Cosa salvare di Atalanta-Lazio (non è tutta colpa della difesa)

Cosa salvare di Atalanta-Lazio (non è tutta colpa della difesa)
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Parola d’ordine: pazienza. A distanza di poche ore dall’incredibile 3-4 interno, l’Atalanta riflette sul mercato e si ritroverà a Zingonia per la ripresa degli allenamenti questo pomeriggio alle ore 16. Nel gruppo c’è la consapevolezza che sono stati fatti degli errori, puntare il dito contro la difesa è tuttavia sbagliato e a ben guardare non mancano nemmeno gli spunti per sorridere. Un esempio? Kessie e Petagna, 40 anni in due, hanno bagnato il loro esordio nel calcio che conta con il gol.

 

 

I gol presi? Colpe diffuse. La prima considerazione da fare rivedendo i gol presi dall’Atalanta è questa: non è possibile imputare a responsabilità individuali dei 3 difensori tutto quello che si è visto. In occasione dello 0-1, il pacchetto arretrato si è mosso bene tranne Dramè, che è stato immortalato dal fermo immagine mentre corre in direzione opposta rispetto ai compagni. Errore imperdonabile e di concetto che non è stato isolato. Sullo 0-2 e sullo 0-3, stoccata decisiva a parte, l’azione di ripartenza della Lazio è stata innescata da un tocco sbagliato di Kurtic: prima un passaggio verso il centro che ha liberato Kishna (poi steso da Toloi), successivamente un cross ad altezza stinchi che è stato abilmente trasformato da Biglia in un assist d’oro. La squadra non ha un problema in difesa quando si gioca a tre, certamente vedere Zukanovic (non ancora al meglio) e non Masiello ha fatto pensare, ma è stata soprattutto la gestione delle distanze e degli equilibri a stupire: con il 3-5-2, non è normale vedere contemporaneamente Conti, Raimondi e Kurtic alti a destra con Dramè altissimo dalla parte opposta e il solo Kessie che provava a rinculare assistito da Spinazzola. Il quarto gol, poi, ha visto proprio Spinazzola sbagliare la scivolata liberando Basta al cross. Con la difesa a 4 questo gruppo si trova a suo agio ma il lavoro di Gasperini è impostato sul terzetto davanti a Sportiello e dunque serve ancora tanto allenamento.

 

Atalanta-Lazio 3-4 21 agosto 2016 (69)

 

Baricentro e distanze. Mentre a Zingonia i dirigenti si incontrano per riflettere sul mercato e sui prossimi colpi (Ricci è vicinissimo ma resta da capire se il 3-4 con la Lazio abbia pungolato i dirigenti ad intervenire anche altrove), dai report della Lega Calcio arrivano alcune indicazioni molto significative di quanto l’Atalanta sia stata propositiva e di come la Lazio abbia pensato soprattutto ad agire di rimessa. L’Atalanta ha tenuto il baricentro della squadra ai 58,52 metri dalla propria porta, la Lazio a 41,5. L’Atalanta è stata raccolta in 24,29 metri, la Lazio in 21,56. Sulla larghezza del campo, i nerazzurri si sono mossi in 34,74 metri mentre i biancocelesti in 27,1. Tutti questi numeri certificano come la Lazio abbia cercato di fare densità nel cuore del gioco ripartendo poi in contropiede, mentre l’Atalanta è stata per molto tempo oltre la metà campo e ha provato anche ad allargare il pallone (soprattutto con D’Alessandro) per cercare sbocchi. La Lazio ha giocato da provinciale, l’Atalanta ha sempre provato a fare la partita pensando e provando a giocare come fanno le squadre che hanno un'identità e che non vogliono mai rinunciare a vincere. Altro dato interessante? Il 73% del proprio possesso palla l’Atalanta l’ha fatto nella metà campo degli avversari, con 23 azioni manovrate (a 17) e solo 4 lanci lunghi (a 14).

 

21-08-16 ATALANTA - LAZIO CAMPIONATO SERIE A TIM 16-17 ESULTANZA 3-1 FRACK KESSIE

 

Kessie e Petagna. Gli autori dei gol nerazzurri sono stati Kessie e Petagna. Il centrocampista ivoriano ha iniziato da mediano basso davanti alla difesa ma ben presto si è capito che le sue doti migliori sono altre. Ha una corsa, una fisicità nei contrasti e una grinta che non possono essere limitate a protezione della porta. Nel secondo tempo, con la squadra schierata con il 4-2-3-1, sarebbe dovuto restare più dietro ma si è prodotto nelle due incursioni che sono valse la doppietta, più altre 2-3 situazioni in cui era in area a cercare la deviazione vincente. Se lui ha giocato 99 minuti, al compagno d’attacco Petagna ne sono bastati 16 per segnare il suo primo gol ufficiale in Serie A. Schierato in avanti con Paloschi per cercare qualche torre, la rete è arrivata grazie ad un bel tocco di destro sul palo più lontano dopo aver intercettato una palla vagante rasoterra. Le tre reti segnate dai due giovanissimi (Kessie è un ‘96, Petagna un ’95) rappresentano senza dubbio uno dei motivi di soddisfazione in una serata negativa per il risultato. Oltre al tabellino, basta scorrere i nomi dei 14 giocatori scesi in campo per trovare tanti giovani (ben 9) nati dopo il 1990 in tutti i reparti: Sportiello, Toloi, Conti, Kessie, Spinazzola, Paloschi, D’Alessandro, Petagna e Gagliardini.

 

Atalanta-Lazio 3-4 21 agosto 2016 (3)

 

Samp-Atalanta e gli abbonamenti. La prossima sfida sul campo della Samp, a questo punto, diventa molto importante per evitare di arrivare alla sosta con una classifica deficitaria. A Marassi, per i tifosi atalantini possessori di Dea Card, sarà possibile portare un amico che non sia in possesso della tessera del tifoso atalantina. Tutti i dettagli si possono trovare sul sito dei blucerchiati. Intanto, a Bergamo, sia il Centro Coordiamento Club Amici che Lissa, Marco e “Chei de la Coriera” stanno organizzando dei bus per raggiungere la Liguria in compagnia. Dopo la sosta per le Nazionali, l’Atalanta tornerà in campo a Bergamo domenica 11 settembre e la società ha fatto sapere che è stata riaperta la campagna abbonamenti. Da oggi, martedì 23 agosto, fino alla vigilia della gara con i granata, i tifosi potranno acquistare le tessere valide per le restanti 18 partite interne fino alla vigilia del prossimo turno interno. Tutti i dettagli si trovano sul sito della società nerazzurra.

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