A Genova son già sicuri Gasperini è dell'Atalanta

A Genova son già sicuri Gasperini è dell'Atalanta
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A Genova sono sicuri che sarà Gasperini il prossimo allenatore dell’Atalanta, da Bergamo filtrano mezze conferme, ma la scelta sarebbe ancora in bilico tra il tecnico del Grifone e Pioli, con l’ex allenatore dell’Empoli Giampaolo terzo (seppur molto meno probabile) pretendente. Il giorno dopo la chiusura definitiva della corsa al tecnico del Chievo Rolando Maran, l’Atalanta ha lavorato intensamente al futuro allenatore. I tempi sono noti, la querelle sarà risolta tra lunedì e martedì e la Dea avrà la nuova guida tecnica entro mercoledì 8 giugno.

Un sergente di ferro che gioca e insegna il 3-4-3 o un mister morbido che non è fissato su un modulo ma predilige quel 4-2-3-1 che anche Reja aveva scelto per i nerazzurri nell’ultima parte di campionato? Nelle prossime ore si vedrà. Intanto, a proposito di Reja il suo futuro è ormai lontano da Bergamo. Le sue intenzioni erano state comunicate alla società da oltre due mesi e per restare il tecnico di Gorizia avrebbe chiesto di non fare cessioni e di provare da subito a puntare più in alto. Appena l’Atalanta lo libererà, per lui si tratterà di scegliere tra la nazionale slovena e una squadra di club di seconda fascia che faccia la Champions (potrebbe andare a Praga).

 

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Il favorito: GianPiero Gasperini. Di Gasperini obiettivo dell’Atalanta avevamo parlato già qualche settimana fa, prima che Maran diventasse il candidato numero uno alla panchina. Sotto contratto con il Genoa per un’altra stagione, ma scaricato dal presidente Preziosi, l’ex allenatore delle giovanili della Juventus che è poi diventato grande con Crotone e Genoa (Inter e Palermo le altre esperienze) ha già avuto contatti con i dirigenti orobici e, secondo indiscrezioni, a Bergamo verrebbe di corsa. Primocanale.it e Il Secolo XIX.it, portali web di riferimento di Genova, parlano di un incontro avvenuto tra il tecnico di Grugliasco e Antonio Percassi insieme agli altri dirigenti orobici con accordo già trovato per un contratto triennale.

Il suo 3-4-3 (a volte per emergenza trasformato in un 3-5-2) ha bisogno degli interpreti giusti e con il suo ingaggio qualcosa di importante sul mercato andrà fatto. Tuttavia, Masiello può fare il terzo centrale e sia Conti che Dramè possono giocare sulle corsie di metà campo senza grossi problemi. A centrocampo con de Roon, Kessie, Cigarini e Kurtic c’è perfino abbondanza (e nessuno dimentichi Carmona), davanti Borriello sarebbe una certezza, Gomez e D’Alessandro partirebbero titolari, ma alle spalle di loro tre servirebbero alternative di livello.

 

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Il top per la rosa a disposizione: Stefano Pioli. Guardando la rosa a disposizione, il candidato ideale sarebbe Stefano Pioli.  Il tecnico emiliano è sotto contratto con la Lazio, non ha un modulo preferito e finora ha rifiutato tutte le destinazioni (Anderlecht e, pare, Chievo comprese). Prima dell’esonero ricevuto da Lotito, Pioli aveva vissuto una grande stagione al timone dei capitolini riuscendo addirittura a qualificare la squadra nel 2015 ai preliminari (poi persi) di Champions League.

Con Pioli si potrebbe continuare sulla strada del 4-2-3-1, gli interpreti sono quelli conosciuti ma ad esempio andrebbe rivista la posizione di uno come Diamanti che non è nei piani di Zingonia, ma che con questo modulo (e con lo stesso Pioli, già avuto a Bologna) si esalta. La scelta di un profilo come quello di Pioli, dal punto di vista caratteriale, è molto diversa rispetto a Gasperini: meglio uno pacato come lui oppure la veemenza del Gasp in uno spogliatoio come quello nerazzurro?

 

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Giampaolo, Del Neri e tutti gli altri. Molto più defilata la posizione di Giampaolo nella corsa alla panchina orobica. L’ex mister dell’Empoli ha risolto il suo contratto in Toscana dopo un buon campionato, il suo lavoro è stato importante ma molti sono convinti che abbai sfruttato l’onda lunga di Sarri per chiudere bene il campionato e riproporsi con forza in serie A. Il passato non è dei migliori, si vocifera anche di un preparatore atletico non di primissima fascia (a Empoli ne hanno imposto uno loro all’inizio della stagione) e dunque più di un dubbio rimane. Certamente, Giampaolo è libero subito e come lui anche Del Neri potrebbe tornare a Bergamo senza grosse attese. L’Atalanta evidentemente punta ad altro: se fossero stati loro i preferiti (e il discorso vale anche per Corini) il cerchio probabilmente si sarebbe chiuso pochi minuti dopo la conferma ufficiale di Maran al Chievo.

 

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La situazione contrattuale di Gasperini e Pioli. Entrambi i tecnici sono sotto contratto con la società attuale, ma i presidenti se ne vogliono liberare. Gasperini, si dice, vorrebbe una buonuscita da Preziosi (il contratto in scadenza al 30 giugno 2017 vale 1,2 milioni di euro netti, 2,4 al lordo) e prima di chiudere con l’Atalanta è chiaro che a Genova dovrà esserci un incontro risolutivo. Pioli a Roma è più meno nella stessa condizione: Lotito non chiude con Prandelli se prima non risolve con Pioli e anche qui parliamo di oltre 2 milioni di euro lordi per la prossima stagione.

Sa Preziosi, patron del Genoa, che Lotito della Lazio hanno dunque tutto l’interesse a contribuire in maniera consistente al pagamento dello stipendio del prossimo anno dei rispettivi allenatori. La prospettiva, rispetto a Maran e al Chievo è dunque totalmente opposta. Per tutti questi motivi e considerando anche la volontà dei due tecnici di non restare fermi un anno, è facile intuire come la soluzione al rebus panchina per l’Atalanta sia dietro l’angolo.

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