Le tre alternative di Gasperini se Papu tira il fiato per Firenze

Le tre alternative di Gasperini se Papu tira il fiato per Firenze
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Terzo giorno di allenamenti a Zingonia, terzo giorno con Papu Gomez che lavora a parte. Il giocatore verrà valutato di giorno in giorno, non risultano problemi particolarmente gravi, ma in attesa di novità su quel fronte (la partita di mercoledì a Firenze è troppo importante per rischiare anche la minima cosa) è giusto ragionare sulle alternative. Gasperini ne ha sostanzialmente tre, tutte diverse e tutte particolari se contestualizzate nel match contro una squadra rognosa come quella granata.

 

 

 

Cambio diretto: dentro Kulusevski. Da quando è stato stabilmente promosso in prima squadra, il cambio naturale di Gomez nella nuova veste da rifinitore è lo svedese di origini macedoni Dejan Kulusevski. Il classe 2000 della Primavera è molto seguito e pungolato da Gasperini, sabato il tecnico di Grugliasco lo ha scelto come primo cambio per quello che è stato il suo esordio casalingo e se contro il Torino dovesse optare ancora per il numero 44 si tratterebbe della prima volta dall’inizio per un giocatore classe 2000 con la Dea.

Kulusevski non è ovviamente ancora pronto per la serie A, ma il percorso di crescita di questi ragazzi non può che passare da sfide di questo tipo. A Torino l’Atalanta si troverà di fronte un avversario che non gioca bene ma non molla mai, quindi ogni pallone sarà pesante e Kulusevski ha la grande dote di saper fare l’ultimo passaggio anche in condizioni difficili. Se riuscirà a incidere anche fuori dalla Primavera, l’Atalanta avrà ottime possibilità di fare risultato anche al Grande Torino.

 

 

Cambio coperto: dentro Pessina. Considerando che non ci sarà nemmeno de Roon (e quindi giocherà Pasalic al suo posto) partire con Kulusevski potrebbe anche essere un azzardo e allora l’alternativa Pessina non è da escludere completamente. Il ragazzo cresciuto nel Milan può giocare da interno, ma anche un po’ più avanti, con lui in campo lo schieramento assomiglierebbe molto ad un 3-5-2 per una Dea più coperta ma ugualmente pronta ad inserirsi.

Il Torino visto a Napoli è assolutamente blindato in difesa, giocando in casa e con la possibilità di agganciare la Dea in caso di vittoria ci si aspetta un Torino più propositivo e allora la scelta (almeno iniziale) potrebbe anche essere quella di mettere un po’ più di peso in mezzo per cercare di tenere meglio il campo prima di innescare Zapata e Ilicic che giocheranno in avanti. Pessina, tra l’altro, ha giocato anche alcune gare nei preliminari di Europa League dal contenuto agonistico elevato quindi non sarebbe un azzardo.

 

 

Cambio offensivo: 3-4-3 con Barrow. L’altra opzione a disposizione di Gasperini, a meno di improbabili invenzioni con Reca o Hateboer sulla linea degli attaccanti, è Barrow in campo subito con Zapata e Ilicic. In questo caso, l’Atalanta giocherebbe con un 3-4-3 puro e in panchina ci sarebbe (oltre eventualmente a un Papu a mezzo servizio) il solo Piccoli a dare una mano. Barrow ha giocato l’ultima volta da titolare a Reggio Emilia con il Sassuolo, quel giorno servì anche l’assist per il raddoppio di Gomez, ma ha bisogno come il pane di sbloccarsi in zona gol visto che è ancora fermo al palo.

Oggi la squadra scenderà in campo a Zingonia nel pomeriggio per iniziare le prove tattiche generali in vista di Torino, l’impegno in anticipo di trenta ore rispetto alla Fiorentina è un vantaggio, ma Gasperini non ha nessuna intenzione di mollare la presa anche se Firenze è prioritaria. Stiamo a vedere quali saranno le scelte per la sfida ai granata, di certo non è uno che con i giovani si fa troppi problemi quindi tutto è possibile.

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