In fiera

GourmArte, un pianeta di sapori illuminato da 16 stelle (Michelin)

GourmArte, un pianeta di sapori illuminato da 16 stelle (Michelin)
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Un’aura leggendaria avvolge il panorama cittadino del gusto nel weekend. Bergamo diventa una sorta di Terra di Mezzo dal sapore tolkieniano nelle suggestioni offerte da GourmArte, una tre giorni di appuntamenti golosi che quest’anno giunge alla settima edizione. Da sabato 1 a lunedì 3 dicembre i padiglioni della Fiera di via Lunga inanellano oltre duecento prodotti gastronomici di primo piano. A presentarli, una triade di figure mitiche: i Custodi del Gusto, professionisti e piccole imprese che mantengono viva la tradizione del territorio; i Maestri del Gusto, aziende che nel corso degli anni si sono messe in luce per l’elevata qualità, l’etica, le capacità imprenditoriali e progettuali; gli Esploratori del Gusto, società locali che si sono distinte per l’opera di divulgazione di prodotti ricercati da oltreconfine.

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La complessa mappa palatale delle gourmandise trova poi nella zona ristorante, attrezzata con cucine a vista, una costellazione di Interpreti del Gusto, cuochi e ristoratori che hanno contribuito a elevare e divulgare il buon nome della ristorazione lombarda in Italia e nel mondo. Sono 24 in totale, con 16 stelle Michelin rappresentate (e decine di cappelli L’Espresso). Alcuni nomi: Ilario Vinciguerra, del ristorante omonimo di Gallarate (Varese), con Ristretto di ragù campano in pacchero con crema di Grana Padano; Claudio Sadler, pure con locale omonomo (a Milano), propone Cannelloni di baccalà con crema di zafferano e spinaci; Enrico e Roberto Cerea del ristorante da Vittorio (Brusaporto) preparano la Punta di petto brasata con prugne e vino rosso, purè di zucca allo zenzero; Enrico Bartolini, Mudec di Milano e Casual di Bergamo, firma un Riso e latte con civet di lepre.

Cultura del cibo. «Con GourmArte promuoviamo da sette anni una nuova cultura del cibo - sottolinea Ivan Rodeschini, presidente di Promoberg Fiera Bergamo -: appuntamento imperdibile per i professionisti e gli appassionati di food&wine, la manifestazione propone un affascinante viaggio tra le cose buone in tavola. Con le consuete due grandi aree dedicate alle degustazioni e al ristorante, l’evento si presenta in grande forma: cresce il numero delle aziende che hanno deciso di condividere il progetto nella sua globalità, con qualificati arrivi anche dal Sud Italia. Tra gli chef registriamo provenienze anche da Toscana e Sicilia. Dopo i Consorzi “Vini di Valtellina” e “Franciacorta”, si aggiungono quali partner i Consorzi “Asti” e “Roero Arneis”, per completare l’eccellente lista dei vini disponibili al ristorante; infine, nella zona riservata ai Master Class, di scena degustazioni guidate gratuite, per chi vuole approfondire la conoscenza dei prodotti».

Il signore della bontà. Il Tolkien di questa saga del gusto è il giornalista enogastronomico Elio Ghisalberti, ideatore del format e guida della commissione di intenditori a cui si deve la selezione dei prodotti. La fiera è aperta domani e domenica dalle 10 alle 22 (12.30-15 e 19-22 per il ristorante), lunedì dalle 10 alle 17 (12.30-15). Ingresso gratuito; degustazione a pagamento a cura dei singoli espositori. Al ristorante: piatto salato più calice di vino 15 euro; pizza o dolce più calice di vino 10 euro. Maggiori informazioni su www.gourmarte.it.

 

Per leggere l’articolo completo rimandiamo alle pagine 26 e 27 di BergamoPost cartaceo, in edicola fino a giovedì 6 dicembre. In versione digitale, qui.

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