Da Dalmine alla Trucca

Treviolo, il futuro è in bicicletta Il 2018 sarà l’anno delle ciclovie

Treviolo, il futuro è in bicicletta Il 2018 sarà l’anno delle ciclovie
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Grandi trasformazioni e novità in arrivo per chi ama spostarsi in bicicletta e a piedi. Il 2018 sarà l’anno della mobilità dolce, all’interno del territorio comunale e verso le realtà circostanti: da Dalmine a Curno, da Lallio al parco della Trucca e quindi Bergamo.

Sovrappasso sull’asse interurbano. Un ponticello per biciclette e pedoni sopra l’asse interurbano. La trafficatissima strada che separa Treviolo e Curno non rappresenterà più un grosso problema per pedoni e ciclisti. È infatti in programma la realizzazione di una passerella in prossimità della Cascina Carlinga, al confine tra i due paesi, parallela all’attuale sovrappasso per automobili, che però è particolarmente stretto e pericoloso per chi non si muove in macchina, mancando marciapiede e pista ciclabile. Si metteranno così in sicurezza quelle persone che da Treviolo si recano al centro commerciale di Curno e allo stesso tempo chi da nord desidera recarsi nella zona della Roncola e di Albegno. Quasi una barriera, quella rappresentata dall’asse, che verrà scavalcata con questa opera, possibile grazie ai fondi della Provincia, per circa 350 mila euro di spesa.

 

Il cavalcavia sopra l’asse interurbano

 

«Sarà realizzato su un’area di proprietà del Comune di Curno, l’area dell’ex sedime stradale della vecchia strada Carlinga», ha spiegato il sindaco Pasquale Gandolfi. Verrà sistemato il cavalcavia per le automobili e verrà al contempo realizzata questa nuova opera. Questo rappresenta uno dei tasselli più importanti di una visione di più ampio respiro, tutta incentrata sulla mobilità dolce, all’interno del territorio treviolese e verso l’esterno. «Rientra in un percorso di movimentazione ciclabile che stiamo portando avanti, di collegamento con i Comuni limitrofi». Ma anche all’interno di Treviolo: «Attualmente dal parco della Roncola si può arrivare fino alla strettoia di via Ambrosioni, poi il passaggio diventa più difficoltoso. Ma adesso partiranno i lavori per la realizzazione della rotatoria di collegamento con via Amato. Sopra la strettoia riprende la pista ciclopedonale che porta fino alla zona cimitero e scuole elementari di Albegno da una parte, e con il nuovo braccio dall’altra, che si collegherà a Curno. L’attuale sovrappasso è attraversato da molti pedoni e ciclisti, ma presenta notevole pericolo quando si incrociano due automobili mentre sta passando un pedone». I soldi che verranno spesi rientrano in un investimento che sta facendo la Provincia per riqualificare quel cavalcavia.

 

Viale Papa Giovanni

 

Viali Papa Giovanni ed Europa. C’è un secondo intervento previsto, sempre nell’ambito della mobilità dolce. «Si tratta del proseguimento della ciclabile che abbiamo recentemente inaugurato, di collegamento con Dalmine. Proseguirà dal semaforo fino alle scuole medie, lungo il viale Papa Giovanni. Un percorso di due metri e mezzo di larghezza che metterà in connessione quelle due parti del paese». Si tratta di un intervento inserito nell’Atr 7/8, che verrà approvato a dicembre in Consiglio comunale, riguardante la cessione di un’area edificabile di proprietà del Comune, in cambio della realizzazione della struttura al Parco Sante Cristine per il centro di aggregazione giovanile, la casa della musica e il centro anziani; la demolizione e nuova realizzazione delle tribune del campo sportivo di Treviolo; l’acquisizione di un’area a lato del polo scolastico; una rotatoria al posto del semaforo tra via Mazzini e viale Papa Giovanni. Oltre a questa pista ciclopedonale. Un intervento molto importante. Terzo tassello di completamento della rete ciclopedonale riguarda la prosecuzione della pista dalle scuole medie fino al parco della Trucca. «Il percorso ciclopedonale verrà realizzato sul lato sud del viale Papa Giovanni e del viale Europa. Il tutto verrà completato nel 2018 e a quel punto ci si potrà spostare in bicicletta da Bergamo fino a Dalmine in modo protetto. Un collegamento tra le due università, attraverso il parco della Trucca e il territorio di Treviolo», ha aggiunto Gandolfi.

 

La rotonda tra via Galetti e via Cerlone

 

Via Galetti. Cambiamenti in vista anche lungo la via Galetti per la prossima primavera. I pini marittimi verranno abbattuti: «Hanno danneggiato i marciapiedi e anche le fognature. Verranno sostituiti con dei lecci e si coglierà l’occasione per rifare il marciapiede, allargandolo e trasformandolo in pista ciclopedonale. Verrà messo un dosso prima della rotatoria (di cui si è lamentato il gruppo di Fabiano Zanchi, ndr) che indicherà l’inizio della zona residenziale. Lungo la via verrà posizionato un secondo dosso per rallentare la velocità dei veicoli e in prossimità dell’intersezione con la via Arioli Dolci sorgerà un semaforo intelligente che diventa rosso quando si supera il limite di velocità». Saranno installate delle spire a terra per chi arriva dalla via Arioli Dolci: «Per segnalare al sistema la presenza di un’automobile e richiedere quindi la luce verde al semaforo».

Il tutto rientra in un piano di riqualificazione che ha preso avvio lo scorso anno: «Comprende la rotatoria lungo la via, questi nuovi interventi, la rotatoria che prenderà il posto della Bordogna, e andremo a realizzare un semaforo intelligente, sempre legato alla velocità, lungo via Marconi, di fronte all’attuale uscita della scuola materna di Albegno. Sarà anche un semaforo a chiamata per i pedoni. Allo stesso modo, intorno alla rotatoria che sorgerà all’incrocio con via Gorizia, saranno presenti altri semafori a chiamata per gli attraversamenti pedonali». Tutte queste opere lungo la via Galetti verranno finanziate con oneri di urbanizzazione del 2017 e vedranno la luce nei primi mesi del 2018, a esclusione della rotonda grande che è uno standard qualitativo pagato dal privato che realizzerà le «Residenze nel parco».

 

I pini marittimi di via Galetti

 

Via Piave e lungo il Brembo. Sempre finanziato con fondi 2017 e realizzato nella primavera del 2018 c'è il collegamento ciclopedonale con Lallio lungo la via Piave. «È la prosecuzione della pista a suo tempo realizzata da Lallio verso Treviolo - ha spiegato il sindaco -. Il costo è di 100mila euro, interamente finanziato dall'amministrazione comunale». Importanti progetti anche per il lungofiume: «In ultimo, stiamo concludendo la progettazione per la realizzazione, sempre nella primavera del 2018, del collegamento ciclopedonale con Dalmine, precisamente nella zona Belvedere lungo il Brembo. Quest'altro intervento sarà invece finanziato come Opera compensativa da chi sta realizzando la centrale idroelettrica sul fiume Brembo, mentre per la parte di Dalmine è realizzato in parte dall'amministrazione e in parte con Fondi del Bim (Bacino imbrifero Montano). Tempi di grandi trasformazioni per la mobilità, quindi: «Il 2018 sarà l'anno della realizzazione dei collegamenti da Treviolo verso l'esterno: a nord verso Curno, a est verso Lallio e Bergamo, a ovest e sud verso Dalmine».

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