E adesso questa EuroAtalanta si merita uno stadio tutto suo

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Se l'Atalanta stravince anche senza Caldara, Gagliardini e Kessie, per giunta sul campo del Chievo, autentico tabù nerazzurro prima di oggi infranto soltanto per una volta nell'ottobre 2013. Se Gomez è in questo momento uno dei migliori esterni d'attacco d'Europa. Se alla fine della partita, il possesso palla della squadra di Gasperini è addirittura pari al 63,6 per cento, con 18 tiri verso la porta di Sorrentino, di cui 15 scagliati dentro l'area gialloblù. Se tutto questo si scatena nella prima gara dell'anno, mentre imperversa il mercato, tutto questo vuol dire una cosa sola: l'Atalanta è diventata davvero una grande squadra, impermeabile a tutto.

A cominciare dagli allarmismi dei seminatori di zizzania; di chi, addirittura, paventa sommosse dei tifosi per la cessione di Gagliardini in cambio di 30 milioni di euro, una plusvalenza senza precedenti in 109 anni di storia del club. Che, mai come in questa straordinaria stagione di grazia, sta raccogliendo i frutti dei 35 milioni di euro investiti in sei anni e mezzo a beneficio del vivaio, fiore all'occhiello della gestione Percassi. Senza contare che Gagliardini ha il diritto di fare le proprie scelte, andando a guadagnare quasi il quintuplo di quanto percepisca sinora.

Gasperini dixit: «So già come sostituire il centrocampista». Melegoni, classe 1999, è il gioiello in orbita di lancio. Quanto a Kessie e a Gomez, oggi come oggi, insieme valgono almeno 60 milioni e sono un patrimonio destinato ulteriormente ad apprezzarsi. Sarà la società a deciderne il futuro, consapevole di quanto valgano. Ma la migliore garanzia atalantina si chiama sempre più Gasperini. È lui l'uomo che può davvero riportare la Dea in Europa. A proposito: staremo a vedere se, nel 2017, il Comune di Bergamo sarà finalmente capace di fare le cose giuste per consentire alla società, alla squadra e ai tifosi di avere uno stadio all'altezza di questa favolosa Atalanta. Che il progetto per ristrutturare l'impianto Achille e Cesare Bortolotti ce l'ha pronto da quasi due anni. Chissà se a Palazzo Frizzoni sentono la sveglia che suona. Se non la sentono, bisognerà spaccargli i timpani con altro bel calcio.

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