Nel giorno dei due bomber è Berisha il migliore in campo

Nel giorno dei due bomber è Berisha il migliore in campo
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Gli allenatori, quelli bravi, dicono sempre che per vincere servono il centravanti che segna e il portiere che para. Nel giorno del doppio gol degli arieti nerazzurri, il numero 9 (Cornelius) e il 29 (Petagna), il migliore in campo è Berisha. Quasi inoperoso fino alla fine, negli ultimi minuti l’estremo difensore albanese sfodera due parate da urlo e salva letteralmente il risultato. Unico bocciato? Il trequartista Ilicic: magari il campo non era adatto alle sue caratteristiche ma la prestazione è negativa e quell’errore da cui nasce il gol del Sassuolo grida vendetta.

 

 

Berisha 8: primo tempo senza grandi interventi, sul gol di Sensi la palla gli passa tra le gambe ma non ha colpe e la frustata di testa di Falcinelli sibila vicino al palo senza che lui possa intervenire. Inoperoso fino quasi alla fine, all’88’ è prodigioso su Ragusa e salva il risultato; al 93’ si ripete su Acerbi di testa. Decisivo, il migliore in campo.

Toloi 7: un paio di recuperi in avvio sono la conferma che in difesa è imprescindibile, è il migliore del pacchetto arretrato per tutto il primo tempo. In avvio di ripresa un paio di sbavature sporcano la sua gara, al 74’ sporca un tiro di Berardi molto pericoloso mettendo in angolo: prestazione maiuscola.

Caldara 7: rientra dall’inizio dopo alcuni problemi fisici e l’esperienza in Under 21, ma non pare affatto in difficoltà. Con il passare dei minuti diventa uno dei migliori in campo e pensando al futuro questo aspetto è fondamentale.

Masiello 6,5: Berardi qualche problema glielo crea ma lui con grande ardore lo controlla e ribatte colpo su colpo fino al riposo. Nella ripresa fatica un po’ di più ma complessivamente se la cava alla grande, spesso anche con mestiere ed esperienza.

Castagne 6,5: esordio assoluto in Serie A, subito molto attento e propositivo sia destra che nel finale sulla fascia mancina. All’83’ è provvidenziale su Matri, qualche sbavatura in fase di disimpegno c’è ma considerando che siamo all’esordio il voto non può che essere positivo.

 

 

Cristante 7: nel cuore del gioco è il più positivo, arriva ovunque anche grazie ad una condizione fisica veramente ottima. Se continua così difficilmente Gasperini potrà rinunciare a uno come lui.

de Roon 6: corre come un ossesso, non è ancora sui livelli che conoscevamo anche se la crescita c’è e strappa la sufficienza grazie ad un cuore enorme. Attenzione però, perché alcuni palloni persi rischiavano davvero di creare danni pesanti.

Gosens 6,5: bravo per tutto il primo tempo in fase di copertura, anche dopo l’intervallo si fa vedere più in copertura che in avanti ma è costretto a lasciare il campo per un problema fisico. (dal 69’ Hateboer 6,5: subito una conclusione mancina e un bel cross basso per Petagna (73’). Ottimo impatto).

Ilicic 5: primo squillo al 23’ su assist di Gomez (palla alta), sul gol del Sassuolo la combina grossa avviando l’azione avversaria e nel complesso non gioca una grande partita uscendo per primo al 58’: prestazione insufficiente (dal 58’ Kurtic 6,5: entra subito molto bene e si mette in moto sulla fascia supportando gli inserimenti continui di Hateboer).

Cornelius 6,5: parte benissimo facendo a sportellate con tutti, al 35’ segna di rabbia un bel gol con il sinistro confermandosi attaccante in grado di cercare la porta in una frazione di secondo. Cala alla distanza forse anche per il doppio impegno con la nazionale, esce per Petagna tra gli applausi dello stadio. (dal 65’ Petagna 6,5: leggermente in ritardo sul cross di Haeboer all 73’, fortunato al 77’ quando il cross di Gomez gli arriva proprio sul piede e termina in rete. Gol fondamentale per il morale).

 

 

Gomez 6: si vede poco nel primo tempo anche perché un paio di “sacolade” (pestoni e calci nelle caviglie) lo condizionano. Il suo piede entra nell’azione decisiva con Petagna che insacca alle spalle di Consigli, nel finale ha la palla del 3-1 ma viene anticipato. Complessivamente la prestazione è sufficiente.

All. Gasperini 7: modella l’Atalanta sul turnover, ha il grande pregio di non farsi prendere dal panico quando i cambi suggerirebbero di andare tutti all’attacco e alla fine ha ragione su tutta la linea. I due centravanti segnano, la squadra vince e la classifica sorride in attesa dell’esordio europeo. Avanti mister.

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