Escursione adatta a tutti

Pochi sforzi, grandi panorami La via facile al monte Scanapà

Pochi sforzi, grandi panorami La via facile al monte Scanapà
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Pochi sforzi per panorami eccezionali. La cima del Monte Scanapà, posto a dirimpetto della Presolana, Regina delle Orobie, è perfetta per una breve escursione adatta a tutti. Una facile passeggiata, infatti, permette di guadagnare la cima di questa bonaria montagna. La sua posizione offre un panorama mozzafiato su tutto l’altipiano di Clusone e le montagne limitrofe, spaziando fino alle poco lontane cime Scalvine, come la Concarena e il Pizzo Camino.

 

 

La partenza. Il via per questa escursione è il Passo della Presolana, posto a metri 1.290 e punto di partenza per numerose escursioni, tra cui la bella Baita Cassinelli e la Presolana, montagna simbolo della Val di Scalve. Noi parcheggiamo nei pressi degli impianti di risalita del monte Scanapà, in prossimità di una fontanella dedicata al senatore Baldo Rossi, uomo da sempre legato alla Presolana e alle sue valli. Si risale lungo le piste da sci, tra abetaie e pini, con pendenza sempre costante e panorami sempre più aperti sulla valle sottostante. Le indicazioni ci portano a costeggiare alcune bellissime baite, perfettamente ristrutturare, compiendo degli ampi tornanti che ci conducono alla Malga Scanapà. La struttura, privata, è posta in posizione panoramica sul Passo e sull’altipiano di Clusone. Alla nostra sinistra spicca un’assolata antecima, alla nostra destra la vetta che ci siamo prefissati, il monte Scanapà.

Il monte Scanapà. Dalla Malga ci si inerpica in direzione della nostra montagna, ormai a soli dieci minuti di cammino. Il sentiero sale ripido tra l’erba umida (attenzione alla strapiombo) portandoci su uno dei “terrazzi” più belli dell’altipiano. Ad accoglierci, a metri 1.669, troviamo una grande croce in ferro eretta nel 1975 e un panorama che sommato ai ridotti sforzi rende il Monte Scanapà una montagna di tutto rispetto. Sotto di noi, mille metri più in basso, è ben visibile l’altopiano di Clusone e poco lontano il Pizzo Formico. Alle nostre spalle il Monte Visolo, la Presolana con le sue fantastiche creste e il Pizzo Corzene a chiudere il cerchio. Il tramonto, per chi desidera attenderlo in vetta, regalerà lo spettacolo delle mille luci di Clusone, che una a una andranno ad accendersi, illuminando l’altipiano omonimo. Uno spettacolo che merita sicuramente l’attesa, ripagato dagli splendidi panorami e dai colori che l’inizio della stagione autunnale offre in questo particolare periodo dell’anno. L’escursione è percorribile in meno di due ore (andata e ritorno), ha uno sviluppo di circa cinque chilometri e un dislivello di 300 metri.

2 - Fontana dedicata a Baldo Rossi
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Fontana dedicata a Baldo Rossi

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4 - Nel bosco
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5 - Finestre panoramiche
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7 - In vista della croce
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In vista della croce

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10 - Baita Scanapà
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Baita Scanapà

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12 - Tra sole e nuvole
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14 - Monte Scanapà m.1699
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Monte Scanapà m.1699

16 - Foto dalla vetta
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Dalla vetta

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20 - L'altopiano di Clusone tra le nuvole
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L'altopiano di Clusone tra le nuvole

21 - Sulla via del ritorno
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Sulla via del ritorno

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Il Sentiero dei Carbonai. Durante questa stagione, i pendii del Monte Scanapà sono spesso battuti da escursionisti e ciclisti, che a piedi o in mountain bike ne risalgono i facili sentieri. Uno tra i tracciati più famosi è il “Sentiero dei Carbonai”, percorso che univa le numerose piazzole di produzione del carbone e ne consentiva il trasferimento fino alla vicina Val di Scalve. Il percorso si sviluppa con un’anello facile e accessibile a tutti, sempre con partenza dal Passo omonimo. Il sentiero ci porterà fino al Monte Pora, per poi attraversare i boschi di Lantana e raggiungere la vetta del monte Scanapà. La discesa avviene lungo le piste da sci, con ritorno al Passo. Il Sentiero dei Carbonai si sviluppa per circa otto km, e conta 600 metri di dislivello. È percorribile in circa tre ore di cammino.

Il Passo della Presolana. Da tutti conosciuto, il Passo della Presolana è una meta turistica 365 giorni all’anno. Durante la stagione invernale le sue cinque piste da sci e gli istruttori offrono numerose alternative, perfette per chi desidera imparare la disciplina dello sci; d’estate, invece, i numerosi sentieri accontentano escursionisti e alpinisti, quest’ultimi attratti dalle belle pareti d’arrampicata che offre la Presolana, vero e proprio paradiso per chi ama questa disciplina. Il tiro con l’arco e la pista da bob estiva completano un quadro perfetto, che riesce ad accontentare famiglie e villeggianti garantendo divertimento per tutti. Per finire, troviamo l’immancabile buona cucina delle valli bergamasche. Poco distante dalla partenza della nostra escursione, lungo la costa orientale del Monte Scanapà, troviamo il “Salto degli Sposi”, un punto incredibilmente panoramico a strapiombo sulla Val di Scalve e frutto negli anni della famosa leggenda legata ai due innamorati. Da questo balcone panoramico, accessibile in pochi minuti di cammino, possiamo ammirare la dorsale orobica bergamasca, spaziando nelle belle giornate fino alla Val Camonica e alle sua grandi montagne.

 

 

Conclusioni. Il Monte Scanapà è una montagna per tutti, accessibile tutto l’anno prestando un minimo di attenzione durante la stagione invernale. Alcuni tratti possono tuttavia presentarsi ricoperti di ghiaccio ed è buona regola avere sempre nello zaino i ramponcini. Durante la stagione estiva è necessaria una scorta d’acqua, in quanto sul tracciato non se ne trova. Il Sentiero dei Carbonai, vivamente consigliato per chi volesse compiere un giro ad anello lungo la montagna, permette di riscoprire la storia delle persone che hanno lavorato in questi boschi per centinaia di anni. Un viaggio tra storia e cultura, che spazia dagli splendidi panorami fino ai boschi di faggi e abeti rossi che caratterizzano questi luoghi, sempre affascinanti.

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