più emotivamente coinvolgenti

Quest'estate è febbre da audiolibri

Quest'estate è febbre da audiolibri
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I libri? Non è che detto l’unico modo per scoprirli sia di leggerli. I libri sempre di più vengono ascoltati. Il fenomeno degli audiolibri è un fenomeno in straordinaria ascesa anche nel nostro Paese, così restio alla lettura. Non sono più i vecchi cd. Sono cataloghi digitali ai quali si può attingere quando si vuole.

Audible di Amazon. Ovviamente la voce del leone l’ha fatta da subito Amazon lanciando Audible, società specializzata nell’intrattenimento audio, che nell’arco di due anni ha messo in portafoglio ben 14.500 titoli letti e ascoltabili, di cui 4.500 in italiano: per accedere al catalogo si deve fare un abbonamento da 9,99 euro al mese. Audible è stato anche, finora, un vettore importante per la creazione di un mercato dell’audiobook: secondo l’Ufficio studi dell’Associazione italiana editori, nel 2015 erano stati pubblicati 51 audiolibri mentre nel 2016, sulla sola piattaforma di Amazon ce n’erano in italiano duemila, diventati 3.400 nel 2017. Tra l’altro il prodotto che si appresta a prendere il posto di Kindle, il più diffuso supporto per gli eBook, Oasis 2, consente di ascoltare gli audiolibri di Audible.

 

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La svedese Storytel. E ora in Italia approda un altro importante operatore: sono gli svedesi di Storytel che dal 27 giugno hanno aggiunto anche il nostro alla ventina di paesi già serviti. «In Svezia l’anno scorso sono stati venduti 31 milioni di libri, di cui 11 milioni di audiobook. E dal 2015 il mercato complessivo del libro, fino ad allora in declino, è cresciuto del 5 per cento l’anno proprio grazie ai titoli da ascoltare» ha spiegato a La Lettura Jonas Tellande, il fondatore di Storytel. La società nata come startup nel 2015 ha già raggiunto i 600mila abbonati nei paesi in cui è attiva. Oggi Storytel conta oltre 80mila audiolibri in tutte le lingue (1500 quelli in italiano al momento) e più di 27 milioni di ascolti, per un totale di oltre 100 milioni di ore di ascolto annue, in 13 Paesi (Svezia, Norvegia, Danimarca, Olanda, Polonia, Finlandia, Russia, Spagna, India, Turchia, Emirati Arabi, Islanda e ora anche Italia).

Ad Alta Voce su Radio Rai. Ci sono altri numeri che confermano il boom anche in Italia: è la crescita dei podcast. Quello di Ad Alta Voce, sul sito di Radio Rai, specializzato proprio in audio lettura, ad esempio vanta picchi da 500mila download. Numeri che confermano che la domanda c’è. E anche gli editori italiani, grandi e piccoli, stanno guardando con maggiore interesse a questa opportunità.

 

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Il pubblico degli audiolibri. Gli audiolibri sembrano essere molto popolari in particolare tra i giovani. Infatti come il 48 per cento degli ascoltatori abituali è sotto i 35 anni. Questo rende il mercato particolarmente appetibile, perché permette di fare grossi investimenti sul futuro non solo a breve termine. Secondo una nuova ricerca realizzata dalla University of College di Londra, con la quale sono state analizzate le differenze nell’impatto fisiologico ed emotivo che suscitano la visione di un film e l’ascolto della stessa storia, suggerendo che quest’ultimo sia molto più “emotivamente coinvolgente” degli adattamenti cinematografici e televisivi. Chissà se in versione audio il libro riuscirà a conquistare un lettore refrattario come è l’italiano tipo.

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