Tutti lodano Caldara e Masiello ma non dimentichiamoci Toloi

Tutti lodano Caldara e Masiello ma non dimentichiamoci Toloi
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Sui giornali si è parlato spesso di Berisha che per molte gare non ha preso gol, si è scritto ampiamente di Caldara per il suo passaggio alla Juventus e per le sue grandi prestazioni e, proprio da noi di BergamoPost, sono stati riaccesi i fari su quel Masiello che dopo anni bui e difficili è tornato ad essere un giocatore importante. Ma nell'Atalanta c’è un ragazzo, nato nel Mato Grosso, in Brasile, il 10 ottobre 1990, che sta disputando una grande stagione e di cui forse nessuno sottolinea abbastanza i meriti: Rafael Toloi.

 

 

L’arrivo a Bergamo. Il difensore brasiliano è arrivato all’inizio della passata stagione a Bergamo dai brasiliani del San Paolo. Dopo un passato alla Roma, Toloi ha giocato con ottimi risultati nella squadra del suo paese e l’Atalanta decise di ingaggiarlo per mettere a disposizione di Reja una coppia di centrali formata da lui e dal milanista Paletta in prestito. Con Stendardo e Cherubin a completare il pacchetto di difensori, la retroguardia orobica riuscì ad ottenere buoni risultati e, fatta eccezione per quel periodo di 14 gare senza successi, anche la difesa regalò spesso prestazioni da applausi. Il primo e finora unico gol di Toloi a Bergamo in campionato risale al 24 settembre 2015, sul campo di Empoli. La zuccata del numero 3 brasiliano decise la sfida, così come risultò determinante per il risultato finale anche la maldestra e sfortunata deviazione che costò il gol del pareggio nella sfida contro l’Inter che si giocò a Bergamo il 16 gennaio 2016. Piede delicato e ottime doti atletiche hanno permesso al ragazzo pagato circa 5 milioni di imporsi subito come un punto fermo della squadra atalantina.

 

 

La nuova vita con Gasperini. Con l’arrivo del nuovo tecnico Gasperini, Toloi ha dovuto cambiare il suo modo di giocare e lo ha fatto per ben due volte. La difesa a tre, rispetto a quella a quattro, presuppone movimenti ed equilibri diversi e all'inizio il tecnico di Grugliasco impostò il brasiliano al centro della difesa. Le prime uscite non furono affatto male, proprio lui ha segnato il primo gol ufficiale nella gara di Coppa Italia vinta per 3-0 a Bergamo contro la Cremonese, ma la nuova Atalanta non era ancora nata e le cose sarebbero presto cambiate. Fatta salva qualche esclusione saltuaria, da quanto Caldara è stato promosso tra i titolari con i gradi del regista difensivo, il pacchetto arretrato è stato completato da Masiello a sinistra e proprio da Toloi sulla destra. La nuova posizione, con un compagno a protezione, ha dato la stura anche dal punto di vista mentale ad un giocatore che ormai si è dimostrato molto abile nella fase di spinta: l’aggressione alta del brasiliano al portatore di palla o alla linea dei centrocampisti avversari, la sua capacità di portare palla e di trasformare l’azione da difensiva in offensiva, hanno spesso tolto le castagne dal fuoco. A Napoli, nella partita esterna forse più bella e importante della stagione, il numero 3 è stato il migliore in campo.

 

 

Il gol sfiorato con il Pescara. In questa stagione, a Toloi manca soltanto il gol in campionato. Più volte nelle ultime settimane lo ha sfiorato sia di testa che di piede, ma il numero che ha tentato domenica scorsa contro il Pescara è qualcosa di sensazionale. Al diciassettesimo e con la squadra già in vantaggio, Toloi ha avviato un’azione dalla destra e si è poi presentato in area per raccogliere il cross dalla sinistra di Gomez: la torsione aerea e la deviazione volante di tacco sono un gesto tecnico da bomber di razza e la parata di Bizzarri ha semplicemente evitato che tanta bellezza diventasse un gol. Rafael Toloi ci teneva tantissimo a regalare un gol a mamma Angela e papà Nelson che da qualche giorno lo hanno raggiunto in Italia per stare con nuora e nipotina e visitare le bellezze del nostro Paese. Certamente, adesso, la speranza di Toloi è che le noie muscolari che in passato lo hanno condizionato non si facciano più vive e che da qui a fine stagione possano arrivare molte altre prestazioni di livello e magari qualche gol. A proposito, piccola indicazione per Gasperini: in Brasile Toloi calciava anche le punizioni e i risultati pare fossero interessanti. Visto che nella Dea non sembra esserci nessuno così decisivo da calcio piazzato, perché non provare con lui?

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