Il 9 novembre la presentazione

Storia inedita di Torre Boldone Il nuovo libro che la racconta

Storia inedita di Torre Boldone Il nuovo libro che la racconta
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Torre Boldone è in trepidante attesa per il nuovo libro sul paese, scritto da don Luigi Cortesi. L’opera verrà presentata il prossimo mercoledì 9 novembre alle 20.45, presso l’auditorium Sala Gamma, in via S. Margherita numero 2. Il titolo è chiaro e invitante, per gli appassionati ma non solo: Torre Boldone. Eventi personaggi vicissitudini del Seicento e Settecento. L’autore è stato curato di Torre Boldone negli anni Sessanta, rimanendo poi molto legato al paese. Decisamente noto come scrittore, ha pubblicato una trentina di libri, storici e culturali, tra i quali si evidenziano due volumi sulla storia di Ranica e il primo volume su Torre Boldone, TOR BOLDONE del 1985. Questo nuovo tomo ne è il seguito; il primo si concludeva con la fine del XVI secolo, il secondo riparte da lì e si focalizza soprattutto sul Seicento e il Settecento, arrivando alla soglia del 1750.

 

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Torre Boldone nel Cinquecento.

 

La peste e i testamenti. A farsi carico di tutte le spese per la stampa e la pubblicazione è il Circolo Politico Culturale don Luigi Sturzo. Ci racconta il vicepresidente Gaspare Beretta: «Il libro racconta gli avvenimenti principali che hanno caratterizzato il paese, soprattutto nel periodo della peste, riportando anche numerosi testamenti di cittadini che hanno lasciato i loro averi al Comune o alla Parrocchia. A quei tempi c’erano alcuni notai in paese e questi documenti sono interessanti. Contiene poi molto altro materiale documentario, tratto dagli archivi di stato di Bergamo, Milano e Venezia, ma anche dalla Biblioteca Angelo Maj. Anche per i più appassionati di storia locale, si tratta di novità assolute, scoperte e ritrovamenti archivistici recenti». Il primo libro, del 1985, fu molto apprezzato. L’autore aveva fatto molte ricerche sull’origine del nome del Comune. L'opera inizia con uno studio sul mito delle origini, Thor Bulldhonn, prosegue con la descrizione di fatti ed avvenimenti dell’alto e basso Medioevo, descrive i numerosi monasteri presenti sul territorio e termina con la presentazione di molti documenti del tempo tra i quali le relazioni delle visite pastorali dei vescovi alla parrocchia.

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Il polittico in copertina. «Una questione caratteristica riguarda il dipinto in copertina – prosegue Beretta –; esso costituisce la parte centrale di un polittico di Bartolomeo Vivarini. Questo quadro era di proprietà della Parrocchia di Torre Boldone fino al 1750 circa, poi il parroco dovette venderlo all’Accademia Carrara per raccogliere i fondi necessari a costruire la nuova chiesa». Insomma, il volume trasuda storia locale fin dalla copertina. Alla presentazione saranno presenti, oltre all’autore, Giulio Orazio Bravi, ricercatore, storico, già direttore della Biblioteca Angelo Maj di Bergamo, la guida turistica ed esperta in arte Rosella Ferrari e il musicista Giovanni Podera. La serata sarà allietata da musiche barocche, legate quindi agli anni del Settecento trattati nel libro, del duo flauto-chitarra Michela Podera e Raffaele Mezzanotti.

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Una copia per famiglia. «Sono state stampate 2800 copie; si può ritirarne una versando un’offerta – ha aggiunto Beretta –; in paese ci sono circa 2500 famiglie, per cui teoricamente tutte potranno avere il loro libro, se lo desiderano. Noi lo diamo solo a chi ce lo chiede, non viene inviato a tutti». Come fa il Circolo a sostenere le spese? «La nostra fonte di sostentamento è il ricavato della festa dell’amicizia, che viene devoluto al 50 percento in beneficenza e il restante 50 viene utilizzato a sostegno delle iniziative del Circolo. Per chi non è del paese e lo volesse leggere, può andare sul nostro sito internet e contattarci; faremo in modo di recapitarglielo». Il tomo è dedicato in particolare a due dei soci fondatori del Circolo: Piergiorgio Cattaneo e Alberto Carrara.

Il Circolo don Sturzo. «L’anno prossimo facciamo 20 anni dalla fondazione, le nostre radici affondano nella DC e nel Partito Popolare. Col tempo la connotazione politica è venuta meno. Siamo una settantina di soci e annualmente facciamo varie attività, tra cui l’organizzazione  della festa dell’amicizia a luglio (37 edizioni continuative); stampiamo poi due riviste semestrali (Circol@notizie), organizziamo incontri culturali (l’ultimo è stato sul sì/no al referendum) e soprattutto regaliamo alla popolazione l’agenda di Torre Boldone (stampata in 2.400 copie), un punto di riferimento da 34 anni. Si tratta di un taccuino settimanale corredato da svariate informazioni sul paese, sulla scuola, le associazioni, il Comune, la Parrocchia, le attività sportive, la beneficenza, l’assistenza. È composto da circa 180 pagine».

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