Perché un nome così strano?

Una delle enoteche migliori d'Italia si trova ad Albino: è la Wimpy

Una delle enoteche migliori d'Italia si trova ad Albino: è la Wimpy
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Passeggiando nel centro storico di Albino, giunti al civico 15 di via Mazzini, ci fermiamo incuriositi davanti a un piccolo negozio, l’enoteca Wimpy; ci accoglie con un sorriso il suo gestore, Mauro Attilio Maggi, sessantenne di Albino. Entriamo per conoscere e parlare di un’attività e di un riconoscimento che la premia da tre anni come una tra le migliori botteghe d’Italia nella sezione enoteche.

Ci parli della sua attività.

«Il negozio, aperto nel 1962, l’ho ereditato dalla mia mamma, era una fiaschetteria, vendeva vino sfuso che imbottigliava lei».

Quindi è un negozio storico?

«Di fatto sì, anche se per l’ufficialità sto predisponendo la domanda. Anche gli scaffali e un bancone sono ancora quelli degli inizi».

Quando entrò nell’attività di famiglia?

«All’inizio del 2002, con l’entrata in circolazione dell’euro. Mia mamma era un po’ in difficoltà con la nuova moneta, decisi così di abbandonare il mio vecchio lavoro di operaio tessile alla Siama di Albino per dedicarmi al negozio di famiglia, per un anno lavorammo ancora insieme, poi le subentrai definitivamente».

È appassionato a questo lavoro?

«Ora lo sono molto, nei primi tempi un po’ meno: quando ti trovi un’attività in casa non sempre sai apprezzarla, ma poi ho avuto la fortuna di scoprirla. Non sono sommelier, ho fatto solo...

 

Articolo completo a pagina 51 di BergamoPost cartaceo, in edicola fino a giovedì 14 novembre. In versione digitale, qui.

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