Quaranta elementi

L'orchestra stabile degli studenti I migliori delle scuole bergamasche

L'orchestra stabile degli studenti I migliori delle scuole bergamasche
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Un ensemble di quaranta elementi, un'età media di 13 anni e un tour alle spalle che dai banchi di scuola li ha portati fino alla Sala Verdi del Conservatorio di Milano, sede delle principali stagioni concertistiche della metropoli e tra le migliori d'Europa per acustica. L'«Orchestra Provinciale Maggio in Sette Note» è il fiore all'occhiello dell'istruzione provinciale, e raccoglie i migliori piccoli musicisti scelti tra le 21 scuole medie a indirizzo musicale della bergamasca. Quattordici di queste a loro volta hanno una propria orchestra interna, che, nel caso della Mazzi, ha raggiunto un record: 81 musicisti e 120 coristi, insieme nella chiesa di Sant'Alessandro in Colonna per un grande concerto. E ora arriva un'orchestra stabile anche nei licei bergamaschi, perché la musica sia una costante che accompagni i ragazzi in tutto il loro percorso di studi: si parte a gennaio 2017 e tra i possibili palcoscenici su cui esibirsi spuntano anche i parchi cittadini.

 

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Un'orchestra d'eccellenza. Al Quadriportico del Sentierone l'Orchestra Provinciale delle scuole medie è stata protagonista del concerto di inaugurazione di BergamoScienza; nell'auditorium dell'Ospedale Papa Giovanni XXIII si è esibita durante il benefit del Rotary, che ha permesso di acquistare un'incubatrice salvavita per le patologie neonatali. Ora l'idea è quella di proporsi anche al di fuori di contesti istituzionali.

L'ensemble è oggi un'eccellenza e anche quest'anno ha aperto le audizioni previste tra l'11 e il 18 dicembre. «Le selezioni sono molto rigorose – spiega il professor Edoardo Caffi, direttore artistico dell'Orchestra Maggio in Sette Note e docente di musica alla Mazzi -. I musicisti devono presentare un repertorio obbligatorio per lo strumento con cui si propongono e vengono scelti tra le 21 scuole medie a indirizzo musicale della provincia, 14 delle quali hanno a loro volta un'orchestra per oltre 300 ragazzi impegnati, da Curno, alla Santa Lucia, a Treviglio, Stezzano e Albino: questo progetto è un vero fiore all'occhiello della scuola bergamasca. Il record è dell'Orchestra della scuola Mazzi, che quest'anno festeggia il decennale di attività: in scaletta accanto a Beethoven e Bach abbiamo presentato anche brani dei Pink Floyd come The Wall».

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Musicisti fin da piccoli. «L'orchestra Maggio in Sette Note è una realtà che nasce dal costruzione di una rete tra le scuole – spiega Guglielmo Benetti, referente per la musica dell'Ufficio Scolastico Provinciale - ogni istituto è referente per uno degli strumenti in orchestra: Stezzano ad esempio lo è per le percussioni, accoglie le prove serali con tutti gli strumenti insieme, ma soprattutto è la scuola capofila del progetto, un ruolo di coordinamento che viene affidato a rotazione». Così, davanti al maestro Pierluigi Capelli, direttore musicale dell'ensemble, siedono violoncellisti, chitarristi e trombettisti, si suonano corno, fagotto, tastiere e flauti, per un progetto dalla qualità altissima come spiega il professor Caffi: «Con noi collaborano maestri arrangiatori che adattano i pezzi alla struttura dell'ensemble: a volte attualizziamo alcuni brani aggiungendo chitarra e mandolino in orchestre classiche, altre volte i ragazzi eseguono ogni nota di Beethoven. La volontà di mantenere un livello alto rispecchia lo scopo della scuola a indirizzo musicale, parte di un percorso verso la professione di musicista: molti miei ex allievi oggi sono diventati professori o musicisti».

 

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Musica per l'integrazione. «Oltre all'aspetto artistico e didattico – continua Guglielmo Benetti - la musica rappresenta anche uno strumento per vincere un'altra sfida: impegnare in qualcosa di costruttivo molti ragazzi che altrimenti sarebbero stati a rischio». In particolare, in alcune scuole «come la Muzio, dove sono molte le situazioni problematiche, l'attività con l'orchestra ha permesso di togliere alcuni ragazzi dalla strada – dice il professor Caffi -. Inoltre l'esperienza dell'ensemble diventa un'occasione fondamentale perché ragazzi diversissimi imparino a comunicare tra loro con il linguaggio universale della musica».

Un'orchestra per i licei. Dopo gli esami di terza media, però, questo percorso rischiava di interrompersi. Ed ecco la novità: entro gennaio 2017 si aprirà un nuovo capitolo per i giovani musicisti dell'Orchestra Provinciale: «Con il patrocinio dell'Ufficio Scolastico costituiremo un ensemble stabile per i licei della bergamasca, che porti musica sia in contesti istituzionali, sia in scuole dimenticate come il Pesenti, il Natta o il Quarenghi e non solo al Sarpi o al Secco Suardo dove c'è un indirizzo musicale. E per fare un passo ancora più in là potremmo guardare alla Svizzera, in città come Berna e Zurigo, dove le orchestre giovanili in estate si esibiscono anche nei parchi cittadini. Perché non farlo anche qui?».

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