Al Bosco dell'Itala

Il gran ritorno di Birritala a Osio che meriterebbe almeno due serate

Il gran ritorno di Birritala a Osio che meriterebbe almeno due serate
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Con la seconda edizione di Birritala prevista per il prossimo sabato 22 luglio, i ragazzi della Consulta Giovani di Osio Sotto sono prontissimi a replicare l’enorme successo di pubblico ottenuto lo scorso anno. Gli elementi che hanno infatti scelto per dare vita a una serata unica nel suo genere non lasciano alcuno spazio a spiacevoli sorprese: ci sarà street food, tanta musica, birre artigianali e soprattutto una cornice verde ed irresistibile come solo il Parco dell’Itala sa essere.

«La nostra intenzione era di creare qualcosa di nuovo nel nostro paese, oltre che valorizzare una zona che secondo noi merita attenzione», ha spiegato Riccardo Giudici, uno dei membri della Consulta Giovani, organo nato meno di tre anni fa e che in un brevissimo arco di tempo è stato in grado di raccogliere la buona volontà di una decina di ragazzi, tutti giovani tra i 18 e i 30 anni. «L’iniziativa è partita dall’assessore alla Cultura e alle Politiche giovanili, Corra do Quarti, che insieme all’Amministrazione ci ha appoggiati pienamente in quest’avventura». Birritala, i cui preparativi sono stati messi in moto sin dalla scorsa stagione invernale, è espressione diretta delle intenzioni di chi si è dato da fare per organizzarla: regalare eventi che promuovano il territorio e che ravvivino un paese che conta ben tredicimila abitanti. «Diversi anni fa si organizzava ogni estate la Festa della Birra, poi con il passare del tempo, la tradizione è andata perdendosi. A muoverci è l’idea di proporla come appuntamento fisso, oltre alla forte convinzione che sia arrivato il momento di ricominciare e di rilanciare l’iniziativa».

 

Il lunedì mattina ci piace passarlo così.
#workhard #playhard #adòss #adÖss

Pubblicato da Consulta Giovani - Osio Sotto su Lunedì 17 luglio 2017

 

Ed è stata proprio questa convinzione a dare vita ad altri piccoli eventi strettamente legati al territorio (come il Palio dei Quartieri e la Babbo-Running), per misurarsi meglio con un evento, quello di Birritala, che ha attirato su di sé l’attenzione dei tantissimi amanti della birra e dell’estate, giunti da tutta la Bergamasca. Il programma, anche quest’anno, è di una squisita semplicità: si comincerà alle 18 e si proseguirà poi in compagnia di luppolo, musica e street food fino a notte inoltrata (l’una circa).

Da stasera, 22 luglio, esistono allora soltanto ottime ragioni per lasciarsi trascinare dalla folla e mettere piede in questa piccola oasi naturale, situata a due passi dal l’A4, ma sufficientemente avvolta dai suoi stessi alberi affinché lo smog e il rumore rimangano fuori dai giochi. A prendersi la scena saranno gli stessi birrifici artigianali dell’anno scorso, come il birrificio Adda, il Birra Golasecca, il Birra artigianale Amnesia, a cui si aggiungerà un birrificio di Verdello, il Miamal. Ad occuparsi invece della propagazione di onde sonore ad alto contenuto di jazz, saranno i bergamaschi CMC Trio, che delizieranno il pubblico nella prima parte della serata, dedicata all’aperitivo. Saranno invece i Season of Rock ad animare il palcoscenico quando il sole sarà ormai calato. Non mancheranno poi specialità messicane, hamburger, salamelle e arrosticini, che riempiranno lo stomaco di chi vorrà distendersi sul prato, in compagnia di una buona birra, a rimirar le stelle nella cosiddetta zona relax.

 

 

E se non esistono dubbi sulla qualità della serata, un punto di domanda è sorto spontaneamente tra tutti coloro che l’anno scorso hanno avuto modo di passeggiare tra le decine di luci e di divanetti con cui il parco dell’Itala era stato arredato per l’occasione: come mai una festa così bella e dotata di questa forza attrattiva dura soltanto una serata? «L’anno scorso avevamo scelto di non spingerci oltre un singolo sabato sera perché era una sorta di prova. Ma adesso la nostra speranza è quella di poter estendere questa manifestazione a un minimo di due serate. Il Comune ci ha garantito anche questa volta pieno appoggio, ma a livello organizzativo mancano le forze necessarie per compiere questo passo», ha spiegato Riccardo. «Se dovessimo raccogliere un numero sufficiente di volontari, noi della Consulta Giovani ci auguriamo di poter raggiungere questo obiettivo in futuro».

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