La posta degli amori sfigati Non è il fatto che sei complicata

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Cara Alba,
Si dice ci sia un tempo per tutto, ma ho sempre fatto fatica a vedermi ben integrata nella visione di massa. Anzi, mi infastidisce proprio. Sono una persona complicata e lo so, per questo non pretendo granché dagli altri. Figurarsi in amore, poi. Mi piacerebbe essere più... normale. Forse la smetterei di infilarmi in storie senza futuro, a cui manca perfino il presente. La mia durezza fa scappare gli uomini veri e a me restano le briciole di amori fugaci. L’ultimo era sposato: due mesi di imbarazzanti (per lui) bugie. Che tristezza. Il penultimo pure: diceva di essere separato, ho scoperto che si era sposato meno di sei mesi prima. Quanta merda. Ché un orgasmo sarà anche bello, ma avrei pure una dignità. Ora ho incontrato quest’ultimo soggetto, peccato viva a Londra. Viaggia molto per lavoro e, di fatto, non c’è mai. Io non so niente di lui e lui non sa niente di me. Parliamo, ci scriviamo, ma come si può pensare di provare a costruire qualcosa se in un mese ci si vede sì e no due giorni? Sono un po’ demoralizzata. Però di accontentarmi non mi va. Mia madre dice che sono orgogliosa, ma è davvero un difetto pensare di meritarsi qualcosa in più?
Rosa

 

Cara Rosa,
prima opinione non richiesta: «persona complicata» non significa niente. Il primo errore che fanno i dispari è chiedersi il motivo dello spaiamento e, non trovandolo, iniziare ad almanaccare sulle caratteristiche del carattere, dolcemente complicato, insopportabile (sì, ma è una corazza), speciale, lontano dalla semplicità altrui e le basse pretese della massa. Certo, molte coppie stanno insieme per mille motivi tranne che per amore. Ma non è per la tua struttura di personalità complessa che sei sola. Conosco soggetti complicati, insopportabili, capricciosi al limite dell’odioso ben collocati in coppie inossidabili. Ci sono, secondo me, altre tre possibili motivazioni. La prima, la verità peggiore da accettare: non sei innamorata. Non lo sei di quello sposato, non lo sei dell’inglese. Ma il cervello senza una lampadina sentimentale accesa non sa stare e allora una storiella se la deve raccontare. Corollario: non vuoi una relazione e cosa c'è di meglio di impelagarsi in una storia senza futuro? Secondo motivo: scelte. Sono sicura che se ti guardi indietro, hai trovato sulla tua strada un sentiero che ti avrebbe portata a una certa e stabile vita di coppia, ma hai preferito altro. Questo sentiero ti ha portato per vari paesaggi e adesso ti porta su questa pagina. Terzo motivo: destino. Non era il momento, non lo è adesso, non lo sarà per un po’ forse. L’unica cosa sicura della vita è che niente resta uguale per sempre. Meritarsi qualcosa di più: altro capriccio. L’attività preferita dell’amore è la fantasia dispettosa di mettersi fra te e qualcuno che non avresti mai pensato.
Alba

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