«Puntiamo alla Superlega»

Il vicepresidente dell'Olimpia Volley «Il segreto? È l’organizzazione»

Il vicepresidente dell'Olimpia Volley «Il segreto? È l’organizzazione»
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La stagione della Caloni Agnelli Bergamo si è chiusa da qualche settimana, ma la dirigenza bergamasca è già al lavoro per progettare il prossimo campionato di A2, che vorrà vedere l'Olimpia ancora una volta fra le grandi protagoniste in quel torneo che quest'anno ha visto la squadra allenata da Gianluca Graziosi essere eliminata in semifinale dalla BCC Castellana Grotte dopo una lunghissima e serratissima battaglia sino a Gara-5. «È' stata un'annata incredibile, al di sopra di qualsiasi aspettativa - esordisce Angelo Agnelli, vicepresidente dell’Olimpia Pallavolo Bergamo -. È un progetto nato da una scommessa mia e di Nicola (Caloni, il presidente, ndr) che abbiamo deciso di acquisire il titolo sportivo di Modena che molto probabilmente non avrebbe avuto le risorse necessarie per partecipare a un campionato di A2. Avendo già in mano il contratto con Graziosi, abbiamo costruito velocemente una squadra che, nonostante il mercato estivo fosse già iniziato, è riuscita a raccogliere tante soddisfazioni regalandoci un'annata incredibile e senza nessuna macchia».

 

Il presidente Nicola Caloni, Angelo Agnelli e coach Graziosi

 

L'Olimpia è stata una squadra partita un po' piano, ma una volta inserita la marcia giusta è riuscita nell'impresa di sfiorare la finale per la promozione in Superlega.
«All'inizio era un gruppo completamente nuovo e ricco di giovani, pertanto era normale che facesse un po' di fatica. Graziosi è un allenatore conosciuto anche per il tanto lavoro che fa con i ragazzi per cui forse eravamo anche un po' imballati proprio per esplodere nella seconda fase. Poi l'aver cambiato alzatore, andando ad inserire un ragazzo di esperienza come Igor (Jovanovic, ndr ), ha dato maggiore serenità a tutti e ha fornito qualche piccola sicurezza in più che all'inizio mancava e si è rivelata necessaria per sprintare nella seconda fase. Se poi aggiungiamo anche il carisma di Igor...».

Jovanovic si è rivelato senza dubbio il miglior acquisto che avreste potuto fare nel corso della stagione.
«È stata una grande mossa di Vito Insalata. Ha visto un numero elevato di video con tantissimi giocatori. Alla fine dovevamo scegliere fra lui e Vermiglio, ma Vito non ha esitato un secondo dicendomi che Igor poteva diventare il nostro futuro».

 

 

Anche Insalata, al primo anno da dirigente dopo aver interrotto l'attività agonistica, è stata una bella scommessa vinta.
«Il suo lavoro ha fatto la differenza. È stato molto presente dietro le quinte, gestendo un'altissima mole di lavoro dalla scelta dell'allenatore, dello staff e della squadra. Ha preparato con serenità il tutto e credo non abbia sbagliato nessuna mossa».

Oltre al direttore sportivo, anche coach Graziosi è stata un'ottima scelta.
«Era alla prima esperienza a Bergamo, città che lo ha subito adottato. Siamo andati sempre avanti gestendo il tutto con serenità e tranquillità. Non c'era nessun problema quando eravamo sesti, ha sempre avuto la nostra fiducia. Noi mettiamo poca pressione e tanta organizzazione, cercando di stare vicini alla squadra. Nei prossimi anni culliamo il sogno della Superlega e noi, nello sport come nelle nostre aziende, puntiamo molto sull'organizzazione che ti può aiutare ad essere un passo avanti rispetto agli altri».

Strada facendo anche il pubblico ha dato risposte positive. Nelle ultime gare si sono viste quasi duemila persone.
«La gente ci vuole bene. Noi ci stiamo promuovendo e cerchiamo di crearci il nostro pubblico che può fare la differenza in determinate situazioni».

 

 

Sareste pronti per un eventuale ripescaggio in Superlega?
«In questi giorni stanno riformando i campionati e, da notizie che circolano, la Serie A2 dovrebbe essere allargata a 24 squadre, per cui non vedo grosse possibilità di ripescaggi nella massima serie. Dovremo essere pronti a questa A2 allargata in cui l'approccio mentale sarà diverso con quattro partite in più, costi ulteriori fra tasse e trasferte e un budget che andrà ad aumentare. Ma noi siamo pronti».

Si ripartirà con Graziosi in panchina e con la diagonale Jovanovic-Hoogendoorn.
«Sì, intanto queste sono le conferme già ufficiali. Adesso stiamo definendo la conferma di Pierotti. La sua permanenza, oltre a quelle già citate, ci consentirebbe di avere già una buona base per garantire un livello alto. Attorno a loro costruiremo il resto della squadra».

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