Sulla cresta dell’onda

Il lago d’Iseo fa il pieno di turisti Arrivi raddoppiati in dieci anni

Il lago d’Iseo fa il pieno di turisti Arrivi raddoppiati in dieci anni
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Numeri molto positivi quelli dati dall’afflusso turistico per il Sebino e la Valle Cavallina. Negli ultimi dieci anni gli arrivi hanno fatto registrare un più 209%. Nel 2006 la sponda bergamasca del Sebino e laVal Calepio attraevano 25.546 persone (di cui 10.688 straniere), nel 2016 la cifra è andata su fino a 78.945 (31.429 non connazionali). I dati provengono dall’Osservatorio turistico della Provincia di Bergamo (settore Welfare, Turismo e Cultura) e sono stati riportati da L’Eco di Bergamo. Anche le presenze sono andate molto bene: differiscono dagli arrivi, perché contano le notti passate nei luoghi di riferimento, non solo il turismo mordi e fuggi. Qui non c’è un raddoppio, ma un più che onorevole più 151,2%, dalle 72.951 del 2006 alle 183.246 del 2016. C’è l’effetto The floating piers, ovvio, a dar man forte al fenomeno, ma il lago ha comunque fatto notevoli passi avanti, perché non è che il 2016 (l’anno della passerella, appunto), abbia fatto registrare un balzo tale da poter addebitare tutto questo boom solo all’opera d’arte, seppur unica e di risonanza planetaria.

Lago iseo 2
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ISEO
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Alba sull'Iseo - Marin Forcella
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Alba sull'Iseo - Marin Forcella

Presenza in alberghi, ma non solo. Gli alberghi sono la tipologia di struttura che meglio tesaurizza questa curva in ascesa: offrendo la maggior parte dei posti letto (sia nel 2006 che oggi), in dieci anni gli hotel incassano più 244,9% degli arrivi contro il (seppur ottimo) più 123,5% delle strutture extra-alberghiere. Però in dieci anni il panorama è cambiato. Nel 2006 si contavano solamente 54 strutture ricettive in totale, di cui 21 (dunque, quasi la metà) erano hotel. Nel 2016, invece. Sono state contate ben  210 strutture, ma gli alberghi sono rimasti solo 24. Le case vacanza invece sono addirittura 123, i bed and breakfast 50. Ecco, se vogliamo trovare un numero influenzato davvero dalla passerella di Christo, è quello delle strutture extra alberghiere.

Da dove arrivano i turisti. Nel 2006 la classifica degli arrivi vedeva in testa tedeschi (6.050), francesi (2.780) e olandesi (1.546). Lo scorso anno, invece, c’è stato un cambio di posizione su due gradini del podio: i tedeschi si confermano ancora una volta i più presenti (27.825), seguiti però da inglesi (6.683) e da svizzeri (5.904). Anche gli uffici di informazione ed accoglienza delineano la tendenza alla crescita dei visitatori. Gli accessi ai due Iat (Alto Sebino a Lovere e Basso Sebino a Sarnico) sono esplosi: 21.518 nel 2006 contro i 61.058 dello scorso anno. Quasi il triplo.

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