La giornata perfetta di Ilicic e i ricami di Petagna e Papu

La giornata perfetta di Ilicic e i ricami di Petagna e Papu
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Ilicic devastante, Gomez e Petagna da applausi e nel complesso davvero tanti motivi per essere contenti con una prestazione corale da grande squadra. Guidati da un Gasperini sempre più condottiero, tutti i nerazzurri meritano voti alti con una sola eccezione: Berisha chiude le ostilità con un senza voto che conferma come quella orobica sia stata praticamente una passeggiata trionfale.

 

 

Berisha sv: primo tempo assolutamente da spettatore, nella ripresa il copione si ripete e anche questa volta (come a Bologna) diventa complicato provare a dare un voto. E allora via con il senza voto.

Toloi 7: gioca senza avversario ed è bravissimo a proporsi in avanti con grande continuità. Nella ripresa il fiume in piena della Dea gli regala mezza partita di relax e lui si limita a controllare le operazioni senza nessuna difficoltà

Palomino 7: la lotta con Petkovic è interessante e continua, ma non ha grandi difficoltà e fino alla fine resta attaccato alla sfida con grande ardore chiudendo pure in crescendo.

Masiello 7: inizia con due ottime chiusure nel primo quarto d’ora, nel finale di primo tempo serve a Gomez il pallone del 2-0 poi annullato dal Var e nella ripresa è in pieno controllo delle operazioni.

Castagne 7,5: bell’avvio di gara, subito propositivo come al 7’ quando serve a Petagna un bel pallone arretrato e dopo una bellissima partita va pure vicino al 6-0 con un destro in diagonale respinto da Nicolas.

 

 

Cristante 7: festeggia la convocazione in Nazionale con l’ottavo gol stagionale in serie A, esce nel finale per de Roon e si conferma uno dei più positivi della stagione. (29’st de Roon sv: finale di gara in controllo delle operazioni utile solo per il tabellino).

Freuler 8: gigantesco. Grande quantità nel primo tempo, insiste anche nella ripresa recuperando un numero sconsiderato di palloni e si conferma elemento imprescindibile per una squadra come quella orobica.

Spinazzola 7: quando mette la freccia e parte in progressione non lo fermano nemmeno con le cattive, cala un po’ alla distanza ma è sempre più in palla e la speranza (per lui) è che il piccolo infortunio del finale non lo condizioni troppo in vista della Nazionale (43’st Gosens sv).

 

 

Ilicic 9,5: parte in slalom al 5’ ma Nicolas si fa trovare sul primo palo e respinge, al 18’ ci prova su punizione, ma la barriere mette in angolo e per tutto il primo tempo è un pericolo costante: in pieno recupero, insacca con freddezza il rigore del 2-0 e segna pure di giustezza il 3-0 in avvio di ripresa. La sua giornata perfetta continua con lo spettacolare gol del 4-0 (siluro mancino all’incrocio dei pali), esce tra gli applausi e si porta a casa il pallone. Campionissimo. (43’st Haas sv)

Petagna 7,5: fallisce una grande occasione al 7’ su assist di Castagne, per il resto del primo tempo è sempre attivo in area di rigore e infatti il rigore nasce da una strattonata di Fares proprio su di lui. Ad inizio ripresa scappa in profondità su lancio di Gomez e mette sui piedi di Ilicic il pallone del 3-0, al 27’st è suo il sinistro che Nicolas smorza prima del tap-in vincente di Gomez: Nel finale manda in porta pure Castagne. Non segna? E chissenefrega!!

Gomez 8: buon primo tempo e ottima ripresa, al 41’ segna su assist di Masiello, ma Di Bello annulla con il Var. A inizio ripresa in almeno tre circostanze è sfortunato perché calcia senza trovare il bersaglio grosso. La fortuna, finalmente, gli sorride al 27’st quando ritrova il gol in modo facile facile, ma al 38’st gli va ancora male quando il morbido tocco sotto su assist di Petagna finisce sul palo interno. Finalmente torna sui suoi livelli.

 

 

All. Gasperini 8: manda in campo una squadra tosta e zeppa di ottime qualità, vince in scioltezza su un campo complicato soprattutto per il fattore ambientale e aggancia il settimo posto con la Sampdoria in caduta libera. Peccato per i successi di misura di Milan (che resta a 6 punti) e Fiorentina (che resta a soli 3 punti), ma qualche verdetto c’è già: Il Torino e l’Udinese sono fuori dai giochi, dopo la sosta la Dea avrà tutto il tempo (e lo spazio) per rigiocare anche l’anno prossimo in Europa.

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