Salute a tavola

A tutti voi che «scondito è meglio» L'olio migliora i benefici del cibo

A tutti voi che «scondito è meglio» L'olio migliora i benefici del cibo
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Siete convinti che mangiare insalata o verdure light, senza condimento, sia salutare? Sotto il profilo della linea forse sì, perché riducendo il numero di calorie introiettate, si favorisce il mantenimento della forma fisica, ma non dal punto di vista nutrizionale. Commettereste un errore. Infatti, un recente studio dell’Iowa State University, negli Stati Uniti, pubblicato su American Journal of Clinical Nutrition, asserirebbe che due cucchiai di olio aumentano l’assorbimento dei principi nutritivi degli alimenti vegetali con sensibili benefici per la salute.

 

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Lo studio. È svolto su piccoli numeri, con la partecipazione di 12 donne universitarie, golose soprattutto di insalata che veniva gustata con olio di semi di soia, in diverse quantità. Durante la sperimentazione alle volontarie sono stati eseguiti dei prelievi del sangue al fine di valutare la presenza e soprattutto i dosaggi di buone sostanze nutritive, passate dall’alimento green all’organismo. Non c’è stata storia: le migliori, quelle cioè che hanno potuto beneficiare della ricchezza nutrizionale dei cibi, sono state le consumatrici che avevano scelto il condimento più sostanzioso, pari a circa 32 grammi di olio, misurabili in due cucchiai da tavola. Insomma: più condimento c’è, senza tuttavia superare la quantità raccomandata dalle linee guida nutrizionali internazionali, meglio è.

 

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W l’olio. Grazie all'olio i principi nutrizionali aumentano. Ovvero doppia quantità di olio, dicono i ricercatori, si traduce in doppia quantità di principi nutritivi assorbiti. Non tutti naturalmente: i favoriti dall’apporto di olio sono quattro carotenoidi, cioè alfa carotene, beta carotene, luteina e licopene; due forme di vitamina E; la vitamina K e la vitamina A che si genera nell’intestino dall’integrazione dell’alfa e beta carotene. Più olio significa anche più beneficio per la salute e la prevenzione di diverse malattie, tra cui i disturbi cardiovascolari, per merito dei grassi buoni quali Omega3 e 6, che sono contenuti soprattutto nell’olio extra vergine di oliva, ma anche per l’azione antiossidante svolta dalla verdure. Capace cioè di contrastare l’ossidazione del colesterolo responsabile della formazione delle placche aterosclerotiche che possono essere causa di ictus e infarto, così come di allontanare il rischio di insorgenza di alcune forme tumorali, in particolare del colon retto. Inoltre, dallo studio emergerebbero benefici anche per la vista.

 

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Olio e verdura un mix salutare. L’olio naturalmente da solo non basta. Per ottenere i benefici migliori dalle verdure, occorre consumarne quantità sufficienti e adeguate, misurate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità in 2-3 porzioni di verdura, fino anche a 5 giornaliere, ogni porzione corrispondente a 50 grammi di insalata, oppure 250 grammi di verdura cotta, pesata a crudo. Il tutto condito con due cucchiai da tavola di condimento al giorno che potenziano al massimo i benefici degli ortaggi.

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