Primi dati

Con l’Unesco c’è una marcia in più Il turismo accelera già ad agosto

Con l’Unesco c’è una marcia in più Il turismo accelera già ad agosto
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In attesa dell’atterraggio definitivo dell’Ufo – l’ufficio turistico futuristico disegnato dall’architetta Ines Lobo - alla stazione, le percentuali di crescita dei visitatori in città e in provincia sa già di altro mondo. Secondo le prime impressioni di luglio di agosto, secondo una fotografia messa a fuoco oggi da L’Eco di Bergamo, i passi avanti sono di notevole entità, per questa estate, che ha avuto come ciliegina sulla torta l’ingresso nell’Unesco delle mura venete. La bella notizia è che, oltre ad arrivare massicciamente, grazie anche all’ennesimo incremento record dei passeggeri a Orio, i turisti si fermano sempre più a lungo. «C’è ottimismo sull’andamento della stagione. Le prime stime parlano di un +20% di presenze per l’alto lago, con una punta di +30% a Lovere, e molto bene anche la Presolana, con un incremento a due cifre. La città? Anche qui si viaggia sui buoni livelli: l’effetto Unesco pare essere immediato», spiega Giuseppe Venuti, dell’ufficio marketing della Provincia e di Visit Bergamo, a L’Eco.

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Città Alta spinge. Il gioiello cittadino, ovvero il borgo storico, tira sempre di più. L’inserimento dei bastioni tra i Patrimoni dell’Umanità non ha fatto che confermare una tendenza già in atto. È quanto emerge anche verificando i numeri dell’ufficio Informazione e accoglienza turistica (Iat) che dai piedi della Torre del Gombito. Nei primi quindici giorni di agosto gli accessi sono stati 4.490, più di un anno fa, quando furono 7.927 nell’intero mese. Stabile invece il dato dello Iat in viale Papa Giovanni: 2.412 gli accessi, sui livelli dei 4.760 dell’intero agosto di un anno fa.

L’impressione degli albergatori. Gli effetti dei grandi eventi come Expo e The Floating Piers si stanno consolidando. L’installazione monumentale di Christo, poi, ha poi ridato nuovo slancio al lago: oltre al tradizionale turismo tedesco e olandese, il Sebino è diventato una meta inserita in particolare nelle vacanze dei turisti americani. Il tempo medio di permanenza dei turisti, sceso a 1,88 notti a testa, pare stia invertendo la rotta. «In attesa delle somme ufficiali che tireremo a settembre, la sensazione è che la stagione per Bergamo sia positiva, ancora in crescita», concorda Giovanni Zambonelli, albergatori di Ascom Bergamo.

Record quasi certo per il 2017. Il migliore anno della nostra vita, a livello turistico, è stato il 2016 con 299.677 visitatori. Quest’anno, è certo, sarà superata la soglia dei 300mila, anche di molto. E due terzi di chi arriva lo fa da oltreconfine. Sulle notti di permanenza, anche, ci si aspetta una nuova scalata: nel 2016 si sono trascorse in città 563.3884 notti, in crescita sulle 535.444 dell’anno precedente.

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