sudore, fatica, inadeguatezza

Il cafonometro della palestra In cerca di un po’ di dignità fisica

Il cafonometro della palestra In cerca di un po’ di dignità fisica
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Siamo rientrati dalle ferie, abbiamo preso dei simpatici chiletti simpatici e adesso stiamo tutti correndo ai ripari per ripristinare una parvenza di dignità fisica. Il prezzo da pagare è però alto: sudore, fatica, inadeguatezza e - inevitabilmente - umanità cafona.

 

10) La bilancia

Non si trova in palestra, ci aspetta a casa, sotto il letto, ma è da lì che parte tutto. Grandissima cafona nella sua sincerità, spietata nella sua sterile aritmetica. Abbiamo fatto dei balzi all’indietro come i gatti, sconvolti, spaventati da quella cifra così incredibile, che dice così poco di noi ma che sconvolge così tanto. E così ci siamo iscritti in un luogo inospitale, caldo, umiliante: la palestra. Se oggi siete lì, la colpa è anche (soprattutto) sua.

Livello cafonaggine: dai, è impostata male.

Piace perché: bisogna avere coraggio.

 

9) L'esaltato

Beveroni, personal trainer, diete, anabolizzanti, grinta, alimentazione, obiettivi, allegria. Basta, veramente.

Livello cafonaggine: stalking.

Piace perché: intrattenimento.

 

8) Il latin lover

È sempre in compagnia di qualche nuova iscritta. Antipatico, bello ma con lo sguardo bovino, portamento da primate, atteggiamento suino. Nessuna è mai veramente alla sua altezza, la ritenzione idrica non si perdona. Da evitare.

Livello cafonaggine: cervello ovino.

Piace perché: che palestra sarebbe senza di lui?

 

7) L'esperto

Hai un momento di difficoltà? Un problema con un attrezzo? In pochi secondi lo vedrai comparire al tuo cospetto. È il navigato, l'istruttore mancato, il vecchio saggio che suggerisce come muoverti. Un animale da sollevamento pesi e sollevamento del morale. Perennemente presente, ci si chiede continuamente cosa faccia nella vita e quale salario fisso gli permetta di corrispondere l’abbonamento mensile.

Livello cafonaggine: «Qualche problema? Sei nuova?»

Piace perché: provvidenziale.

 

6) Il passeggiatore

Strano personaggio. Mai visto prendere parte a un corso, mai visto a latere di un attrezzo. Mani dietro la schiena, lo vedrete coprire palmo a palmo il parquet della palestra.

Livello cafonaggine: pensionistico.

Piace perché: fa subito comunità.

 

5) Il fontana

Non suda, scorre. Spettacolo della natura che guarderesti per ore.

Livello cafonaggine: guasto idrico.

Piace perché: Ulisse, il piacere della scoperta

 

4) La strafiga

Non paga l'abbonamento, paga l'affitto. Non si allena, si esibisce. Non si guarda allo specchio, si ama. Si cerca la cellulite con la lente l'ingrandimento, poi si lamenta. Si abbevera di strani liquidi e si nutre anche di strani liquidi. Grande sciagura, ma anche grande benedizione perché se vuoi puoi. Ma la domanda è: vuoi?

Livello cafonaggine: allenamento su Instagram.

Piace perché: be', è la strafiga.

 

3) Il tronista

Da non confondere con il n. 8, il latin lover, in realtà ne è la versione più subdola e schifosa. Lui non paga l'abbonamento, lui adesca fanciulle. O meglio, dalla posizione più a favor di fondoschiena altrui, si fa desiderare, si pavoneggia, fa il simpatico, cerca ammirazione. Le fanciulle più giovani sussurreranno apprezzamenti fra loro gonfiandogli l'ego, ma il tronista è così, guardare ma non toccare.

Livello cafonaggine: «Maria io esco!».

Piace perché: imprescindibile.

 

2) Il commerciale

Tipico esemplare di maschio, perlopiù, può essere una partita Iva o un soggetto che gode di premi di produzione invitanti. Lui non fa altro che adescare clientela, fa sottoscrivere contratti e preventivi sul display del tapis roulant, fa business, network, ma mai una flessione. Da zittire violentemente. Godersi lo spettacolo di arte varia di competizione se - disgraziatamente – due commerciali si incontrano tra loro.

Livello cafonaggine: full time.

Piace perché: da stimare.

 

1) Lo specchio

Il bastardo. Il nemico. Una lastra di cattiveria parallela alla tua immagine sballonzolante, alla tua faccia sconvolta, al tuo corpo scoordinato. Insomma, alla tua versione più impacciata e vulnerabile. Una tortura, un abbonamento annuale all'autoumiliazione fissa.

Livello cafonaggine: crudeltà.

Piace perché: ma chi si fidanza in palestra, come fa in quelle condizioni?

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