I casi Donnarumma e Conti Il Papu non andrà alla Lazio

I casi Donnarumma e Conti Il Papu non andrà alla Lazio
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Donnarumma, Conti, Gomez, Paloschi e Berisha. Sono giorni bollenti sul mercato e le voci si rincorrono di ora in ora. Sia in casa Atalanta che per le altre squadre del campionato italiano, ufficialità e indiscrezioni agitano i tifosi e le indicazioni che arrivano sono molto importanti. All’inizio della stagione mancano circa tre settimane, al sorteggio di Montecarlo settanta giorni (il 25 agosto si conosceranno gli avversari di Europa League) e l’Atalanta che sarà prende sempre più forma.

 

 

Donnarumma, Raiola e il falso moralismo. Prima di parlare di Atalanta, un piccolo inciso sul caso Donnarumma. Come saprete, il portiere del Milan classe 1999 ha rifiutato il rinnovo di contratto con la società che lo ha scoperto e cresciuto nel settore giovanile. La cifra proposta era tra i 4,5 e i 5 milioni di euro, ma il ragazzo e il suo entourage hanno deciso di non prolungare un accordo in scadenza il 30 giugno 2018, ovvero al termine della prossima stagione. Mino Raiola, procuratore di Donnarumma, ha dunque stoppato una trattativa che tutti si aspettavano si chiudesse con un esito positivo. Non vogliamo entrare nel merito delle scelte del ragazzo, sono problemi del Milan, ma due aspetti sono fondamentali da valutare in ottica Atalanta. Prima di tutto il progetto: magari Raiola ha fatto questa mossa solamente per una questione economica (Donnaruma può andare a giocare in una big con lauta commissione per l’agente), ma se invece la realtà fosse che il nuovo progetto Milan non è così forte come cento milioni di euro di acquisti in meno di un mese sembrano affermare? E poi, ancora: sulle pagine che parlano di Milan e tra i tifosi rossoneri serpeggiano indignazione e rabbia per il comportamento di Donnarumma, ma come mai nessuno si indigna per la posizione che l’agente di Conti e lo stesso laterale di Lecco stanno tenendo nei confronti dell’Atalanta?

 

 

Conti con l’Under 21, nessun incontro con Giuffredi? Proprio la situazione di Conti non sembra così vicina ad una soluzione e l’Atalanta ha la grandissima occasione di dimostrare che nel calcio le società possono ancora tenere le redini delle trattative senza subire le pressioni dei procuratori. Andrea Conti è atterrato ieri pomeriggio a Cracovia dove è in ritiro con la Nazionale Under 21 di Di Biagio, il suo silenzio continua (nonostante su Instagram qualche foto simpatica con i compagni sia stata pubblicata) e da più parti si legge di un incontro in programma tra il presidente Percassi e l’agente Giuffredi. Non abbiamo conferme di questo incontro (con quale scopo sarebbe da capire visto che, casomai, è il Milan che dovrebbe incontrare la Dea) e in attesa di vedere gli sviluppi della situazione, ribadiamo il concetto: Conti ha un contratto con l’Atalanta per altri quattro anni ed è considerato incedibile, la dirigenza ha tutti gli argomenti per tener duro e lanciare un segnale al calcio italiano dimostrando che le società hanno ancora potere. Conti a Bergamo potrebbe giocare da titolare una stagione da protagonista, i rapporti possono aggiustarsi con un po’ di buona volontà da ambo le parti, ma se non dovesse andare tutto per il verso giusto c’è sempre la panchina. Con duecentomila euro di stipendio e un Mondiale, a quel punto, da guardare in tv.

 

 

Il Papu è rientrato, nulla di vero sulla Lazio. Da un tormentone a un altro. Ora che è terminata la prima esperienza con la Nazionale dell’Argentina, si torna a parlare di Gomez come oggetto del desiderio del mercato italiano. Tralasciando il fatto che l’Atalanta non ha nessuna intenzione di venderlo e che a breve verrà proposto al ragazzo un aumento di stipendio, arrivano secche smentite sulle voci che da un paio di giorni circolano a Roma, con la Lazio che sarebbe interessata al numero 10 degli orobici. Alcuni media parlano di accordo raggiunto con Gomez per uno stipendio da 1,5 milioni ,ma non c’è nulla di vero. A Bergamo il Papu guadagna circa un milione ed è certo che il ritocco sarà importante. Gomez è rientrato a Bergamo da Singapore nella giornata di mercoledì e a strettissimo giro di posta la famiglia al completo partirà per due settimane di vacanza al mare. Conferme dirette raccontano di come non ci siano novità di alcun tipo sul futuro del calciatore e che quindi le voci che circolano sono tutte prive di fondamento. L’unica opzione per cui Gomez potrebbe lasciare l'Atalanta è legata a squadre che giocano per lo scudetto o la Champions League e al momento non ce ne sono di interessate al ragazzo.

 

 

Paloschi, Berisha e le altre voci. Chiudiamo con un piccolo riepilogo sulle voci che circolano. Castro (Chievo) e Luan (Gremio) sono giocatori importanti ma che non rappresentano obiettivi reali della Dea. Sul brasiliano, in particolare, ci sono un sacco di squadre e i parametri sono fuori mercato per i bergamaschi. L’attaccante Paloschi è diviso tra Chievo e Spal, le voci di un accordo fatto con i veronesi sono insistenti ma la partita non è ancora chiusa e considerando che si sono parlati direttamente i presidenti Percassi e Campedelli, la mancanza dell’ufficialità deve far tenere le antenne dritte. Per Berisha della Lazio, infine, una decisione definitiva non è ancora stata presa, siamo a ridosso della scadenza dei termini per esercitare l’opzione e non è escluso che si vada oltre.

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