Street art

C'è Donizetti in versione graffito Ecco chi sono gli autori dell’opera

C'è Donizetti in versione graffito Ecco chi sono gli autori dell’opera
Pubblicato:
Aggiornato:

Bergamo sempre più europea anche sui muri. O semplicemente, se vogliamo, più aperta alla street art. Non come Bologna, ma il mito è quello. Del resto un grande autore bolognese come Blu ha decorato una palazzina alla Celadina, il mese scorso, e alla stazione delle autolinee c’è un murale ispirato al quadro dell’Accademia Carrara Ritratto di Beatrice (Bice) Presti Tasca di Giacomo Trécourt, raffigurante il volto femminile di fronte e nei due profili, realizzato a giugno dello sorso anno dall’artista argentino Francisco Bosoletti nell’ambito del progetto Oltrevisioni (Pigmenti per Accademia Carrara, in collaborazione con il Comune di Bergamo e grazie al finanziamento di Fondazione Cariplo).

Ed è ancora Pigmenti, progetto del Patronato San Vincenzo, sempre nell’ambito di Oltrevisioni, a essere al centro di un nuovo capolavori di strada, questa volta in collaborazione con Fondazione Donizetti. L’idea, in corrispondenza della nascita del nuovo festival Donizetti Opera, è quella di rendere omaggio al celebre compositore bergamasco Gaetano Donizetti dedicandogli una parete del liceo linguistico Falcone ben visibile da via Broseta. A realizzare l’opera saranno gli artisti portoghesi Frederico Draw, uno tra i più interessanti esponenti della scena del muralismo europeo, con una vocazione al ritratto di volti e figure umane, capace di restituirne la più profonda caratterizzazione espressiva, grazie a una sapiente scelta cromatica e all’intensità dei suoi tratti; e Rodrigo Alma aka Contra caratterizzato da un’attitudine ad unire, in un processo totalmente analogico, le tecniche del graffito, dell’illustrazione, dell’installazione e della tipografia restituendo un’inedita miscellanea visuale.

01-frederico-draw-gaeta-memorie-urbane-2016-arianna-barone
Foto 1 di 20
10662047_570806283082883_601632198717952930_o
Foto 2 di 20
12496022_575343005962544_3569792913007500332_o
Foto 3 di 20
13055085_1715420125378280_1780828515391765105_o
Foto 4 di 20
13198402_1722333321353627_2558442881130819654_o
Foto 5 di 20
13256022_606187486211429_7510087308460290877_n
Foto 6 di 20
13323398_1731494453770847_6794272491413993184_o
Foto 7 di 20
13495131_620779184752259_7783760747496079846_n
Foto 8 di 20
13698010_634505876712923_4647965373270011823_o
Foto 9 di 20
13701069_1754530424800583_3956569896625345788_o
Foto 10 di 20
13726603_630100960486748_1418438251247029676_n
Foto 11 di 20
13767336_634816703348507_3428056651799354416_o
Foto 12 di 20
13909298_1756947034558922_743087623275921905_o
Foto 13 di 20
14188440_650872381742939_3052595064754321082_o
Foto 14 di 20
14379700_665309453632565_9209072724030517504_o
Foto 15 di 20
14444951_673815236115320_3218011837859470067_o
Foto 16 di 20
14700746_1793269017593390_6625321788529295925_o
Foto 17 di 20
14976907_1806256512961307_5242052943092809803_o
Foto 18 di 20
maxresdefault
Foto 19 di 20
11695902_494139290749583_2740867031999101147_n
Foto 20 di 20

Entrambi sono tra i fondatori del collettivo Rua, nato a Porto nel 2006, che raccoglie un gruppo di artisti il cui processo creativo si sviluppa attraverso diversi linguaggi quali graphic design, graffiti, illustrazione, fotografia, scultura e musica.

 

 

C’è anche la musica. Oltre al murale, la collaborazione tra Pigmenti e Fondazione Donizetti prevede un evento il 23 novembre dalle 19.30 al Quadriportico sul Sentierone, al termine dell’anteprima giovani dell’opera Rosmonda d’Inghilterra, dedicata allescuole. Donizetti Street, questo il nome, prevede un live set del collettivo bergamasco Knobs che, prendendo ispirazione da note e campioni di Donizetti, li rielaborerà in chiave contemporanea lasciando che le armonie facciano da eco a ritmi funk, techno, down tempo ed elettronici. Il set elettronico live farà da guida all’artista Frederico Draw che realizzerà un live painting durante l’evento in cui realizzerà un’opera frutto dell’improvvisazione in una vera e propria jam session. La volontà è quindi quella di portare Donizetti anche fuori dal teatro, di intraprendere un dialogo tra la sua arte e due linguaggi molto contemporanei come la musica elettronica e la street art. Un evento unico, un esperimento nuovo, un atto creativo che affonda le radici nella tradizione di Bergamo per trovare una forte spinta innovatrice.

 

 

Non c’è due senza tre. Il progetto Oltrevisioni, dopo la Carrara e Donizetti, ha in serbo un terzo step per la città, in programma a marzo. In questo caso la collaborazione sarà con Bergamo Jazz, quindi dobbiamo aspettarci un graffito che ha ancora a che fare con la musica, ma decisamente più Novecentesca, se non proprio del terzo millennio.

Seguici sui nostri canali