La Primavera domina il Milan (Quel che cresce è stupendo)

La Primavera domina il Milan (Quel che cresce è stupendo)
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La vera forza dell’Atalanta è quello che cresce alle spalle della prima squadra. Lo spunto come sempre arriva dal roboante risultato strappato dalla formazione Primavera che venerdì ha demolito il Milan con un 6-1 meritato e larghissimo (colpiti anche 3 pali) e il ragionamento subito si allarga e alla vigilia di Atalanta–Inter. La domanda sorge spontanea: la Dea di Gasperini può prescindere dalla sua storia? La risposta è no e il primo ad esserne felice è proprio il tecnico degli orobici. Approfondiamo.

 

 

Il risultato è quello che conta meno. Le formazioni giovanili della Dea sono sempre molto seguite dai vertici. Venerdì al campo c’erano Gasperini e tutto il suo staff, più alcuni dirigenti tra cui l’amministratore delegato Luca Percassi. L’attenzione per le squadre che crescono nel vivaio è uno dei punti di forza del tecnico di Grugliasco e si sposa perfettamente con la politica di una società che da decenni ormai punta forte sui ragazzi cresciuti in casa. Il roboante 6-1 al Milan fa notizia, ma il modus operandi che c’è a Zingonia prescinde dai numeri scritti sul tabellino: prima di tutto viene la cura dei ragazzi.

Dopo la nidiata di Caldara, Conti e Gagliardini (tutti classe 1994) c’è un buco generazionale fino alle annate 1998 e 1999. Bastoni ceduto all’Inter è solo la punta del’iceberg e non vanno dimenticati ragazzi come Melegoni e Capone che sono in giro a farsi le ossa, oltre a Barow di cui tutti parliamo in prima squadra ma che è del 1998 e gioca in nazionale. Per queste promesse del calcio serve pazienza ma già ora nella formazione allenata da Brambilla ci sono davvero tanti ragazzi che possono puntare in alto e la società li tiene costantemente monitorati.

 

 

I nazionali e il mercato: sorrisi ovunque. Nelle ultime stagioni la società ha affiancato al mercato dei grandi anche quello dei ragazzi e sono arrivati tanti elementi molto interessanti. Un paio di nomi su tutti sono quelli di Vido e Carnesecchi, il primo è un centravanti che da un paio di stagioni gira l’Italia per finire la sua formazione mentre il secondo è un portiere classe 2000 prelevato dal Cesena nel gennaio 2017 che gioca ormai da titolare fisso in Primavera. Come loro ci sono altri elementi anche nelle squadre inferiori che arrivano a Bergamo per completare il proprio percorso e tutto è in funzione della prima squadra.

Scorrendo poi le notizie sul sito ufficiale si scopre che ad ogni tornata di convocazioni delle nazionali giovanili l’Atalanta ha un sacco di giocatori che partono per le rispettive selezioni: Kulusevki è stato chiamato dalla Svezia under 19 per le gare di qualificazione agli europei di categoria, Heidenreich dalla Repubblica Ceca Under 19 e poi ci sono i 5 under 18 italiani (Brogni, Cortinovis, Ghislandi, Gyabuaa e Piccoli) che non mancano praticamente mai quando il selezionatore Franceschini chiama a raccolta gli azzurrini, oltre ai under 19 italiani Carnesecchi, Del Prato e Colpani.

 

 

Niente fretta, Gasperini ha tutto sotto controllo. Qualcuno, viste le premesse, potrebbe pensare: perché Gasperini non li porta subito in prima squadra? La risposta è ovvia e considera la solita variabile fondamentale che in questi casi troppi dimenticano, il tempo. La crescita passa da allenamenti e lavoro quotidiano, il mister tiene tutti sotto controllo e si confronta quotidianamente con gli altri allenatori.

La rosa della prima squadra è larga e anche se capita di vedere ragazzi della Primavera convocati o coinvolti nelle amichevoli della settimana, Gasperini non ha nessuna fretta di bruciare le tappe e dietro al suo rinnovo di contratto c’è la spiegazione di come ha intenzione di impostare il lavoro: il sogno di una piccola Bilbao a Bergamo passa dalla possibilità di avere un bel numero di ragazzi a disposizione su cui lavorare, il materiale non manca, ma è ancora un po’ acerbo. Tempo un paio d’anni ci saranno grandi frutti da cogliere, con lo stadio nuovo e l’Atalanta in Europa. Mettiamoci comodi.

 

Foto Atalanta.it

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