico del Cagliari potrebbe anche far scaldare subito Sau visto l’andazzo ma dalla panchina sarda non si alza nessuno e la Dea continua a tessere la sua tela. Per i nerazzurri è tutto troppo facile: dopo un paio di azioni rifinite con poca precisione, il raddoppio è servito da una stupenda giocata del solito Gomez (17’) che di destro mette sotto l’incrocio dei pali un tiro a giro dalla zona mancina dell’area di rigore. Riavvolgendo il nastro di pochi secondi, giusto sottolineare la bella giocata di Petagna che difende palla in mezzo a tre avversari e poi apre per il compagno che chiude virtualmente il match.

 

 

Con il doppio vantaggio, l’Atalanta decide di abbassare un po’ i ritmi ma la scelta non sembra convincere più di tanto Gasperini che in panchina (nonostante l’influenza e la pioggia battente) si sgola con tutti i giocatori colpevoli di aver calato un po’ troppo la tensione. Il Cagliari riesce nell’impresa di non calciare mai verso la porta di Berisha (il portiere albanese si vede solo perché indossa una divisa fluo che hanno notato anche dalla torre di controllo di Orio al Serio) e prima del riposo (39’) è Petagna e sfiorare il tris con una deviazione in spaccata da due passi.

 

 

Nella ripresa qualcuno si aspetta la reazione del Cagliari, ma gli uomini di Rastelli, nonostante un Di Gennaro decisamente in palla, non calciano mai verso la porta di Berisha. Al 55’ l’Atalanta sfiora il 3-0 con Kurtic che di testa manda il pallone di un palmo sopra la traversa (assist di Gomez); la Dea è in pieno controllo del match e al 79’ ci pensa Kessie a tenere viva l’attenzione di Rafael con un controllo e tiro nel cuore dell’area di rigore bloccato a terra. Nel finale fanno il loro esordio con la maglia dell’Atalanta sia Cristante che Mounier (escono Kessie e Gomez), l’ex Milan sfiora pure il gol poco più tardi (87’) su imbeccata di Spinazzola ma l’ultima occasione del match è del solito Petagna che al 93’ trova ancora la forza di sprintare in area chiudendo con un tocco ravvicinato che Rafael respinge in tuffo. Dopo 94 minuti di pioggia e battaglia, l’Atalanta scavalla quota quaranta e si issa temporaneamente al quinto posto in coabitazione con l’Inter, scavando un solco con le dirette concorrenti Milan e Fiorentina (entrambe a meno cinque con una gara in meno). Il sogno continua e per una squadra ormai consapevole di essere grande nessun obiettivo è impossibile.

 

 

Atalanta-Cagliari 2-0
Reti: 5’ e 17’ Gomez (A)

Atalanta (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello (62’ Zukanovic); Conti, Kessie (81’ Cristante), Freuler, Spinazzola; Kurtic; Petagna, Gomez (90’ Mounier). All. Gasperini.

Cagliari (4-5-1): Rafael; Pisacane, Bruno Alves, Ceppitelli (83’ Ionita), Capuano (79’ Serra); Tachtsidis, Isla, Dessena (70’ Miangue), Barella, Di Gennaro; Borriello. All. Rastelli.

Arbitro: Gavillucci (Meli e Di Iorio; De Pinto; Mariani e Rapuano).

Ammoniti: 54’ Ceppitelli (C), 58’ Masiello (A), 61’ Barella (C), 63’ Conti(A), 83’ Kurtic (A), 88’ Spinazzola (A).

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