Giovani e lavoro

Lorenzo e la lavanderia a Stezzano Un modo per pagarsi l’università

Lorenzo e la lavanderia a Stezzano Un modo per pagarsi l’università
Pubblicato:
Aggiornato:

Kamen che, nel celebre spot dei Levi’s 501, entrava in una lavanderia a gettoni e si denudava per lavare gli stessi jeans e la t-shirt che indossava è entrata ormai nell’immaginario collettivo. Eravamo nella metà degli anni Ottanta e la moda del lavaggio rapido self service spopolava all’estero. In Italia, invece, questo trend ha iniziato a decollare solo negli ultimi tempi e sta riscuotendo ampi consensi.

Una lavanderia a Stezzano. Al punto che, da qualche giorno, di fronte al campanile della chiesa di San Giovanni Battista, in via Dante 16 a Stezzano, tra le numerose saracinesche abbassate, spiccano le vetrine illuminate di un’attrezzata e tecnologica lavanderia dove è possibile fare il bucato con macchinari ecologici e di ultima generazione. A gestirla è Lorenzo Giossi, un 19enne stezzanese che ha deciso di lanciarsi nel settore dell’imprenditoria per pagarsi gli studi. Una scelta coraggiosa di questi tempi. E per affrontare la sfida questo studente di Scienze motorie ha pensato di affidarsi a una grande catena americana che vanta 110 anni storia, la Speed Queen.

 

 

Una catena americana. Nata nel 1908 a Ripon, nel Wisconsin (Stati Uniti) la società fu fondata da Joe Barlow e John Seelig sotto il nome Barlow & Seelig Manufacturing. Il primo prototipo si chiamava White Cloud: l’impresa vendette 13 modelli per un totale di 96 dollari. Da allora, Speed Queen ne ha fatta di strada. Le prime città a portare questo marchio anche in Italia sono state Milano e Pavia e ora tocca a Stezzano. Si tratta solo delle prime di una lunga serie di nuove aperture previste nell’arco del 2018 da Alliance Laundry Italy, filiale italiana di Speed Queen. L’obiettivo è aprire almeno 35 nuove lavanderie self service nell’arco dei prossimi 12 mesi, mantenendo tassi di sviluppo simili se non addirittura superiori nei prossimi cinque anni.

L'avventura di Lorenzo. «L’idea di lanciarmi nel settore dell’imprenditoria e aprire una lavanderia self service è nata all’inizio di quest’anno nella speranza di potermi autofinanziare gli studi universitari – racconta Lorenzo Giossi –. Dopo un’attenta indagine di mercato mi sono imbattuto in Speed Queen, azienda nata negli Stati Uniti nel lontano 1908 e ormai leader mondiale nel settore. Ho deciso di aprirla in paese perché la mia famiglia è di Stezzano da generazioni. Non è stato semplice: complesso l’iter burocratico per un ragazzo alle prime armi, tanti intoppi sul mio percorso, ma alla fine ce l’ho fatta».

 

 

I servizi. Da lunedì 6 agosto la lavanderia self service di via Dante è entrata in funzione e sarà aperta tutti i giorni dalle 7 alle 22. «Da noi i clienti potranno trovare capienti lavatrici ed essiccatoi a prezzi convenienti – prosegue Lorenzo –. Ci sarà anche una novità: un Pet corner con lavatrice e asciugatrice dedicate esclusivamente al trattamento dei capi tessili degli amici a quattro zampe. Ai possessori della Card Speed Queen sono riservati sconti speciali e la card è acquistabile direttamente alla cassa automatica al prezzo di 20 euro (con 20 euro di credito già caricati). La lavanderia ora è in funzione ma penso di organizzare una vera e propria cerimonia di inaugurazione a settembre, quando ci sarà qualche grado in meno».

Pur trattandosi di un servizio self service, le lavanderie Speed Queen sono sicure su più fronti. Attrezzate di un sistema di videosorveglianza e d’allarme, il locale è filmato e connesso 24 ore su 24. Le macchine sono fornite di una chiusura ermetica, impossibile da aprire durante i cicli di lavaggio. I clienti potranno quindi lasciare i vestiti girare vorticosamente in lavatrice e, nel frattempo, approfittarne per andare a fare la spesa o bere un caffè nei bar della zona.

 

 

Imprenditori franchise. Tanti sono i giovani, come Lorenzo, che negli ultimi tempi hanno scelto di lanciarsi nel mondo del lavoro appoggiandosi a un franchise, come spiega Giovanni Laricchiuta, Speed Queen Business Development Manager Italy: «In Italia ci sono ancora tanti spazi di crescita e oggi esistono tutte le condizioni favorevoli per lo sviluppo del business delle lavanderie self service e, di conseguenza, per la crescita della nostra rete di negozi. Abbiamo raccolto l’interesse di tanti potenziali investitori. Ci sono moltissimi giovani imprenditori o figli di imprenditori che desiderano crescere, diversificare il loro business, ma non trovano sbocchi interessanti per farlo. Oggi in Italia il successo di un’attività commerciale è legato essenzialmente a due fattori: avere costi di gestione praticamente nulli oltre che certi, e domande insopprimibili come quello del cibo o della pulizia. Il modello di business Speed Queen soddisfa entrambi questi requisiti: i costi di gestione sono minimi e viene offerto un servizio capace di semplificare in modo rapido e definitivo esigenze come il lavaggio e l’asciugatura della biancheria, soprattutto se ingombranti e fuori stagione, che per lo stile di vita attuale sempre più frenetico e intenso si ha meno tempo o voglia di fare».

Seguici sui nostri canali