Una boutique inusuale

En Passant in via Pignolo 91/b Più di un negozio, come una galleria

En Passant in via Pignolo 91/b Più di un negozio, come una galleria
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Non chiamatelo solo negozio, perché En Passant è prima di tutto una galleria d'arte contemporanea. «En Passant ha due anime, una artistica e una commerciale - spiega subito la sua fondatrice, Roberta Spreafico – sono una creativa e il business non mi rappresenta, anche se è necessario per pagare i conti». Racchiuso in 40 metri quadrati di grande impatto estetico in via Pignolo 91/b, c'è il suo regno fatto di storie intrecciate, stili, eventi e persone.

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Dopo il liceo artistico di Bergamo e una laurea in architettura al Politecnico di Milano, quest'imprenditrice 48enne si è lanciata in varie attività: «Durante l'università, ho lavorato in vari studi di architettura, poi mi sono dedicata all'antiquariato, progettando arredamento d'interni molto particolari (con boiserie e dettagli di nicchia), dieci anni fa ho aperto La Maison Déco sempre in zona Pignolo, un atelier in cui decoravo e personalizzavo mobili grezzi o di recupero – ricorda Roberta -. Per ragioni personali, dopo cinque anni ho chiuso quell'attività e ho iniziato a collaborare con la curatrice della galleria viamoronisedici spazioarte. È stata una bella esperienza, ma sono un'anima eclettica, in perenne movimento, e non potevo fermarmi lì».

Come spesso accade nelle storie di successo, a volte il destino non viene semplicemente seguito ma, a scanso di equivoci, ci si para proprio davanti: «Quando ho visto la vetrina e questo spazio sfitto, ho sentito una forte energia – racconta Roberta – forse è merito della vicinanza con la piazzetta del Delfino, del XVI secolo, che ha quest'aura bohémienne capace di sprigionare un'attrattiva incredibile, o forse della doppia esposizione su via Pignolo e via San Tomaso: fatto sta che ho subito pensato di prenderlo, rivoluzionarlo e dargli voce». È bastata un'imbiancatura, una colata di resina sul pavimento e tutto l'ambiente ha cambiato immagine, aprendo finalmente al pubblico a maggio 2014.

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«L'idea di questa galleria nasce dalla materia: amo manipolare la carta per farne delle collane, delle piccole sculture, dei soprammobili, allo stesso modo amo la pelle, con cui ho creato una linea di borse, il ferro e l'ottone per gioielli e accessori. En Passant ospita le mie creazioni, tutti pezzi unici fatti a mano, ma non solo: faccio tanta ricerca e adoro andare a scovare le novità in ogni ambito artistico – continua la titolare -. Ho tenuto capi della stilista Dorina Kola e ora espongo Simartha design, che crea capolavori di haute couture utilizzando tessuti d’arredamento e dà consulenza sartoriale, creando anche outfit su misura. La moda non è che un capitolo di En Passant! Periodicamente espongo mostre di autori contemporanei, come pittori e fotografi italiani e stranieri, organizzo eventi di presentazione dell'artista e performance all'interno del mio spazio. Qualunque forma d'arte è la benvenuta!».

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Roberta Spreafico è profondamente convinta che la creatività di un artista si esprima in svariati modi e in forme differenti. Lei stessa, per prima, ama i materiali poveri da accostare a contrasti deluxe, «cucire un brillantino sul taffetà non è affatto strano, ben più forte è l'immagine di una borsa di juta, impreziosita da swarovski». Amante dei contrasti e di tutto ciò che racconta una storia nelle sue più svariate espressioni, è in grado di far rivivere un capo tingendolo con colori e smalti inediti: «Dipingo scarpe e borse, però non mi limito a decorare. Per me si trasformano in tele su cui disegno la mia ispirazione», perché la bellezza va oltre il logo e non conosce griffe. «Sono fortunata, perché faccio un lavoro che mi piace e mi rappresenta, in più ho l'occasione di dar sfogo alla creatività (mia e altrui) – conclude – ma non mi sento arrivata. Per il futuro, ho in mente di organizzare dei corsi di carta e di stampa e poi magari, chissà, esporrò anche i miei dipinti».

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