Muriel crack, ma non è finita e la rabbia di Malinovskyi

Muriel crack, ma non è finita e la rabbia di Malinovskyi
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Il passaggio di Muriel all’Atalanta non è affatto sfumato. In queste situazioni il comandamento è chiaro: prima “capire”, poi “valutare” e infine “decidere”. È stata una domenica particolare per il mercato atalantino, oltre all'infortunio dell’attaccante colombiano si sono registrate anche le durissime parole del centrocampista Malinovskyi verso il Genk che avrebbe tradito la promessa di lasciarlo andare. Si prospettano giorni caldissimi.

 

 

Muriel crack, ma non è finita. L’attaccante della Colombia Luis Muriel, obiettivo di mercato della Dea ormai acclarato, sabato notte ha lasciato il campo per infortunio dopo appena quattordici minuti della sfida all’Argentina e si è temuto il peggio. Fortunatamente, il presidente della Federcalcio Ramon Jesurun prima e la stessa organizzazione colombiana hanno poi spiegato che si tratta solo di lesione del collaterale del ginocchio sinistro: 5-7 settimane di stop. La conseguenza immediata è che Muriel ha terminato in anticipo la sua Copa America (nella partita d’esordio i compagni hanno vinto 2-0 contro l’Argentina e ha pure segnato Zapata), ma per il futuro bisogna attendere. Il diritto di riscatto della Fiorentina è scaduto sabato 15 giugno, ormai il giocatore è del Siviglia e l’Atalanta non ha assolutamente mollato la presa. I dirigenti e il mister sono al lavoro per capire con precisione assoluta che cosa si è fatto Muriel, il giocatore è stato sottoposto agli esami subito dopo l’infortunio e a Bergamo l’idea è questa: con il crociato rotto si sarebbe abbandonata la pista, ma se c’è solo lesione del collaterale non è detto che salti tutto. Anzi. Le prossime ore saranno decisive, la situazione è da monitorare ma le possibilità che il ragazzo arrivi comunque a Bergamo ci sono. Magari trattando con il Siviglia diverse condizioni economiche.

 

 

Malinovskyi si sfoga: mi sento tradito. Per un ragazzo che soffre per problemi al ginocchio eccone un altro che ha l’umore decisamente sotto i tacchi. Il centrocampista del Genk, Ruslan Malinovskyi, altro obiettivo forte della Dea, ha rilasciato alcune dichiarazioni pesanti sul proprio futuro. «Mi cerca l’Atalanta ma il Genk non mi libera. Avevo ricevuto una promessa, adesso non la stanno mantenendo» ha detto il numero 18 dei campioni di Belgio che ha poi spiegato in dettaglio la sua posizione. «L’estate scorsa il Genk mi ha chiesto di restare per aiutarli a vincere il titolo. Non volevano lasciarmi andare l’anno scorso, ma avevano promesso di non ostacolare il trasferimento questa estate. Durante la pausa invernale ho avuto la possibilità di andare alla Roma, ma ho rifiutato perché volevo mantenere la promessa fatta al Genk. Ora non stanno mantenendo la loro promessa e mi sento tradito. Ho 26 anni e voglio giocare in un contesto più grande, i tifosi devono sapere tutto». La posizione del giocatore è chiara, in questo momento lui e il suo entourage stanno forzando la mano per smuovere la situazione.

 

 

Stadio: settimana importante tra cantiere e Uefa. Quella che si apre oggi intanto potrebbe essere una settimana importante sul fronte stadio. Il direttore operativo Roberto Spagnolo aveva annunciato nei giorni scorsi che la Uefa aveva preso contatto dicendo di voler poi fissare una data per affrontare il tema Champions League a Bergamo e presto potrebbe iniziare la discussione. La sensazione è che entro la fine della settimana qualcosa accadrà, anche questo fronte è apertissimo e non è nemmeno escluso un doppio passaggio tra Nyon (magari per presentare i carteggi) e Bergamo (per vedere dal vivo il cantiere). I lavori intanto proseguono senza sosta, le ultime immagini arrivate dal cantiere raccontano di alcune file di prefabbricati per i gradoni già posizionati e di parecchie strutture gettate in opera (cioè realizzate sul posto) ormai terminate. Lo stesso Roberto Spagnolo su Instagram ha svelato che oggi arriveranno a Bergamo le prime travi porta gradini con piastra inclinata (manufatto in cemento con parte in acciaio per il fissaggio) e ci si aspetta dunque una nuova grande accelerata per una Curva che giorno dopo giorno assume sempre di più la sua fisionomia.

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