La posta degli amori sfigati «Coppia è anche annoiarsi insieme»

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Cara Alba,
Io non so cosa sbaglio, con gli uomini. Fatto sta che sbaglio sempre. L’ultimo poi è stato lo Zenit della mia deficienza: dopo aver scoperto che era sposato, con figli, ho comunque deciso di sperare che scegliesse me. Macché. Ovvio, no? Quando mai si sceglie l’amante? Mai, appunto. Almeno lui, però, mi faceva sentire importante. Per questo ci stavo bene, mi sentivo desiderata, coccolata. Poi tornava da sua moglie chiaramente. E io da sola, come una cogliona, a casa a guardare serie tv (grazie signor Netflix) . La prendo con ironia, come dicono le mie amiche, ma alla fine la corazza te la fai. Una di loro, in realtà, dice che la mia costante ricerca di uomini, anzi, di un uomo, nasconde solo la mia incapacità di stare da sola. Mi arrabbio, rispondo nascondendomi dietro uno scudo di acido sarcasmo, ma è vero. Da sola non ci so stare. E così mi accontento, perché chi si accontenta gode, almeno così e così. Che è meglio che niente, no?
Con fiducia,
Benedetta

 

Cara Benedetta,
hai detto bene tu: chi si accontenta gode, così così. Però “così così”, quando sei innamorata, vuol dire zero. In questi casi vuoi tutto e l’unica cosa che ti viene concessa è decidere cosa sia per te questo tutto. Prima è la sola idea stuzzicante di essere un frutto proibito, poi una serata rubata alla famiglia ufficiale, poi il weekend, poi non lascia la moglie, e così da capo. La verità è che avverto un errore di fondo. Mi dici che ti senti una stupida, che finisci a passare ore su Netflix. In realtà, credo che Netflix sia quello che vuoi. Guarda che bella situazione: se frequenti uomini sposati, hai il meglio e il peggio delle letteratura, fughe a orari assurdi in posti impossibili, ritagli di vita, momenti di passione, poi dramma, struggimento, desiderio, attesa. Liti, sì, ma solo sui massimi sistemi o sul qui e ora. Tutto il corredo dell’“altra”. L’amore che i cantanti cantano. Se la realtà dell’amore è un magma rovente e multiforme, la realtà della coppia è anche una tiepida scaramuccia, un annoiarsi insieme, una fatica di programmi, una lista della spesa. Ma questo odi pensarlo, e allora preferisci le serie tv. Il tuo è un caso scolastico di donna innamorata dell’Amore. Un furbone, quest’ultimo. Quanto si fa bello per il pubblico, con il suo plotone di fedelissimi poeti, pittori, romanzieri e cantanti, e di mercenari - cioè tutti noi - che cambiamo casacca a seconda di come gira in quel momento. Ma quando, ineluttabile e viziato, Cupido in pile colpirà anche te senza nessuno stile, nessun tempismo, Netflix sotto il piumone, ma in due, ti sembrerà un posto prenotato in paradiso. Di solito succede quando inizi ad apprezzare Netflix da sola. Abbi fiducia.
Alba

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