Questa Atalanta è infinita E Kessie è un vero gigante

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Meravigliosa, infinita Atalanta: chiude l’anno al sesto posto con 32 punti in 18 partite, scardinando il catenaccio di un Empoli ribaltato nella ripresa dal gigantesco Kessie. Lo strapotere fisico del ragazzo ivoriano, che non poteva festeggiare meglio i suoi vent’anni (il gol del pareggio; la traversa; la travolgente azione che ha portato al gol di D’Alessandro), è il simbolo di una squadra così smaniosa di vincer, da abbattere l’ostacolo toscano grazie ad un’altra dimostrazione di forza.

Ancora una volta, Gasperini ha fatto le cose giuste al momento giusto: gli inserimenti di Kessie e D’Alessandro nella ripresa sono stati decisivi per demolire la difesa rivale dopo il primo tempo dominato in lungo e in largo e la frusta di Michelidze. Questa vittoria suggella un trimestre d’oro che ha catapultato la Dea in zona Europa League, legittimandone le ambizioni. Acciuffare i tre punti all’ultimo respiro, significa godere di una brillante condizione atletica, così come i 39 tocchi di palla degli atalantini nell’area empolese contro i 4 degli uomini di Martusciello davanti a Sportiello, il 65% di possesso palla, i 29 tiri verso Skorupski, dimostrano inequivocabilmente chi abbia comandato il gioco.

Strepitosa la prova di Gomez, spina nel fianco dei toscani, ma è Kessie l’uomo copertina. Peccato vada in Coppa d’Africa, ma era previsto e l’Atalanta riuscirà a sopperire anche alla sua assenza. Ciò che conta, è la volontà di Percassi di non toccare nemmeno uno degli ingranaggi oliati da Gasperini. Il che vuol dire che, se nel girone di ritorno Kessie farà sfracelli come all’andata, 22 milioni non basteranno più al Liverpool per averlo. Klopp lo sa. L’Atalanta pure. Quest’estate ci sarà una bella asta.

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