Sigillo d'autore di super Petagna Sì, l'Atalanta può andare in Europa

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Il pareggio con il Toro sarebbe potuto essere una vittoria, ma, ancora una volta, la grande prova di squadra ha confermato che questa Atalanta possa davvero andare in Europa. Il sesto posto si è consolidato grazie alla sconfitta del Milan a Udine, senza dimenticare il secondo ko consecutivo della Lazio e la frenata interna della Fiorentina con il Genoa, aspettando il recupero dei viola a Pescara, in programma il primo febbraio.

È vero  che, rimontato il gol granata grazie alla prodezza di Petagna, il miglior regista offensivo del campionato, soltanto un gigantesco Hart e l'inusitato spreco di sei nitide palle-gol, hanno negato ai nerazzurri un successo meritato. Ma è altrettanto vero che, superati i primi venti minuti d'impaccio, gli uomini di Gasperini hanno dominato in lungo e in largo gli avversari, impartendo loro un'evidente lezione di gioco e di tattica. Al Toro è andata sin troppo bene, all'Atalanta questo pareggio deve andare benissimo: la personalità e l'autorevolezza che Gasperini le ha trasmesso sono la migliore garanzia per la corsa all'Europa League.

Bergamo Post l'aveva scritto dopo l'immeritata sconfitta con la Lazio e lo ribadisce dopo il pari con il Toro: un'Atalanta così non deve porsi limiti perché, partita dopo partita, sta acquisendo la personalità della grande squadra. Lo dimostra la crescita esponenziale di Petagna: lo splendido gol realizzato nello stadio Grande Torino, il secondo centro in due partite, è stato il sigillo d'autore di un attaccante che, grazie al suo impegno e alle intuizioni dell'allenatore, è una delle vere rivelazioni di una stagione sempre più memorabile. E viene da sorridere, ripensando a quelli che, nelle scorse settimane, criticavano il triestino, reo di segnare troppo poco.

Fra i molti meriti di Gasperini, a fine stagione bisognerà annoverare anche la metamorfosi dell'ex milanista: a Bergamo, ha trovato l'ambiente giusto per consacrarsi come uno dei migliori interpreti di una squadra che non finisce mai di farsi amare.

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