In Val Brembana, Val Seriana e Val di Scalve

Tre laghi alpini nascosti sulle Orobie (servono costanza e gambe buone)

Tre laghi alpini nascosti sulle Orobie (servono costanza e gambe buone)
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Sono gioielli incastonati nelle nostre montagne e non a caso vengono definiti perle. Sono gli specchi d'acqua nascosti che si celano ai piedi delle Orobie, in luoghi difficili da raggiungere o addirittura quasi inaccessibili. Andiamo alla scoperta di tre di questi laghi alpini, uno per ogni principale valle bergamasca: il Lago Moro a Foppolo, in Val Brembana; il Lago Gelt a Valbondione, in Val Seriana; e i Laghetti di Venerocolo, in Val di Scalve. Raggiungerli non sarà una passeggiata perché bisogna salire dove la mano dell’uomo non ha ancora cambiato il paesaggio e dove chi comanda è ancora e solo lei, la natura. Attrezzati di impegno e costanza, di uno zaino robusto e di buone gambe, possiamo partire. Concedersi qualche minuto sulla riva di questi laghi alpini significa assaporare la pace e la quiete che, a queste quote, possono essere interrotte solo dal fischio delle marmotte e dagli zoccoli degli stambecchi incuriositi.

 

Il Lago Moro in Val Brembana

Lago Moro 1
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Lago Moro 2
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Lago Moro 3
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Lago Moro 4
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È il più accessibile, ma non per questo il meno interessante. È situato sopra Foppolo in alta Val Brembana, in una conca tra il Montebello (m. 2230) e il Corno Stella (m. 2621). È considerato un lago naturale nonostante un piccolo sbarramento nel vertice meridionale che alza, di pochissimo, il livello dell’acqua. Per raggiungerlo possiamo partire dagli impianti di risalita in direzione del Montebello, ai piedi del quale è situata una baita adiacente all'arrivo della seggiovia, funzionante anche nei mesi estivi. Giunti alla baita si prosegue lungo il sentiero CAI 204 in direzione del Lago Moro e del vicino Corno Stella. Dopo circa un’ora di cammino raggiungiamo lo splendido invaso, solitamente frequentato da escursionisti e pescatori in estate, mentre d'inverno l'acqua è utilizzata per alimentare gli impianti di innevamento artificiale. Il lago Moro è anche meta di gruppi di subacquei per immersioni in altura. L'area circostante ospita altri laghetti naturali, come il caratteristico Lago delle Trote e i Laghi delle Foppe, raggiungibili con un semplice giro ad anello.

 

Il Lago Gelt in Val Seriana

Lago Gelt 1
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Lago Gelt 3
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Lago Gelt 4
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Nella conca ai piedi delle Cime di Caronella e del Pizzo del Diavolo della Malgina troviamo il lago più alto e suggestivo delle Orobie, il Gelt, cuore pulsante delle nostre montagne. Questa perla, che dall’intaglio soprastante il Passo di Caronella disegna la chiara forma di un cuore, si trova a 2562 metri di altitudine ed è il lago alpino naturale più alto delle nostre montagne. Per raggiungerlo servono sudore e fatica... Vanno messe in conto quasi otto ore di cammino: sono circa 25 km (andata e ritorno) con 1700 metri di dislivello positivo. Il percorso inizia da Valbondione, lungo il sentiero CAI 305 che sale ai rifugi Curò e Barbellino. Raggiunto quest’ultimo dobbiamo proseguire lungo il segnavia CAI 308, questa volta con indicazione il Passo di Caronella. Lungo il tragitto tocchiamo il Bivacco A.E.S. (M.2605), ex polveriera militare risalente alla Grande Guerra, e successivamente il Rifugio A.E.S., posto al Passo di Caronella e purtroppo chiuso. Sono gli ultimi sforzi. Per raggiungere il lago dobbiamo piegare a sinistra e risalire il ripido pendio di sfasciumi che conduce all’intaglio soprastante. Sotto di noi, cento metri più in basso, ecco il lago, congelato per quasi dieci mesi all’anno. Non a caso, Gelt, che tradotto dal dialetto bergamasco significa gelato.

 

I Laghetti di Venerocolo in Val di Scalve

Laghi di Venerocolo 1
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Laghi di Venerocolo 2
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Laghi di Venerocolo 4
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Laghi di Venerocolo 5
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Si trovano in una delle zone più selvagge e suggestive delle Orobie. Per raggiungere queste meraviglie, arroccate tra i monti Venerocolo e Demignone, servono circa quattro ore di cammino (sola andata) che si sviluppano lungo il sentiero CAI 414, attraversando la Valle del Vò e la suggestiva Valle del Venerocolino. A un'altezza media di 2.260 metri confluiscono le acque provenienti dallo scioglimento delle nevi e dalle frequenti precipitazioni. Il principale bacino naturale è il Lago Bianco, posto a 2.293 con una superficie di circa 30.000 m², a fianco del quale si trova il Lago Piccolo (m.2.300 con superficie di 2.600 m²). Poco distanti vi sono il Lago Basso est (m. 2.182 m.s.l.m. e 3.000 m²) e il Lago Basso ovest (m. 2.270 e 3.000 m²). Per buona parte della stagione è possibile trovarli ghiacciati.

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