Il Papu e Ilicic sono tranquilli Siamo forti anche senza Duvan

Il Papu e Ilicic sono tranquilli Siamo forti anche senza Duvan
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Ci sono un paio di passaggi, nelle interviste rilasciate giovedì a Sky da Gomez e Ilicic, che spiegano il motivo per cui l’Atalanta è diventata una grande squadra. Parlando dei prossimi impegni, i due leader del gruppo hanno commentato l’assenza di Zapata nello stesso modo: non c’è il miglior marcatore? Nessun problema, gioca un compagno.

 

 

Le parole di Gomez e Ilicic a Sky. Il capitano nerazzurro, tra le altre cose, ha detto: «I nostri meccanismi li conosciamo a memoria e anche senza un attaccante di spessore come Duvan sappiamo che possiamo fare bene. C'è Muriel, possiamo giocare io e Ilicic con Malinovskyi dietro, abbiamo le alternative, cosa che qualche anno fa non avevamo. Chiunque giocherà al posto di Zapata farà bene». Poco dopo, altri complimenti al compagno ucraino. «Malinovskyi ha sorpreso tutti, arriva da un campionato meno competitivo, è nel giro della Nazionale, ma già dal ritiro si è inserito velocemente e bene, ha un piede molto fine, calcia bene le punizioni, è un giocatore completo». Ilicic, poco più tardi, è tornato sugli stessi concetti. «Senza Duvan perdiamo sicuramente fisicità, ma abbiamo Muriel che vedo molto bene, con lui abbiamo più velocità, capacità di tiro e di passaggi, più occasioni di giocare palla a terra. Abbiamo tanti giocatori bravi, durante l'arco della stagione gli infortuni sono normali e un singolo giocatore non vince le partite». Chiaro, semplice, diretto.

 

 

Si è parlato troppo di chi non ci potrà essere. Dopo l’infortunio subito in Nazionale, si è parlato quasi esclusivamente dell’assenza di Zapata. I numeri del centravanti colombiano giustificano tutto, la necessità di gestire la sosta di serie A è la spiegazione più semplice del perché si sia concentrata tutta l’attenzione su chi a Roma e nelle successive partite non ci sarà, piuttosto che tornare a rinfrescare la memoria a tutti su cosa valga davvero l’Atalanta. Zapata è un formidabile ingranaggio di una macchina che gira a meraviglia. Tocca sostituirlo per un periodo, non sarà tutto perfetto, anche i pezzi di ricambio migliori (ci sia concessa questa similitudine motoristica) hanno bisogno di “rodaggio”, ma non è che siamo in presenza di una rosa che manca di elementi validi per giocare lo stesso con la speranza di fare ancora bene. Muriel, Malinovskyi o chi scenderà in campo sono pedine di sicuro affidamento e quindi è bene tornare a guardare avanti con fiducia.

 

La cooperativa del gol nerazzurra. I numeri raccontano che in serie A Zapata ha segnato un terzo dei gol della squadra: 6 su 18. La sua assenza è pesante ma basta ribaltare la prospettiva per capire che senza i gol di Zapata la Dea avrebbe il quinto attacco del campionato insieme a Roma e Fiorentina (12 reti) dietro a Napoli (15), Inter (14), Lazio e Juventus (13). Ricordando sempre che non è assolutamente detto che con un altro al posto di Duvan, sarebbero arrivati zero gol. Quindi la valutazione è assolutamente per difetto. Il secondo dettaglio da tenere a mente è che l’Atalanta ha mandato in gol finora 7 marcatori diversi in campionato (compreso Zapata). I sei su cui si potrà continuare a fare affidamento sono Gomez, Muriel e Gosens (3 reti a testa) con Ilicic, de Roon e Castagne fermi a quota 1. Quindi Pasalic e Malinovskyi mancano ancora all’appello e in più ci sono i difensori che non si sono ancora visti sul tabellino. Calma e gesso amici atalantini, l’assenza del bomber colombiano è una sfiga ma non una tragedia.

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