Tre considerazioni sulla sconfitta (e speriamo che torni Zapata)

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Considerazione numero uno: Musa Barrow è l’ottavo giocatore a sbagliare un rigore da quando Gian Piero Gasperini allena l’Atalanta. È certo che, a Zingonia, le esercitazioni dal dischetto verranno intensificate.

Considerazione numero due: il giorno in cui Nicchi, Rizzoli o chi per essi, ci spiegheranno per filo e per segno come funziona la regola del fallo di mano sarà un gran bel giorno.

Considerazione numero tre: se l’Atalanta è quella ammirata mettere sotto la Juve per 75 minuti, alla fine, questa stagione sarà ancora più bella dell’ultima. La qualità dei solisti di Sarri (Dybala e Higuain) ha letteralmente ribaltato una partita che aveva visto Gasp azzeccare ogni mossa, scandendo un ritmo forsennato. Tanto è vero che Sarri ha sbottato: «Non sembrava nemmeno una gara di Serie A, tanto spettacolare e avvincente è stata».

La seconda sconfitta interna fa male per il modo in cui è maturata, ma rispetto a quella con il Cagliari, l’Atalanta ha suonato ben altra musica. Ora urge riavere Zapata ed è auspicabile che ciò accada per martedì. Non è un caso che la frenata in campionato abbia coinciso con l’assenza del colombiano, fuori gioco dal 13 ottobre. Ma abbiate fede: con Zapata, l’Atalanta tornerà a volare.

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