Spinazzola, situazione intricata Ecco tutti gli scenari possibili

Spinazzola, situazione intricata Ecco tutti gli scenari possibili
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La situazione legata a Spinazzola è più complessa di quanto sembrava essere fino ad un paio di giorni fa. E considerando il periodo (siamo ormai a Ferragosto) e il valore del giocatore (è un cardine della squadra) è facile capire che sono giorni di grandissima importanza per capire come evolverà la situazione che a questo punto merita massima attenzione. L’Atalanta stasera giocherà al Mestalla di Valencia (ore 21.30, diretta streaming su Sportube) e il ragazzo figura della lista dei 23 convocati, la sua presenza in campo sarebbe scontata ma chissà che le ultime evoluzioni di mercato non inducano Gasperini a fare scelte diverse.

 

 

Perché abbiamo sempre detto che non si muove. Partiamo dalla posizione che abbiamo sempre tenuto e cerchiamo di spiegare perché abbiamo dispensato a più riprese grandi certezze. Spinazzola è un giocatore importante per l’Atalanta, la sua crescita è merito soprattutto di Gasperini che lo ha aspettato e allenato per un anno intero ottenendo il massimo da un giovane che fino alla stagione precedente giocava a Perugia in Serie B. Ogni giornalista verifica più fonti e cerca di comparare i riscontri che ottiene, nel caso di Spinazzola la posizione di tutti gli interlocutori è sempre stata chiara: «Spinazzola non si muove». E non parliamo di intermediari, procuratori o esperti esterni, ma di figure di prim’ordine che dissero le stesse cose per Kessiè a gennaio, per Gomez, per Caldara e molti altri a giugno. Dal punto di vista logico, sempre utile per argomentare e spiegare, non c’è nessun elemento oggettivo che faccia pensare che la scelta giusta per il giocatore sia andare adesso alle Juve. Lo abbiamo spiegato non più tardi di qualche giorno fa: la proprietà del cartellino è già della Juve, il ragazzo è nell’anno del Mondiale e qui a Bergamo giocherebbe titolare fisso. L’Atalanta è padrona della decisione (se i nerazzurri non danno l’ok, resta qui), anche perché una sua partenza sarebbe un danno enorme a pochi giorni dal via del campionato e la piazza, dopo tante belle notizie, si ritroverebbe senza una pedina fondamentale. Aggiungete che Gasp lo considera un perno e che dopo de Roon la squadra è ancora più forte e si capisce come la situazione, apparentemente, non sia per nulla in bilico.

Cosa è cambiato negli ultimi giorni. Eppure, gli spifferi che abbiamo raccolto nelle ultime ore vanno in un senso un po’ diverso e dunque è giusto correggere il tiro. Spinazzola non vive con serenità questo momento, sul tavolo c’è una proposta molto importante della Juventus dal punto di vista contrattuale che però si concretizzerebbe solo nel momento del passaggio a Torino. Il laterale di Foligno oggi guadagna circa 250mila euro, l’Atalanta non controlla il suo cartellino né il suo ingaggio ma ha facoltà di trattenerlo a Bergamo: lo permette il contratto di prestito. Le parole di Gomez, che gli ha parlato per cercare di aiutarlo nella decisione, confermano che lo stesso Spinazzola stia chiedendo consiglio ai compagni (lo ha fatto anche con altri) e si dice che lo stesso Gasperini stia affrontando l’argomento con il diretto interessato. Senza il procuratore vicino (Davide Lippi, lo raccontano i social, è in vacanza con Vieri), Spinazzola è a Bergamo con la fidanzata e riflette sul suo futuro. Nel ragionamento di un calciatore, in questo momento, può esserci anche questo pensiero: se dovessi farmi male, come cambierebbe lo scenario dal punto di vista economico e tecnico?

 

 

Gli scenari possibili: Laxalt non è così vicino. In questo momento la situazione è in evoluzione, ma l’Atalanta non ha nessuna intenzione di calare le braghe. Registrata l’inquietudine di Spinazzola, i dirigenti orobici e il tecnico Gasperini sono sulla stessa linea: per lasciarlo partire serve un’alternativa di primissimo livello. E non sarebbe l’Atalanta a dover fare uno sforzo, bensì la Juventus. Nella giornata di ieri, sul web sono circolate alcune dichiarazioni del procuratore del forte esterno del Genoa Laxalt, D’Ippolito. L’agente ha parlato dell’offerta da 13 milioni della Fiorentina, ma ha fatto capire che lui e il ragazzo stanno anche trattando con l’Atalanta, e la Juve riveste il ruolo da regista di questa possibile operazione. I bianconeri potrebbero acquistare Laxalt per poi girarlo all’Atalanta, quello che non è ancora chiaro è perché la Juve debba accelerare su un giocatore che costa 13-15 milioni per convincere i nerazzurri a lasciar partire Spinazzola (già di proprietà) che a Torino andrebbe a fare l’alternativa ad Alex Sandro (a sinistra) o a De Sciglio (a destra). Dalle ultime indiscrezioni, Laxalt non sarebbe poi nemmeno così vicino e quindi il rebus è ancora più complicato da risolvere. Anzi, una via d’uscita ci sarebbe: Spinazzola ascolta i compagni e resta a Bergamo. Più facile di così.

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