A Genova con tutti i migliori Attendendo il ruggito di Duvan

A Genova con tutti i migliori Attendendo il ruggito di Duvan
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In campo con i migliori, senza pressioni derivanti dalla Coppa Italia e con l’obiettivo di continuare a vincere. L’Atalanta di Gasperini è la squadra che, in Italia, è in campo da più tempo di tutti, eppure il gruppo sta continuando a rispondere alla grande e la sensazione è che nelle gambe ci sia ancora molta birra. Lo scontro diretto di Genova contro la Samp lo si sta preparando nella quiete di Zingonia, mentre da Bogliasco (sede degli allenamenti blucerchiati) rimbalzano preoccupazioni per Quagliarella, Tonelli e Ramirez. Al Centro Bortolotti, invece, solo Toloi lavora da osservato speciale.

 

 

Tutti i big ci sono, massima fiducia. Scorrendo le opzioni a disposizione del tecnico di Grugliasco, si capisce subito che la gara di Marassi parte sotto i migliori auspici. In difesa per ora lavora a parte solo Toloi, Masiello è recuperato e con Mancini, Palomino e Djimsiti a disposizione le soluzioni non mancano. In mezzo al campo ci saranno certamente de Roon e Freuler, sulle ali due tra Castagne, Gosens e Hateboer, mentre in avanti spazio al tridente delle meraviglie Gomez-Ilicic-Zapata. I più scettici commentano sempre che mancano alternative, ma intanto i titolari ci sono, giocano, vincono e si comportano alla grande. Più parliamo del rischio di stop e più le altre squadre perdono pezzi. Guardate un po’ in giro: Inter, Lazio, Roma e Sampdoria rappresentano solo gli esempi più eclatanti di un panorama calcistico di Serie A con parecchi giocatori ai box e le relative alternative che giocano ma non convincono mai fino in fondo.

La Dea gioca sempre per vincere. Una delle certezze che abbiamo in ogni situazione, è che l’Atalanta gioca sempre per vincere. Domenica a Marassi ci aspettiamo una rivale disposta ad affrontarci sul piano calcistico e questo non è sempre successo. A Genova, contro il Grifone, l’Atalanta scese in campo per una sorta di match di wrestling che lasciò solo delusione e infortuni; stavolta il contesto sarà diverso ed è merito anche della Sampdoria. Cosa succederà in campo è difficile immaginarlo, ma di certo l’Atalanta ci arriva con grande entusiasmo e la consapevolezza che è la Sampdoria ad aver bisogno di vincere. Questo, pensando alla filosofia che è ormai propria dei nerazzurri, traccia un solco enorme tra la necessità di fare tre punti e l’abitudine di cercarli sempre e comunque. È esaltante sapere che l’Atalanta, ormai, è proiettata in una dimensione dove vincere è normale e nella quale, quando non succede, tutti ci facciamo mille domande.

 

 

Il cavallo buono? Duvan Zapata. Nelle ultime due partite i protagonisti sono stati Ilicic e Gomez, ma domenica ci sono tutti gli ingredienti affinché tocchi a Zapata ergersi a protagonista del match. Essendo anche ex di giornata, il colombiano ha una gran voglia di mettersi in mostra e anche se il gol (dice lui) non lo ossessiona, è chiaro che con il suo nome scritto sul tabellino siamo tutti un po’ più tranquilli in vista delle prossime partite. Lo stato di forma del numero 91 nerazzurro ha subito una lieve flessione nelle ultime gare, a Firenze e con la Fiorentina in casa sono arrivati comunque buoni segnali e da qui alla sosta (due partite) chissà che non si possa vedere il ragazzo avvicinarsi sensibilmente a quota venti gol in campionato. Lo score nella massima serie è fermo a 16 reti, la cooperativa del gol nerazzurra sopperisce sempre a qualche giornata storta dei protagonisti più attesi, ma siamo certi che presto Zapata tornerà a ruggire e l’Atalanta continuerà a volare.

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