Avanti con Laxalt e non solo Nel mirino c'è pure Dimarco

Avanti con Laxalt e non solo Nel mirino c'è pure Dimarco
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Avanti con Laxalt, senza dimenticare le alternative e sempre vigili sulle “sartorate”. Il mercato della Dea vive un momento di calma solo apparente. Da martedì pomeriggio si sono intensificate le voci che vorrebbero la Dea vicina all’ingaggio dell’esterno uruguaiano Laxalt attualmente in forza al Milan, ma da Zingonia filtrano indiscrezioni che vorrebbero la corsa al nuovo esterno mancino da mettere a disposizione di Gasperini sempre aperta a diversi nomi. E non è detto che tutti siano usciti.

 

 

Laxalt è chiuso, potrebbe presto ritrovare Gasperini. Il laterale uruguaiano Diego Laxalt è ormai ai margini del progetto Milan. I rossoneri devono cedere lui e lo svizzero Rodriguez (che andrà in Bundesliga) e si parla di un’operazione in prestito con riscatto a favore della squadra che lo acquisterà. I termini dell’accordo sono tutti da decifrare (potrebbero servire un milione di prestito oneroso con riscatto fissato a 12-14), così come resta da capire se si tratterà di diritto di riscatto oppure obbligo a determinate condizioni.
Di sicuro il ragazzo ha bisogno di rilanciarsi, a 26 anni (classe 1993) e nel giro della Nazionale del suo Paese, con la quale ha giocato alcune gare della recente Copa America, Laxalt cerca una nuova sfida per tornare ad essere quell’esterno di gamba che al Genoa ha fatto vedere ottime cose. L’esperienza al Milan non è stata esaltante, una ventina di presenze per un totale di circa 1.300 minuti in campo e un solo assist all’attivo (senza gol) sono un biglietto da visita classico per chi vuole trovare nuovi stimoli e per questo cambia squadra.

 

 

Esterno di grande corsa, alternativa a Gosens. Le caratteristiche tecniche del calciatore sudamericano si conoscono bene: in carriera ha disputato 150 partite in serie A con nove reti all’attivo e può fare l’esterno a sinistra in un 3-5-2 o in un 3-4-3. Uomo a tutta fascia, nella zona più avanzata è adattato, ma lo schieramento della Dea sembra perfetto se lo immaginiamo a giocarsi una maglia con l’esterno tedesco Gosens che ha un piede più delicato e una propensione difensiva migliore. Laxalt in carriera ha già incrociato il tecnico Gasperini, i due hanno lavorato assieme nella stagione 2015/2016 e i numeri parlano chiaro: 35 presenze da titolare in 38 giornate, con tre reti e tre assist all’attivo e un ruolo fondamentale nello scacchiere del mister di Grugliasco dopo che da gennaio 2015 a fine campionato il ragazzo aveva imparato ciò che l’allenatore chiedeva. Laxalt è dunque un giocatore pronto per il calcio che propone l’Atalanta e ha già espresso il suo pieno gradimento per la destinazione orobica dopo che il Milan ha aperto al prestito.

 

 

Le alternative: occhio a Dimarco. Oltre all’uruguaiano del Milan, i profili monitorati dalla Dea sono diversi. Il più interessante sembra il laterale dell’Inter Federico Dimarco, nell’ultima stagione al Parma e rientrato alla base dove ha iniziato subito a lavorare con Antonio Conte. Il laterale, nato a Milano, è un classe 1997 cresciuto nel vivaio nerazzurro, da questo punto di vista la situazione non è semplice per l’Atalanta perché anche la squadra meneghina ha necessità importanti di rosa e il ragazzo (rispetto ad esempio a Dalbert) entra nella regola dei giovani “homemade”, ma il mercato è imprevedibile e tutto può succedere. L’Inter punta forte l’esterno della Fiorentina Biraghi, l’operazione è stata confermata dal ds dei viola Pradè e alla fine il ragazzo dovrebbe sbarcare a Milano con Asamoah pronto a contendergli il posto. A quel punto per Dimarco non ci sarebbe spazio e l’Atalanta potrebbe valutarlo in alternativa a Laxalt. L’agente di Dimarco è Giuseppe Riso, con la dirigenza della Dea i rapporti sono ottimi e quindi la situazione va tenuta d'occhio attentamente.

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