Ben 1.600 nerazzurri con Gasp nel ritorno del mister a Genova

Ben 1.600 nerazzurri con Gasp nel ritorno del mister a Genova
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Gian Piero Gasperini torna a Genova e ogni volta è un tuffo al cuore. Il tecnico nerazzurro domenica pomeriggio ritroverà Marassi e il pubblico ligure, la sponda è quella sbagliata e molto probabilmente ci saranno fischi al suo indirizzo ma è innegabile che dentro quel catino rossiccio dalla pianta spigolosa che ne ha segnato gli anni della maturazione, il mister di Grugliasco si senta a casa.

 

 

Quasi trecento partite con il Genoa. Con il presidente Preziosi, l’attuale tecnico atalantino ha scritto le pagine più belle della storia recente del Genoa ed è chiaro che affrontare la Sampdoria per lui ha sempre un fascino particolare. Nelle 297 gare che lo hanno visto tenere il timone della barca genoana, il mister piemontese ha spesso incrociato i cugini blucerchiati conquistando vittorie importanti e dando sempre l’impressione di volersela giocare a visto aperto senza nessuna paura. L’anno scorso, nella sua prima esperienza sulla panchina dell’Atalanta, il ritorno a Genova con la Sampdoria arrivò quasi subito (seconda giornata) e nel 2-1 conquistato in rimonta da Muriel e compagni il Gasp registrò parecchie recriminazioni per via dell’espulsione di Carmona e l’iniziale vantaggio (poi vanificato) firmato Kessiè. Fortunatamente, contro il suo Genoa, l’allenatore atalantino si prese una super rivincita superando con cinque reti la formazione del Grifone in un clima di aperta contestazione interrotto solo dagli applausi per lui.

Cosa cerca il Gasp a Genova. Dopo la sosta per le Nazionali, Gasperini sul campo della Sampdoria cerca prima di tutto continuità. La squadra bergamasca è reduce da prestazioni importanti e da ben sette risultati utili consecutivi; il tecnico nelle sedute di allenamento a Zingonia ha tenuto tutti sulla corda e alla ripresa dei lavori di martedì pomeriggio ha subito alzato i ritmi del lavoro per far rientrare tutti sulla retta via dopo la sosta e qualche ora di relax. Contro una squadra organizzata come quella blucerchiata, l’Atalanta dovrà semplicemente fare l’Atalanta e se da un lato non sarà facile è chiaro che sarebbe sorprendente non vedere ancora una volta una prestazione di grande livello considerando che questo gruppo non ha la pancia piena e nel recente passato ha dimostrato di giocarsela a viso aperto con tutti. Il segreto del Gasp è proprio questo: al cospetto di ogni ostacolo, la sua squadra deve essere sempre pronta al confronto e alla battaglia a visto aperto. Anche domenica, l’obiettivo è lo stesso.

 

 

La spinta gli oltre 1.600 bergamaschi al seguito. A dare una mano nel tentativo di tornare alla vittoria, domenica a Genova ci saranno oltre 1.600 tifosi. I biglietti per il settore ospiti si possono comprare senza limitazioni, Listicket aveva inizialmente aperto solo la zona superiore del settore ospiti Nord, ma la prevendita ha certificato la grande voglia di tornare a vedere la Dea nel catino di Marassi e quindi si vola verso il tutto esaurito (capienza complessiva 2.061 posti). La risposta del pubblico è di quelle importanti e dopo gli appelli della Curva Nord a non concentrarsi solo su Reggio Emilia per la gara contro l’Apollon del 19 ottobre ma di tornare in massa anche a Genova, i tifosi ci saranno. Con la presenza di tamburi e megafoni, i bergamaschi certamente si faranno sentire fin dalle prime battute e grazie allo speciale “rimbombo” dello stadio Ferraris, a Masiello e compagni sembrerà di essere un po’ più vicini a casa.

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