Gasp a Zingonia e Rovetta Il primo giorno in nerazzurro

Gasp a Zingonia e Rovetta Il primo giorno in nerazzurro
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Lunedì il saluto a Reja, martedì l’annuncio di Gasperini, che ieri mattina era a Zingonia, nel pomeriggio è salito a Rovetta, sede del ritiro, e oggi sarà presentato ufficialmente alla stampa come nuovo mister. Tutto questo con Paloschi sullo sfondo, sempre più vicino alla Dea e che potrebbe essere chiuso nella giornata di domani. È una settimana elettrica per i tifosi dell’Atalanta, ogni giorno c’è un appuntamento importante e la sensazione che la proprietà e i dirigenti atalantini stiano facendo ottime cose è diffusa.

 

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Grazie mister Reja! La società nerazzurra, alle 21 di lunedì 13 giugno ha pubblicato sul sito ufficiale una nota di ringraziamento e saluto per mister Edy Reja. «Un anno e mezzo vissuto insieme - si legge -, un’esperienza vera e importante che ci ha permesso di conoscere ed apprezzare innanzitutto l’uomo e di conseguenza il grande professionista. Insieme abbiamo sofferto e gioito, emozionandoci sempre, e questo è il bello del gioco del calcio. Un gioco che l’Atalanta ha vinto, perché le due salvezze conquistate sotto la sua conduzione tecnica non possono che essere vittorie». La conferma che il futuro non sarà insieme è stata messo dunque nero su bianco. «Le strade ora si dividono. A Edy Reja sono doverosi i ringraziamenti per quanto fatto alla guida della Prima Squadra, un lavoro, il suo, svolto sempre con grande impegno e professionalità. Un grazie sincero mister Reja da parte del Presidente Antonio Percassi e di tutta l’Atalanta Bergamasca Calcio... E in bocca al lupo per tutto!». Da almeno tre mesi si sapeva che proprio il tecnico non volesse continuare un percorso che ritiene concluso, la società si è mossa per tempo e questo annuncio fa da preludio all’annuncio della nuova guida tecnica.

Saluto a Bergamo per il goriziano? Mister Reja si trova a Palermo per qualche giorno di vacanza, in Sicilia ha lavorato anche in passato e l’occasione per ritrovare vecchi amici è sempre dietro l’angolo. A 70 anni suonati l’allenatore goriziano ha ancora voglia di calcio e nelle prossime settimane deciderà del suo futuro: dopo 12-13 anni di obiettivi continuamente centrati, le sue quotazioni, nonostante l’età, sono sempre molto elevate. «Ho parlato con il presidente al telefono nella giornata di lunedì – racconta Reja dalla Sicilia – e lo rifarò dopo il mio rientro a casa che è previsto nelle prossime ore. Una intervista di saluto? Per la verità la mia intenzione è quella di organizzare una conferenza a Bergamo per ritrovarci e salutare tutti quanti. Mi sono trovato bene e sono felice dell’affetto della gente. A breve voglio farlo, l’esperienza all’Atalanta è stata importante. Gasperini? È un bravo allenatore e sono sicuro che farà molto bene». Nel futuro di Reja ci sono la nazionale slovena, una delle due squadre di Praga o, chissà, magari una nuova sfida nel campionato italiano: che sia proprio il Palermo una delle opzioni sul tavolo?

 

01 01 2014 Allenamento al Pio

 

Gasperini, oggi la presentazione. La scelta di salutare ufficialmente Reja ha fatto scattare il conto alla rovescia per l’annuncio di Gianpiero Gasperini quale nuovo allenatore atalantino. Ieri mattina il mister è arrivato a Zingonia e nel pomeriggio è salito a Rovetta per visitare la sede del ritiro dei nerazzurri. L'Atalanta e l’allenatore piemontese hanno firmato un accordo per due stagioni con opzione  per il terzo anno, Gasperini è arrivato con il vice Gritti e con l’uomo dei video Trucchi, mentre il preparatore, scelto proprio dal tecnico, è Domenico Borelli che nell’ultima stagione è stato artefice insieme a Juric della salita in A del Crotone. L'Atalanta ha annunciato il nuovo mister con un comunicato apparso sul sito ufficiale. Questo il testo: «Atalanta B.C. comunica di aver affidato la conduzione tecnica della Prima Squadra al signor Gian Piero Gasperini. Un uomo di calcio, un maestro di calcio. Lo conoscono tutti così, Gian Piero Gasperini, 58 anni, torinese di Grugliasco. Prima da calciatore, poi da allenatore, il pallone è da sempre parte integrante della sua vita. E in entrambi i casi è partito dal settore giovanile della Juventus. Da allenatore nel vivaio bianconero ha cresciuto e lanciato tanti ragazzi chiudendo la sua esperienza a livello giovanile conquistando nel 2003 il torneo di Viareggio. Da allenatore di Prima Squadra ha debuttato a Crotone: al suo primo anno ha ottenuto la promozione e portato i calabresi in Serie B. Tre anni e poi una nuova sfida, riportare il Genoa in serie A dopo 12 stagioni. Ci riesce subito, al primo anno in rossoblù, in un campionato tanto speciale quanto difficile con Juventus e Napoli a staccare gli altri due pass per la massima serie. E dopo otto campionati al Genoa (con le parentesi alla guida di Inter e Palermo) dove ha collezionato 274 partite in campionato (di cui 232 in Serie A), 111 vittorie, 401 punti e due qualificazioni in Europa League, da oggi una nuova esperienza alla guida dell'Atalanta. Benvenuto mister e buon lavoro!».

 

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Paloschi all’Atalanta: siamo ai dettagli. Sistemata la questione allenatore, la società ora marcia spedita verso il primo grande acquisto della stagione: Alberto Paloschi, attaccante ex Chievo che a gennaio è sfumato a causa dello Swansea, sembra ormai certo dell’approdo a Bergamo. I gallesi lo hanno acquistato per circa 10 milioni solo pochi mesi fa, si dice che la Dea stia chiudendo per una cifra tra i 5 (fonti inglesi) e i 7,5 (fonti italiane) milioni di euro con un contratto al ragazzo da 1,5 milioni a stagione. A questo punto, Pinilla è sempre più vicino alla cessione.

L’attaccante di Chiari è in vacanza ad Ibiza, i dirigenti nerazzurri sono in costante contatto con lui e alcuni spifferi raccontano che non ci sarebbero più ostacoli. Paloschi non ha caratteristiche fisiche da granatiere, ma chi ha lavorato con lui lo descrive come un ragazzo dal temperamento e dalla grinta totali: grande spirito di sacrificio, attenzione massima ai particolari e voglia costante di migliorarsi in allenamento. Un profilo perfetto per l’Atalanta, insomma, per un attaccante con una media gol importante: classe 1990, ha collezionato 181 presenze in serie A con 11.399 minuti giocati, 50 gol segnati e 12 assist forniti. La media gol è di una rete ogni 228 minuti, la proiezione su un campionato intero da 38 partite è di 15 reti a stagione.

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