«Che botép fa negót»

10 frasi dei bergamaschi a Rimini

10 frasi dei bergamaschi a Rimini
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Siamo solo a giugno, ma la chiusura delle scuole ha già aperto la stagione delle vacanze per molte mamme e relativi figli. La classica meta è Rimini, destinazione della leggendaria Freccia Orobica che da tempo immemorabile ci porta dalle montagne alla riviera, con un viaggio che spesso sembra l'anticipato contrappasso delle meritate ferie. Ma quello che più conta è partire. Come, lo spieghiamo qui sotto.

 

1) A m'và col tréno, l'è piö pràtech

Ingenua dichiarazione che non tiene conto dei ritardi, delle carrozze affollate anche nei corridoi e del caldo torrido, alternato al gelo polare del condizionamento. Indubbiamente, un'esperienza che fortifica. [Trad. Andiamo col treno, è più pratico]

 

 

2) Mè fà ol Brènnero

Nei giorni primi della partenza si suggeriscono itinerari alterativi, si fissano orari di partenza e tabelle di marcia marziali. Che poi vengono ricordati con nostalgia quando si è in colonna appena prima della meta, nell'auto rovente per il sole a picco. [Trad. Facciamo il Brennero]

 

 

3) Gh'él ol uaifai?

Ormai è un requisito irrinunciabile degli alberghi, perché nemmeno noi possiamo rimanere isolati dal mondo e dai social per più di due ore consecutive. Se no come potremmo condividere gli immancabili selfie che servono a irritare chi è rimasto a casa? [Trad. C'è il Wi-fi?]

 

 

4) A Rimini gh'è töt

Chissà perché la cittadina romagnola rappresenta per molti di noi la vacanza per antonomasia. Se lo chiedete, vi verrà risposto spesso con questa frase lapidaria. [Trad. A Rimini c'è tutto]

 

 

5) A 'l và bé per i s-cècc

A volte è solo una scusa per camuffare i propri gusti semplici, ma la presenza dei bambini è senz'altro una delle motivazioni più gettonate. Anche se poi i genitori si divertono più di loro. [Trad. Va bene per i bambini]

 

 

6) Te pödet ciciarà 'n bergamàsch

A volte la riviera romagnola sembra davvero una colonia temporanea bergamasca, e il vecchio trucco di parlare la nostra lingua per non farci capire è destinato miseramente a fallire. [Trad. Puoi chiacchierare in bergamasco]

 

 

7) Che botép fa negót

Persino la laboriosissima massaia bergamasca non disdegna di essere “servita e riverita”, sia pure per un periodo limitato di tempo. Gli uomini invece no. Perché di solito lo sono già. [Trad. Che buontempo fare nulla]

 

 

8) Pórta mia dré la cà

Implorazione inascoltata del marito che vale sia per i viaggi in treno sia per quelli in auto. Sì, perché la previdente donna orobica tende a muovesi con tutto il necessario, e anche di più. [Trad. Non portarti dietro la casa]

 

 

9) Öna setmana e mia de piö

A volte i riluttanti mariti accettano di trascorrere un periodo al mare con moglie e figli fuori stagione, purché sia breve. Pare che poi il richiamo delle nostre montagne diventi irresistibile. [Trad. Una settimana e non di più]

 

 

10) A zögn gh'è póca zét

Siccome in genere non amiamo la calca, cerchiamo almeno di scegliere periodi in cui l'affollamento è minore. Ma ognuno di noi la pensa nello stesso modo, e così ci troviamo tutti in spiaggia, gomito a gomito. [Trad. A giugno c'è poca gente]

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