A San Pellegrino, fino al 2 giugno

Perché non perdersi l'appuntamento con le birre artigianali made in Bg

Perché non perdersi l'appuntamento con le birre artigianali made in Bg
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Anche quest'anno ci sono tutti i numeri per portare a casa un grande successo. Dove? A San Pellegrino, nel giardino nell’Hotel Bigio, che ospita, dal 29 maggio al 2 giugno, la quinta edizione del BeerGhem, l’attesissimo evento che si propone come vetrina e punto di incontro dei migliori produttori artigianali di birra della provincia di Bergamo. La territorialità orobica è dunque il requisito fondamentale per avere una spillatrice alla festa: una scelta coraggiosa e ben precisa ma fondamentale per mettere in mostra la bravura di Bergamo che (anche) in fatto di birra artigianale non ha niente da invidiare.

Location e numeri di tutto rispetto. Tutto è stato ben concertato dal Birrificio Via Priula, organizzatore e promotore dell'evento. La collaborazione con un locale come il Bigio è stata fondamentale sia per la ristorazione di alto livello, curata proprio dallo storico ristorante brembano, sia per la disponibilità del meraviglioso giardino in pieno centro che ha come sfondo, monumentale, il Casinò in stile liberty. Che non a caso è anche il simbolo della rassegna.

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Più di 500 metri quadrati di prato più altri 250 del salone delle cerimonie ospiteranno i visitatori. Quanti sono? Lo scorso anno si sono contate quasi 5mila presenze complessive e per questa nuova edizione se ne attendono 6mila. Nonostante si lavori con numeri così importanti, la sfida è quella di mantenere un alto profilo, nel rispetto delle filosofie aziendali e produttive dei birrifici che vi prendono parte.

Questa volta c'è anche una novità che contribuirà a impreziosire l'evento: un premiazione, dedicata alla miglior birra presente. Ogni azienda potrà presentare alla giuria, composta da sei esperti, le proprie due punte di diamante e alla fine verrà eletta la birra regina del Beerghem 2015.

Come funziona. In modo semplice e divertente. Si acquista un bicchiere a 3 euro, che rimane di proprietà del visitatore, e gettoni a 2 euro l’uno, ciascuno per ogni (generoso) assaggio del piccolo tour brassicolo. Ovviamente esistono anche delle soluzioni vantaggiose, strutturate come pacchetti unici (20 euro per bicchiere più 10 gettoni), più che sufficienti per un giro esplorativo completo.

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Una volta muniti di bicchiere, si può iniziare il proprio itinerario tra gli stand e i produttori. Sono nove quest'anno i maestri birrai presenti, che propongono una selezione  delle loro produzioni migliori. E per chi volesse portarsi a casa un pezzo di BeerGhem formato bottiglia da 0.33 cl, basta passare per il beershop appositamente allestito, che raccoglie circa 50 etichette fra tutte le produzioni bergamasche, per un totale di 14 aziende. Per info, qui.

Perché vale la pena andarci. Il successo di questo evento è dato proprio dalla possibilità di incontrare e confrontarsi direttamente con i mastri birrai del territorio, assaggiando le loro creazioni. Ed è anche un modo per tirare le somme sullo stato dell'arte di un business che sta crescendo rapidamente in provincia e a livello nazionale, raccogliendo un numero sempre crescente di appassionati che decidono, dopo il primo sorso, di votarsi alla produzione artigianale lasciandosi alle spalle quella industriale. Il nostro consiglio è quello di essere curiosi e andare a scoprire questo nuovo artigianato crescente, per riempirsi la bocca di sapori nuovi e a volte inaspettati, per scoprire qual è il vostro stile preferito e magari anche il produttore.

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